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“Di Te Mi Fido”: E Neanche Tanto!

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria

Senza Nulla Togliere Al Precedente Articolista: L’Ultimatum

Di Te Mi Fido

Avrei ancora da dire a proposito degli spazzini, ma mi riservo di farlo in seguito perché oggi voglio riprendere un argomento trattato prima qui, quando credevo ancora che l’attuale amministrazione, nonostante le tante avvisaglie, volesse far bene, poi qui, allorché si è dimostrata chiara l’intenzione di chi ci governa, vale a dire quella di passare a prendersi tutto il prendibile, come per altro ci si poteva e doveva aspettare da comunisti e simpatizzanti tali, plurilaureati, ma in cerca di lavoro o per meglio dire: di ciò che loro ritengono tale.

Torno dunque a parlare della questione “cani”, non randagi, ma che hanno padroni, bestie però regolarmente lasciate libere sulle strade provinciali. E’ il caso di quanto accade la notte e fino a mattina inoltrata, quando presso il tornante della statale diciassette denominato in dialetto “a curv de camp de pret”, due cani attaccano le auto in transito; gli animali in questione poi, durante il giorno, vengono tenuti a bada dai padroni del terreno che insiste su quella curva e non danno fastidio.

Conoscendo la strafottenza della famiglia in questione, avrei dovuto pubblicare le foto relative a ciò di cui sto farneticando; visto che siamo sotto Natale però, nonostante la mia cattiveria, già definita tale da diversi gambatesani che sanno di non poter cavare niente da me, per il momento soprassiedo e non pubblico nulla, evitando anche di rivolgermi alle autorità costituite, sia per denunciare quanto appena esposto, sia per rimettere a costoro la documentazione che l’amministrazione ci ha voluto fornire con zelo durante quest’ultimo periodo, magari per chiedere che venga perseguito chi, in materia, non sta facendo il proprio dovere, oltre ovviamente ai padroni di quegli animali, cani che fanno i cani, cani però che per ottenere i diritti di cittadinanza proposti dalla documentazione imposta dalla locale amministrazione e dalla giurisprudenza in merito propugnata da chi mi ha preceduto in quest’argomento, dovrebbero attenersi alle Leggi imposte da chi, non riuscendo più ad abbindolare la locale umanità, tenta di approvvigionarsi di futuri consensi, proprio chiamando in causa gli animali simili a ciò che chi ci governa cerca di fare con gli umani consenzienti o bisognosi, da ricattare per proprio vantaggio.

Domani? Tornerò sugli spazzini!