Di Vittorio Venditti
E Che Natale!
Dopo la bellissima esperienza che ci ha voluto raccontare il nostro webmaster Riccardo e dopo la “Lettera a Gesù”, proposta sempre dal nostro amico, ecco la mia farneticazione, sicuramente poco cristiana, forse molto più insignificante, ma più reale.
Per la serie “non è vero ma ci credo”, mi sono messo nei panni di chi, sognante, crede davvero che l’Italia di questo periodo sia colpevole dell’attuale congiuntura economica e, volendo in buona parte dar retta alla nostra Mina Vagante, vale a dire quel pazzo di Mario, ho pensato a come trarre profitto dal regolarmi nelle spese, onorando la parte consumistica del Natale.
Senza tirarla per le lunghe, bypassato il fatto che di questa Crisi non dovesse risentirne mia nipote Ilenia, tolte ed annullate quasi tutte le altre spese, (gioco-forza anche quelle relative alla telefonia, visto che non posso più inviare sms, dato che ho distrutto il telefono con la sintesi vocale e che non ne esistono attualmente di idonei sul Mercato), considerato che, volenti o nolenti, siamo in guerra, una guerra combattuta con altre armi, ma pur sempre una guerra, ho pensato di riempire quel “quasi”, con l’unica spesa utile a tenere a punto proprio le armi.
Così facendo, ho incaricato un mio fiduciario di spendere diciotto lussuosissimi euro per acquistare due bombolette di olio lubrificante, da utilizzare là dove giacciono, speriamo sempre inutilizzati gli attrezzi del mestiere.
L’operazione è andata in porto senza problemi, visto che è stata portata a termine nell’ovvio gran segreto, già tempo a dietro.
Quindi, sistemate le difese anti banchieri ed assicuratori, i moderni rapinatori o camorristi, che dir si voglia, attendo fiducioso che questa domenica di routine passi, unitamente al lunedì successivo, giorno in cui, l’ipocrita italiano medio fa il consuntivo degli sprechi appena posti in essere, battendosi il petto in segno di contrizione, felice (io) del fatto che, alla faccia dei ladri di cui sopra, per effetto del combaciare del Natale con una domenica, così come avverrà il prossimo Capodanno, prenderò i resti di un doppio stipendio, per festività non godute, resti, tolte le tasse di cui alla rapina, denominata “Decreto Salva Italia” ovvero “Il Grande Salasso”.
Ecco dunque, come si può guadagnare dalla stupidità umana.