AL VOTO!!! AL VOTO!!!

Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Mario Ricca
(Foto), Prese Da Internet Da Salvatore Di Maria E Stefano Venditti

In Italia Però, Abbiamo Mooolto Da Imparare!

Bandiera D'Italia

In questi giorni, ma non solo, ci stanno facendo una capa tanta nel ricordarci i proverbiali cazzi loro, facendoli passare per affari nostri, se non per nostra colpa della quale pentirci e per la quale pagare la solita penitenza.

Matteo Renzi

Beppe Grillo

In buona sostanza, ci stanno preparando a subire la periodica e sempre più stringente tortura, (non ancora messa al bando dall’ONU), denominata “Campagna Elettorale”,

Silvio Berlusconi

Matteo Salvini

non volendo in alcun modo tener conto del fatto che ormai alla gente comune, dei due termini esposti fra virgolette, interessi solo il primo, ma per indicarlo agli attori di questa commedia, in maniera che per una volta ed a seguire si rendano utili all’Italia, prima che a loro stessi.

Giorgia Meloni

Angelino Alfano

Per altro, domandare alla gente che ne pensa delle elezioni, potrebbe essere davvero pericoloso, atteso che per ben che vada ci si senta rispondere

Cazz vu

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Gettare Qui Le Persone Inutili

Vediamo dunque come ci stanno avvisando dell’imminente “novità”: Napolitano molla Renzi: “Voto nel 2018”.
Commento di Mario:
“Che al momento andare al voto sia il male peggiore non ci piove… ma che un soggetto come Napolitano debba dare lezioni di civiltà, questo è del tutto fuori luogo”.
Re emerito Giorgio avrebbe ragione se vivessimo in un paese civile; dove un cittadino è costretto a farsi giustizia da sé o in uno Stato che offre meno certezze dell’antiStato, di certo non si può parlare di civiltà.
Perciò, se si andasse a votare anche domani, sarebbe tutto onestamente nella norma!

Tour Eiffel

In Francia però non stanno messi meglio: Elezioni Francia: candidature di Le Pen e Fillon a rischio per corruzione.
Commento di Mario:
“Se si rendesse legale la corruzione, quanta ipocrisia ci verrebbe risparmiata…”.

Sanguisuga Gigante

No, o Mario, questa soddisfazione non ce la possono dare; diversamente verrebbe giù l’intero castello che sostiene la politica dai secoli dei secoli e non si potrebbe più nemmeno giustificare l’unica cosa alla francese che da sempre, ma in questi ultimi anni in modo particolare, si applica a Gambatesa:

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L’uso spropositato della lingua… SICURAMENTE ITALIANA!!!