SANTA ROMANA CHIESA. TI UBRIACA: Da Sempre Con Le Parole, Da Oggi Con I Fatti
12 Marzo 2017
COMITATO PARALIMPICO DEL MOLISE: Premiati I Campioni Paralimpici Molisani
12 Marzo 2017
Mostra tutto

Il Medico Risponde

Di Raffaele Salvione

Le Onde Di KOTZ

La perfezione

Continuiamo il nostro cammino sull’utilizzo di apparecchiature medicali per uso fisioterapico ed estetico, parlando questa settimana delle onde di Kotz.

Kotz era un medico russo che teneva in forma gli atleti del suo paese utilizzando, in sostituzione di anabolizzanti o altre pillole, questi particolari treni di onde sinusoidali. Egli mise a punto un sistema per ottenere la stimolazione del muscolo in modo artificiale, cioè indipendentemente dalla volontà. Per ottenere questa stimolazione, interruppe un’ onda sinusoidale a 2500 Hz per 10 millisecondi in modo ripetitivo. Quindi un’ onda di Kotz è costituita da treni di impulsi di 10mS seguiti da pause della stessa durata. In seguito, lo stesso medico, scoprì che questo tipo di onda, oltre ad intensificare e completare l’ allenamento sportivo, aveva degli effetti terapeutici. Rispetto alle onde quadre, generate dai normali elettrostimolatori muscolari, l’ onda di Kotz, essendo sinusoidale e di tipo impulsivo, assicura una più profonda attività muscolare e un maggior effetto terapeutico.

Onda

Analizziamo in particolare le tre azioni che le onde di Kotz hanno sui muscoli.
1- Massima eccitazione dei muscoli

L’ elevata capacità delle correnti alternate sinusoidali a media frequenza di eccitare le fibre muscolari
aumenta con la frequenza di stimolazione, che è massima con una frequenza di 2500 Hz.

2- Azione profonda

L’ effetto stimolante della corrente di Kotz si realizza in profondità nei muscoli, perché la pelle oppone a
queste correnti una minore resistenza. La pelle, infatti, si comporta come un condensatore in alternata e la
sua impedenza elettrica diminuisce con l’ aumento della frequenza.

3- Massima tollerabilità

Tra le correnti alternate che stimolano i muscoli, la corrente di Kotz è la più tollerata dai pazienti. Alla
frequenza di 2500 Hz gli impulsi elettrici, infatti stimolano solo le fibre nervose che vanno ai muscoli e
non le fibre della sensibilità dolorifica; perciò le contrazioni muscolari sono assolutamente indolori.

Esempio di applicazione

La corrente di Kotz viene impiegata per il trattamento e il recupero di molte disfunzioni e patologie. Tra queste ricordiamo:
il recupero della diminuzione del tono muscolare dovuta a traumi sportivi;
il recupero del tono muscolare nei pazienti con protesi al ginocchio (quadricipite), all’anca (glutei e vasto laterale) e alla spalla (deltoide);
la stimolazione di muscoli sani in pazienti con precedenti lesioni non guarite;
il recupero della diminuzione secondaria del tono dei muscoli paravertebrali dovuta a osteoporosi senile e da post-menopausa;
il recupero della diminuzione secondaria del tono muscolare del quadricipite da pregressa artrite;
il recupero della diminuzione del tono muscolare in pazienti che devono stare molto tempo a letto per traumi o patologie debilitanti;
le miopatie infiammatorie in fase non attiva;
le lussazioni recidive di spalla;
la scoliosi idiopatica;

La corrente di Kotz trova, inoltre, applicazione in campo estetico e sportivo per tonificare muscoli sani: glutei, addominali, dorsali ecc.

Come per tutti le terapie con apparecchi elettromedicali si sconsiglia l’ impiego delle correnti di Kotz ai pazienti che presentano controindicazioni alla terapia con qualsiasi corrente, come i portatori di pacemaker e le donne in gravidanza.

Tutto bene, allora?
No

In mani inesperte l’apparecchio a correnti di Kotz può causare danni ai tessuti.

Il consiglio:
per avere il massimo beneficio rivolgetevi a un Medico Specialista.
Diffidate dei centri che promettono guarigioni miracolose e dai venditori di elettrostimolatori “Laser” che poi si rivelano essere composti da un diodo ad infrarossi (come il telecomando della TV!!!).
Chiedete sempre la presenza del Medico.

Occhi aperti, sempre…

per informazioni:
www. studio-salvione.jimdo.com