Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Donato Codianni E Salvatore Di Maria
Pensano Che Con Una Firma…
Riscontrando con estrema goduria che la solidarietà a Donato sta andando in porto perché il Nostro, con i proventi della consegna della plastica e dell’alluminio, (materiale da noi ed altri fornito), riesce a pagare buona parte della spesa per casa, torno a trattare di quanto accaduto in argomento. Nei giorni scorsi, a Gambatesa ne è successa un’altra, degna di nota: ECOALBA, per bocca del suo responsabile, quel Nicola Colella che tante soddisfazioni ci ha date e tante altre ce ne darà in futuro, ha interpellato lo spazzino superstite, con una modalità che se non fosse per via del fatto che quest’azienda non meriti più alcuna fiducia, si potrebbe anche dire all’avanguardia nel rispetto dei diritti sindacali. In buona sostanza, a Totore è stato chiesto se volesse mettersi in ferie…
Salvatore di primo acchito ha temporeggiato, pensando che forse avrebbe dovuto individuare la fregatura, atteso che quando qualcuno di cui non ti puoi fidare mostri di volerti tanto bene, come minimo ti devi seriamente preoccupare. Il mio amico mi ha ovviamente riferito il tutto ed io, senza pensarci due volte, ho ricordato a lui che ECOALBA, almeno ufficialmente, smetterà di essere operativa in paese il prossimo trentun dicembre. Venerdì scorso ne avevamo sedici e fra giorni festivi e periodo nel quale sarebbe bene non prendere ferie per evitare di creare problemi all’azienda ed a noi concittadini, poco resta per permettere al lavoratore di poter acquisire l’intero periodo di riposo; se a ciò aggiungiamo che chi gestisce la raccolta dei rifiuti a Gambatesa, (precedenti compresi), se n’è sempre altamente fregato di consentire ai propri dipendenti di prendere ferie o giorni di malattia, (Non rimetto i link a quanto accaduto a Donato e prima ancora allo stesso Totore perché la cosa è fin troppo nota), arriviamo alla conclusione che dietro questa forma di benevolenza nei confronti di chi è già stato in odor di licenziamento, come minimo ci sono interessi terzi da salvaguardare a spese del mio amico.
Totore però, è voluto essere garantista e fesso al punto di andare a chiedere al cagnolino della leccheria se una simile proposta fosse stata fatta anche a lui; L’altro ha risposto negativamente, ma si è immediatamente premurato di “consigliare” al suo interlocutore di smetterla di pubblicare foto e quant’altro riguarda il lavoro, “perché rischi di perdere il posto!”, come se fino ad ora avessimo scherzato…
La conseguenza di tutto è stata che sabato mattina, mentre Totore lavorava, si è visto raggiungere dalla leccheria, alla quale era stato affidato il pezzo di carta che avrebbe dovuto ricevere l’avallo dello spazzino in disgrazia, cosa che ovviamente non è stata portata a termine perché Totore godrà anche della fama di essere “bocca aperta”, (intendendo per tale fesso), ma non fino a questo punto:
Perché firmare un mandato proveniente dall’azienda dalla quale si dipende, (per altro trasmesso pro manibus mediante chi viene ritenuto palesemente ostile), per ricevere le ferie, quando ciò è una questio che parte dal lavoratore petente per diritto acquisito, richiesta poi avallata dal datore di lavoro, secondo le esigenze aziendali da misurare con il diritto di cui al tema?
Salvatore ritiene in buona sostanza che stiano cercando di fregarlo, così da compiere finalmente quanto promesso in campagna elettorale: Sostituire gli spazzini con gente della loro fazione.
Oggi è diciannove dicembre e Totore ha già deciso che non firmerà alcun che fino a dopo capodanno, quando si delineerà con esattezza chi sarà a condurre la raccolta dei rifiuti ed il servizio d’igiene urbana in paese; fra l’altro, sia Totore che Donato hanno scoperto che esiste un ammanco di contributi a loro vantaggio, a partire dal mese di aprile ultimo scorso e la cosa verrà presa in carico da chi di dovere, come già accaduto in precedenza, con i risvolti previsti dalle Leggi vigenti. Se clicchi il link appena proposto, finisci al quattordici dicembre duemilaundici e così scopri quali sono stati, ad oggi, i frutti del cambiamento proposto dall’attuale amministrazione municipale, lo ricordo, quella che si ostina a negare l’evidenza, dicendo che “non sa niente”.
A quando, il prossimo tentativo di fregare chi lavora onestamente ma cerca di farsi rispettare?