Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Mario Ricca
(Foto), Prese Da Internet Da Stefano Venditti
A Chi Va Realmente Questa Strenna Natalizia?
Andiamo a concludere al meglio la settimana con una chicca che poteva venir partorita solamente da chi, di per sé, è già abusivo. Ora, alla faccia della meritocrazia e di tutte le belle parole sulla Buona Scuola, si arriva al punto d’ingrassare chi, proprio di quella scuola, non ne vuol sapere.
La nostra Mina Vagante, abbastanza scandalizzata ma mai quanto chi ti tedia, ha voluto trasmettere in modo tangibile il suo pensiero, allegandolo alla pezza che segue: Italiano e matematica, studenti molisani bocciati: la Giunta stanzia 1 milione per “aiutarli”. “Magari al posto di incrementar le le risorse per la scuola si potrebbe selezionarle.
L’altra soluzione più pragmatica, la rassegnazione e la presa di coscienza che i danni fatti dal 68 sono irreparabili e non c’è più soluzione”.
Da renziano convinto, io credo che ancora una volta si sia sbagliato l’approccio: E’ legittimo per chiunque assimilare o meno ogni materia scolastica e se ciò non avviene, il problema andrebbe affrontato con il domandare tal ammanco principalmente ai docenti. Al di là di questa mia presa di posizione e ricordando che il suolo patrio è ancora in parte composto da terreni coltivabili ed in buona sostanza coltivati, sarà il caso d’iniziare a dirottare chi non riesce ad imparare la teoria, verso quella pratica che a lungo andare restituisce allo Stato ricchezza e cibo per tutti, magari a chilometro zero e sicuramente più a buon mercato, fonte di reddito per chi poi non potrà più lamentarsi e schifare ogni tentativo di modernizzazione delle Leggi che guidano lo stato medesimo.
Diversamente, se non si vorrà tenere in considerazione questa mia farneticazione, sarà legittimo pensare che il progetto in tema, più che agli studenti, sia dedicato a parte della pletora clientelare che infesta da sempre i bassifondi degli apparati regionali molisani, luoghi ove si annidano personaggi di dubbio gusto che poi si lamentano e starnazzano, allorché questa loro “virtù” viene messa alla berlina da più o meno seguite “Voci Fuori Dal Coro”.