Di Cesare Scalabrino
Dopo le mostre personali di Verona, Bruges e le videoesposizioni di Parigi, Vienna, New York e Washington Antonio Corbo sbarca a Stoccarda. Qui l’artista campobassano sta partecipando alla mostra collettiva di arte contemporanea italiana. Organizzata dall’Istituto italiano di Cultura della città tedesca, l’esposizione, allestita all’interno della City Hall, è stata inaugurata mercoledì 9 e sarà visitabile fino al 16 dicembre.
Molto soddisfatto si è mostrato l’artista che, sin dal giorno dell’inaugurazione, ha visto un sempre crescente interesse verso le opere da lui esposte. Lusinghiera inoltre è la critica che il maestro Corbo ha ricevuto da Paolo Levi, celeberrimo critico d’arte, giornalista, saggista e curatore d’arte italiano.
“Antonio Corbo – scrive Levi riferendosi alle opere del Maestro campobassano – è un pittore di grandissimo talento, la cui pittura informale rende omaggio ad uno stile a cui spesso è difficile rendere giustizia. La sperimentazione cromatica che Corbo esegue, nelle sue opere è suggestiva, e guardare alle sue opere è come guardare a un fiume in piena, un fiume creativo inarrestabile che coinvolge i sensi dell’astante, trascinandolo in un vortice in cui la percezione del mondo appare colorata e in continuo movimento. L’avanguardia pittorica che contraddistingue il suo operato è frutto di uno studio profondo e accurato condotto seguendo le esperienze artistiche e non, dell’artista stesso, che acquisendo informazioni, le rielabora e le riorganizza in quelle che sono le immagini che poi, fissa su una tela. Una produzione artistica – conclude Levi – molto vasta negli stili e nei soggetti, ma che non abbandona mai la sfera personale in cui l’artista ci parla di sé attraverso un forte simbolismo ed una segnica concettuale da decifrare”.