Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Salvatore Di Maria E Mario Ricca
(Foto), Di Donato Codianni E Salvatore Di Maria e
Prese Da Internet Da Salvatore Di Maria, Stefano Venditti E Vittorio Venditti
ABBIAMO PERSO? Ma Andiamo Avanti Più Forti Di Prima!
Sì, abbiamo perso e questo è un dato inconfutabile; anche Matteo lo ha ammesso, per altro prima della fine dello spoglio e come promesso sta cercando di dimettersi. Mi viene da sorridere nel dire “sta cercando di dimettersi”, atteso che in Italia, non solo è la prima volta che un politico mantenga una promessa a lui ostile, ma soprattutto che ciò gli venga quasi vietato dal politicamente corretto.
Con tutto il rispetto per il Presidente della Repubblica: Io avrei lasciato, senza se e senza ma!
La cronaca di questi due giorni ci permette di sguazzare nel fango ed io prendo direttamente le pezze che il buon Mario mi offre senza alcuna pietà, così da risparmiarti quel dilungarmi, tanto inviso a te che mi leggi senza pretendere che io non scriva proprio. L’analisi che segue, in buona sostanza è condivisibile, da me che da quando mi sono avvicinato all’ex Sindaco di Firenze, ho sempre affermato che pur essendo io dichiaratamente Fascista, l’ho appoggiato e lo appoggio perché è l’unico che ci ha voluto e saputo e ci vuole e ci sa mettere la faccia, rimestando la merda e facendone sentire la puzza che da settant’anni, moralisti ed affamati provenienti da ogni ramo dell’Arco Costituzionale, (personaggi che hanno attinto a piene mani da ciò che di buono fu fatto durante il tanto vituperato ventennio, cercando di far passare quel Buono per farina del proprio sacco e con ciò fregando la maggior parte degli italiani di allora e soprattutto di oggi), si sono affannati a coprire con profumi non troppo dissimili da quelli che ci soffocano sui mezzi pubblici, fragranze utilizzate da chi non capisce quali sono le proprietà dell’acqua, oltre al dissetare. Vittorio Feltri: “Addio Renzi, ora faranno un altro inciucio. C’è poco da stare allegri”, articolo così commentato da Mario: “C’è poco da stare allegri visto che il voto ci ha consegnato al califfato a 25 punte…”, commento che io condivido parzialmente ma che da masochista quale per fortuna non sono auspicherei, in modo da potermi permettere in seguito di espettorare farneticando: Ve lo avevo detto!
Per poi, con la goduria di chi vuole la giusta rivincita, poter mandare sonoramente a fanculo chi usa questo francesismo ogni giorno contro gli altri, abbindolando la massa come fosse Il Pifferaio Magico, anzi, proprio sotto quelle sembianze, sapendo che in Italia i fessi non hanno età, ma soprattutto limiti, guru che oggi straparla di sue “capacità di governare l’Italia”, virtù che ci sta mostrando in tutta la sua “trasparenza”, giocando a governare Roma, Torino e tanti piccoli centri già caduti nella “rete”.
Per inciso ed uscendo fuori tema: Chissà se Donato e Totore sono in grado di emulare Il Pifferaio Magico…
Tornando a bomba: Altro è poi quanto si può leggere in questo scritto che ci fa conoscere il pensiero di un altro uomo illustre: Vittorio Sgarbi: “Al referendum ha vinto il perdente, Matteo Renzi”.
Commento di Mario:
“E mo come la mettiamo”?
Qui va data ragione al Nostro, (assecondando per altro una breve riflessione che la Mina Vagante mi ha proposta ancora a morto caldo, perché sarà pur vero che il quaranta per cento dei voti non sia la maggioranza, ma che questo numero andrebbe tenuto nella giusta considerazione, atteso che in un’elezione politica, dove il fronte del “NO” arriverebbe diviso in partiti, probabilmente questo numero diverrebbe quella maggioranza relativa che permetterebbe a chi oggi ha perso di governare serenamente. Al di là di tutto, io vaneggiai a suo tempo riportando in differita la partita d’andata e poco più di un anno dopo il giusto ritorno; siccome in genere i pazzi hanno ragione, aggiungendo scaramanticamente che il mio nome corrisponde perfettamente a quello dei due illustri articolisti appena citati, sta a vedere che a breve faremo il sospirato BIS Vincente, magari “battezzando il ciuccio” come si usa dire da queste parti alla presenza di tre omonimi?
Se poi dal generale che lascio pensando al fatto che specialmente al sud, chi ha votato “NO” lo ha fatto per esclusivo voler tenere in vita una classe politica che dà da mangiare a tanti anche nell’indotto,
passo al particolare, intendendo per tale ciò che è accaduto a Gambatesa, (Fonte dati: Ministero degli Interni
GAMBATESA
AFFLUENZA DEFINITIVA 55,79%
voti
%
SÌ
271
39,7%
NO
412
60,3%
Schede bianche: 5
Schede nulle: 5
Schede contestate: 0
Fonte: Il Sole 24 Ore), posso davvero essere felice per come sono andate le cose. Innanzitutto,
a proposito di chi aveva dichiarato che avrebbe votato “NO” in modo che a Gambatesa non sarebbero potuti più arrivare altri migranti, va detto che Questi ultimi sono svincolati da ogni promessa in merito e godrò come fossi al limite dell’orgasmo più spinto, quando in paese verranno inviati altri uomini e donne che tutto vorrebbero fare, tranne che venire in questo mortorio contenente gente che fa la preziosa, alla stessa stregua di un diamante estratto nelle miniere di Forcella. A questo proposito e riferendomi a quanto già scritto qui in merito al numero dei votanti che hanno esercitato questo diritto a Gambatesa domenica scorsa, in considerazione del fatto che c’è stato chi ha candidamente e spassionatamente dichiarato che non avrebbe partecipato al voto, visto il trattamento ricevuto dalla classe politica locale che lo ha schifato come cittadino, privandolo dei propri diritti almeno per ora, rafforzo il mio esprimere il dubbio sul numero di firme del quale si è detto nella farneticazione appena proposta in link.
Aggiungo poi che ho avuta ragione del fatto che nel nostro borgo il referendum appena svolto è servito solo a permettere alle due fazioni di contarsi e con ciò spero vivamente che il risultato serva a far comprendere a chi di dovere che far politica non significa appropriarsi della cosa pubblica e, com’è accaduto recentemente a Gambatesa,
dell’altrui lavoro per accontentare chi ha contribuito alle personali velleità di chi oggi non è stata capace di confermare la propria forza, atteso che anch’io abbia votato e fatto votare per il risultato che poi ci ha visti soccombere, non certo per ossequio, anzi, in dichiarato contrasto con “quella”. Per questo, mi piace ricordare ciò che ho espettorato in innumerevoli occasioni, vale a dire che come accade in ogni momento nel quale si devono raccattare voti, anche nel caso delle raccolte di consensi per Matteo Renzi, buona parte di coloro che prima ti voltano le spalle e poi fanno numero e ti danno la vittoria, vanno considerati numeri per l’appunto e non amici fedeli. Ma questo paradigma, credo che Matteo lo conosca a menadito.
Da ultimo e come già detto: Da Buon Fascista, mi piace riportare il post che lo spazzino superstite ha voluto pubblicare sulla sua pagina Facebook dopo aver votato per il “SI’”, non certo per ossequio a chi da più di due anni lo sta maltrattando, ma per mera personale convinzione, (avessi potuto convincere le mie “vittime” senza far niente come in questo caso, non sarei così stanco), nonostante gli sberleffi di chi lo considera stupido ed ignorante.
Totore scrive:
“Da Italiano residente in Italia:
Abbiamo proprio fatto una bella figura. Hanno Votato meglio gli Italiani all’estero che noi!!
Da Uomo incazzato:
Abbiamo avuto una buona possibilità, ma per molti che hanno Votato “No”, adesso non solo lo prenderemo in Culo una, ma molte volte. A questo Punto, hanno ragione le altre Nazioni a Schifarci!!
Da Personaggio di Fantasia:
Il Molise non Esiste, infatti io abito nel Paese delle Meraviglie, Sono il Cappellaio Matto; Babbo Natale arriva a portare i regali la Notte del 25 Dicembre; la Befana il 6 Gennaio; la Fatina del Dentino ci fa trovare un Soldino sotto il Cuscino; l’Isola che non c’è è bellissima, me l’ha fatta visitare Peter Pan e adesso il Popolo è Sovrano perché i Politici del “No” l’hanno Promesso.
Da Pazzo:
Adesso ogni volta che vedrò qualcuno che ha votato “No” lamentarsi, potrò divertirmi a rinfacciargli che la Colpa è Sua, Ma come mi Diveeeeerto, Ahahahahah!!!
Da Fascista:
Come qualcuno già mi ha chiesto: «Ma tu sei di destra e hai Votato di “Si”?», io gli rispondo: «Appunto, io sono di Destra, anzi Estrema Destra; non come quei 4 Mongoloidi di centrodestra che pensano di prendermi per il Culo, come ci sono riusciti con voi che li avete ascoltati». Da Buon Fascista io ci tengo alla mia Patria. Mi direte: «Ma Renzi voleva cambiare la costituzione!», Io vi rispondo: «La Costituzione è stata fatta dai Partigiani, gli stessi che hanno usurpato il Duce, quindi non da Persone Serie».
Da Spiritoso:
Non fa niente, almeno ora non vedremo più nemmeno il Fratello di Vladimir Luxuria, (Moglie di Renzi), Ahahahahah!!
Da Etero:
A me piace Ficcarlo, non essere Ficcato; a voi del “no”: «Se vi piace tantissimo prenderlo nel Culo, fate pure! Ma non usate pure il Culo degli Altri, grazie!!!»”.
Condividendo il post di Salvatore anche nel suo voler utilizzare la metrica dantesca che il Sommo Poeta ha considerata per scrivere “l’Inferno” della commedia, aggiungo che oggi dobbiamo digerire quanto accaduto domenica scorsa, rispettando chi ha vinto con la maturità di chi sa che domani le cose potranno, anzi dovranno cambiare. Matteo Renzi oggi ha seminata qualcosa che sembra niente rispetto agli errori commessi durante la campagna referendaria da un uomo che se pur non pare, è conscio dei propri limiti e sa essere umile al punto di lasciare, a differenza di tanti che in barba all’età da catetere che hanno raggiunto, (spesso prendendo in giro i propri elettori, vedi Re Silvio con i molisani), ancora si ripropongono come il “nuovo che avanza”, senza voler accettare che può esistere la strada che permette a chi ha sbagliato di risorgere, come fosse la Fenice.
Insomma: Il seme muore, ma poi nasce la pianta rigogliosa.
E’ questo il nostro prossimo obiettivo.
FORZA MATTEO: IO SONO CON TE!!!
E Non Voglio niente in cambio.