Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Per Donato? SOLIDARIETA’ REALE CON I FATTI!!!
Come promesso, oggi una vera puntatona: Torniamo ad analizzare quanto accade a proposito della raccolta differenziata in paese e dei fatti contingenti.
Partendo da quanto già trattato qui, argomento preso a prestito da quanto proposto qui da chi ora fa parte del locale governo, tema ulteriormente e più volte maltrattato ad esempio qui, va detto che finalmente abbiamo la [download id=”1130″ format=”2″], documento che dovrebbe renderci giustizia della foto appena proposta:
Sarà così?
Sollazzandoci poi con le gesta della leccheria, (non più tardi dell’altro ieri si è incazzato Michele Ugliola, il sanseverese, che in qualità di mio amico mi ha riferito che non gli ritirano l’immondizia da due mesi, cosa davvero incentivante per chi, pensando di venire in un paese civile, vi compra casa, la rimette a nuovo e magari prende anche la locale cittadinanza per poi, dopo aver patito, dar ragione a questa inutile voce fuori dal coro), opere delle quali riparlerò a breve perché attizzanti, passo volentieri ad un argomento per noi nato quasi in sordina, tema proposto ufficialmente dalla [download id=”1131″ format=”2″], problema però che sta svegliando pian piano dal torpore il borgo, in particolare se consideriamo gli effetti che l’argomento dovrebbe avere sull’economia locale:
RACCOLTA DIFFERENZIATA INCENTIVANTE. MONEY4TRASH.
Il problema è interessante, atteso che nei giorni scorsi io abbia ricevuti diversi dispacci dal “Segreto Di Pulcinella”, documenti che mi riferiscono di una ribellione dei locali esercenti, fra coloro che hanno aderito alla proposta di accettare gli scontrini provenienti dall’eco-compattatore che verrà installato nel parco giochi del Toppo.
Ma che sta succedendo?
Pare, (e dico pare perché la notizia non l’ho verificata direttamente), pare che gli scontrini emessi dal dispositivo approntato dal municipio di Gambatesa, certificati utili per invogliare la locale popolazione ad un miglior modo di riciclare alcuni materiali, siano quasi una presa per i fondelli: In sostanza, questi bonus valgono a percentuale. Significherebbe ad esempio che spendendo dieci euro in uno dei negozi gambatesani, i gestori dell’esercizio riconoscano ai clienti un euro. Se fosse vera questa storia vorrebbe dire che non si potrebbero smaltire gli scontrini, a meno di non andare a comprare ciò che serve, tenendo di seguito una contabilità che se fosse propria del governo italiano tout court, ci porterebbe ad essere di gran lunga più virtuosi della Germania.
Lasciando perdere per ora questa bega dopo aver registrato che molti commercianti locali, avendo fiutato l’odor di fregatura municipale stanno tornando sui loro passi, andiamo a vedere come questa storia funziona a Campobasso, evitando, almeno per ora, di tornare su cose già farneticate anni fa da questa “Voce”. Presso il supermercato “OASI” (per chi non sa: l’ex “Tigre”), esiste da tempo un centro di raccolta di plastica ed alluminio che rilascia buoni validi per fare la spesa presso l’Oasi per l’appunto, scontrini cumulabili all’occorrenza. Questo centro mi è stato segnalato da Donato, il quale, dopo esser stato licenziato come sai, sta cercando di continuare a vivere, in attesa dei risvolti della storia che riguarda gli spazzini locali, argomento del quale per ora non posso trattare.
La solidarietà?
E’ proprio in questo caso: Donato è costretto per ragioni familiari di seria salute, ad andare a Campobasso due volte a settimana; il Nostro, raccolti i rifiuti riciclabili, li porta presso il centro di cui sopra e ne recupera i relativi buoni. Io ho pensato che anziché perdere tempo con l’elemosina derivante da tal forma di riciclo gambatesano, posso offrire la mia personale e tangibile solidarietà al mio amico, regalando a lui i miei rifiuti e permettendogli di accumulare i buoni per poter fare la spesa senza colpo ferire, magari alla faccia della leccheria, di ECOALBA e di chi non sa niente di quanto sta accadendo nel ramo, vale a dire del municipio di Gambatesa.
Secondo te: Al di là di ciò che ne può pensare Salvatore D’Amico, (marito di “quella”), che guarda storto Totore quando pubblica le mie farneticazioni su fessbook:
Faccio bene ad aiutare Donato alla faccia di chi gli ha rubato per ora il posto di lavoro?
Vorresti fare anche tu come me, trattando come merita un’amministrazione amica del popolo se Questo è parte delle famiglie dei politici in questione o direttamente loro cliente?
Sta a vedere che Donato potrà riuscire a vivere dignitosamente comunque e senza leccare il culo a chi che sia, magari passando anche un Buon Natale ed iniziando alla meglio l’anno nuovo…