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Amazon: Ecco Il Black Friday!

Di Vittorio Venditti
(Logo), Preso Da Internet Da Stefano Venditti

Non E’ Tutto Oro Quello Che Riluce

Amazon

Siamo arrivati anche al “fatidico” Black Friday, (in italiano, letteralmente: Venerdì Nero), un’usanza tutta americana che come al solito è importata anche in Europa, ma soprattutto da noi, italici babbèi. In che consiste? Si tratta di una giornata che cade l’ultimo venerdì di novembre di ogni anno che Dio comanda, nella quale i prezzi di ogni tipo di merce vengono “scontati” per permettere al popolo di potersi organizzare per i regali del prossimo Natale, festa che come vado farneticando da anni, ormai non riguarda più Gesù bambino. Ma che c’entra Amazon?

Giusto un mese fa, anch’io mi sono avvicinato a questo negozio virtuale; lì, anche grazie alla quasi perfetta accessibilità per i non vedenti tramite computer (Windows) o app per smartphone, nel caso mio IOS, ho scoperta la simpatica novità: Per questo gigante del commercio elettronico, a differenza di ciò che accade ormai per quasi tutte le catene di negozi ed ipermercati che si riducono al solo venerdì o tutt’al più anche a sabato e domenica successivi, il Black Friday dura tutta la settimana!

Dicevo: Mi sono avvicinato a questo negozio virtuale che effettivamente apre un mondo diverso, in fatto di merce venduta. Qui, a differenza dei punti vendita fisici, soprattutto degli esercizi molisani, è possibile reperire qualsiasi cosa venga prodotta in Cina, a prezzi che fregano pure il cinese della porta accanto; esistono venditori che addirittura lavorano solo su Amazon, fornendo merce spesso superiore per qualità ed a prezzi incredibilmente di molto inferiori, rispetto a marche blasonate, in auge da sempre. Per altro, le cosiddette marche famose anche su Amazon hanno i medesimi prezzi che troviamo altrove, ma con l’indiscutibile vantaggio dato dalle promozioni, periodiche o straordinarie che siano, proposte da questo punto vendita dallo spazio infinito ed il tempo senza soluzione di continuità.

Su Amazon, troviamo anche la particolarità di recensire ciò che si è acquistato e qui iniziano le prime magagne: Nella maggior parte di questi scritti, (spesso proposti in italiano correggiuto), infatti, si trova sovente la dicitura: “Ho acquistato questo prodotto grazie ad uno sconto promozionale offertomi dal produttore, in cambio di una recensione onesta ed imparziale.”

Chi non farebbe una recensione di quel tipo alle condizioni sopra descritte?

Aggiungendo a quanto sopra che il tutto rimanda ad un giro di canali Youtube e di conseguenti più o meno lecite richieste di “Like” che ovviamente e se vogliamo anche legittimamente portano per i “recensori” guadagni più o meno congrui, magari basati sulle vendite derivate dal giudizio espresso da questi soggetti, lascio all’esame della tua intelligenza quale sia il mio pensiero in merito a quest’assegnazione di stelle ed al loro effettivo splendore.

Altro è poi quanto si può vedere a proposito del voto massimo dato a determinata merce: Mi è capitato di fare un acquisto sulla base di queste “cinque stelle” su cinque: Voto massimo, (ovviamente l’ho fatto apposta e spendendo poco meno di quindici euro), e ad avvenuta consegna di ciò che avevo comprato, mi sono visto raggiungere da una e-mail del costruttore del dispositivo che avevo ricevuto, messaggio che in sostanza mi chiedeva di recensire l’oggetto in questione su Amazon, ma qualora avessi voluto dare meno di quattro stelle, sarebbe stato preferibile che il mio giudizio, più che venir esposto nella bacheca del negozio virtuale oggetto dell’odierna farneticazione, fosse stato inviato in risposta alla e-mail della quale sparlo, quindi direttamente al produttore di ciò che poi, effettivamente, per me non valeva più di tre stelle.

Cinque Stelle Di Amazon = Cinque Stelle Di Grillo?

Altro da aggiungere c’è poi a proposito delle spedizioni: Si parla di “Prime” e lo si fa proponendo un abbonamento annuo che al momento costa diciannove euro e novantanove cent., contratto che oltre a dare diritto a determinati e più o meno necessari benefit, prevede la consegna di ciò che si è acquistato in un giorno, cosa per altro applicabile non su tutto il campionario presente. Intanto andrebbe chiarito che questo patto vale solo per città capoluogo di provincia o comunque luoghi ove esista una base operativa del corriere utilizzato; poi, che per chi per varie ragioni opta per l’utilizzo di un punto di ritiro, vanno rispettati orari previsti di consegna che generalmente s’identificano con la sera, di conseguenza, chi abitualmente lascia il lavoro nel pomeriggio perché, magari come chi ti tedia, deve tornare in paese, a meno di non voler attendere l’arrivo del corriere preposto presso il punto di ritiro prescelto perdendo tempo, dovrà comunque aspettare il giorno successivo per avere ciò che ha comprato anche sotto abbonamento “Prime”.

Detto ciò, lascio a te ogni giudizio, ricordando però a me stesso che nessuno regala nulla e che certi giorni dedicati a sconti universali o certe “offerte lampo”, soprattutto quando vengono proposte a tempo contingentato, vanno presi o prese con le giuste molle per evitare poi il solito lamentarsi per le fregature ricevute, ritornello da sempre e per sempre presente nella cultura d’azione dell’italiano medio.

Giudizio Finale: Tre Stelle! ***