Di Riccardo D’Antonio
La vera storia dietro la storia
È sempre interessante notare come i media principali “scoprono” notizie che credono essere nuove anche se la comunità salutista ne ha parlato per anni.
Per esempio, recentemente il New York Times ha pubblicato un articolo intitolato: ‘Quando le medicine causano problemi che dovrebbero prevenire.’
Abbiamo parlato per anni di questo argomento, di come la chemioterapia causi il cancro, i medicinali per l’osteoporosi provochino fratture alle ossa e di come gli antidepressivi portino a comportamenti suicidi.
L’ultima “novità” scoperta dai media principali è che gli Hamburger e le patatine del Happy Meal della McDonald’s non vanno a male, anche se li si lascia per sei mesi.
Questa storia è stata ripresa dalla CNN, dal Washington Post e altri media commerciali che sembrano essere rimasti folgorati dal fatto che il cibo spazzatura delle catene dei fast food non marcisce.
La cosa divertente è che l’industria salutista si era già interessata a questo argomento anni fa.
Ricordate il video Bionic Burger di Len Foley? Era apparso nel 2007 ed è stato visto 2 milioni di volte su Youtube.
Nel video c’è un ragazzo che ha comprato i suoi hamburger da McDonald’s nel 1989 e dopo due decenni non si sono ancora decomposti!
Ora lui conserva un museo di hamburger non avariati nel suo scantinato.
I media principali hanno ripreso questa storia?
No, nemmeno una parola. La storia era stata completamente ignorata.
Soltanto nel 2010, quando un artista ha postato un racconto su un hamburger McDonald’s che da 6 mesi non andava a male, i media l’hanno raccontata.
Date un’occhiata al video indicato sopra e vedrete un intero museo di Big Macs e hamburgers riuniti lungo gli anni, e nessuno di essi si è decomposto.
Ed è di particolare interesse soprattutto perché il recente “Happy Meal Project” che verifica lo stato di un hamburger per sei mesi, ha attirato molte critiche da chi sostiene che l’hamburger va a male se gli si dà il tempo sufficiente.
Questi critici ignorano evidentemente l’esistenza del museo dei burger mummificati fin dal 1989.
Questa roba sembra non decomporsi mai!
Perché gli hamburger della McDonald’s non si decompongono?
E allora perché gli hamburger e le patatine dei fast food non marciscono?
La risposta più facile potrebbe essere che sono fatti con tanti agenti chimici che nemmeno la muffa li attaccherebbe.
In parte è vero, ma non è tutto.
La verità è che molti cibi trattati non si decompongono né vengono attaccati dalle muffe, insetti o topi.
Provate a lasciare della margarina fuori nel cortile e vedrete che niente la attaccherà.
Anche la margarina sembra essere immortale!
Le patatine durano decenni. Le pizze congelate resistono notevolmente alla decomposizione.
Avete presenti le salsicce e le carni trattate vendute a Natale e durante le feste?
Potete tenerle per anni e mai andranno a male.
La ragione essenziale per cui le carni non si decompongono è il loro elevato contenuto di sodio.
Il sale è un grande conservante, come ben sapevano gli esseri umani che lo hanno usato per millenni.
Le polpette di carne della McDonalds sono così piene di sodio che sono da considerare carne trattata, senza parlare degli agenti chimici che potrebbero contenere.
Sulla carne non ho dubbi circa la sua mancata decomposizione.
La domanda che mi faccio invece è perché capita lo stesso con i panini?
Questa è la parte che mi spaventa, dal momento che il pane naturale comincia a creare muffa dopo qualche giorno.
Cosa può mai esserci nei panini della McDonalds che li preserva dalla vita microscopica per oltre due decenni?
In realtà, se non siete dei chimici non riuscirete nemmeno a leggere la lista degli ingredienti a voce.
Ecco cosa contengono i panini, così come indicato nella pagina internet (non in quella in italiano, ndt) della McDonald’s:
Farina arricchita (farina di grano sbiancata, farina di frumento maltata, niacina, ferro ridotto, tiamina mononitrato, riboflavina, acido folico, enzimi), acqua, sciroppo di alto fruttosio (HFCS), zucchero, lievito, olio di soia e/o olio di soia parzialmente idrogenato, contiene il 2% o meno di: sale, solfato di calcio, carbonato di calcio, glutine di grano, solfato di ammonio, cloruro di ammonio, agenti ammorbidenti per la pasta (lattato steaorile di sodio, estere diacetiltartarico di mono- e digliceridi degli acidi grassi, acido ascorbico, azodicarbonamide, mono- e digliceridi, monocalcio fosfato, enzimi, gomma di guar, perossido di calcio, farina di soia), propionato di calcio e propionato di sodio (conservanti), lecitina di soia.
Non c’è male, vero?
Soprattutto l’HFCS, qualcuno vuole il diabete?
l’olio di soia parzialmente idrogenato (causa malattie cardiache) e la lunga lista di chimici come il solfato di ammonio e il propionato di sodio. Yumm, mi viene l’acquolina in bocca solo a pensarci.
Ma la drammatica verità è che secondo me niente mai mangerà il panino della McDonald (tranne gli esseri umani) perché non è cibo!
Nessun animale normale può avere la percezione del panino McDonald’s come cibo e a quanto risulta nemmeno i batteri o le muffe. Secondo il loro buon senso, quella è roba non commestibile.
Ecco perché questi burger bionici non andranno mai a male.
E ora arrivo alla mia conclusione su questa risibile vicenda:
esiste una sola specie sul pianeta terra che è così stupida da pensare che l’hamburger della McDonald è cibo.
Questa specie soffre di altissimi tassi di diabete, cancro, malattie cardiache, demenza e obesità.
Si tratta di una specie che sostiene di essere la più intelligente del pianeta eppure si comporta in modo così stupido che alimenta i propri bambini con agenti chimici velenosi e con non-cibo talmente atroce che nemmeno la muffa lo mangierebbe.
Mike Adams
Fonte: http://www.naturalnews.com/030074_Happy_Meal_decompose.html
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di RENATO MONTINI