Di Stefano Venditti
«In Molise c’è qualità e quantità»
Il commento rilasciato da Ami Traverso responsabile nazionale equitazione americana
«Sono rimasta letteralmente impressionata per la qualità e la quantità del movimento relativo all’equitazione americana che c’è in Molise.
Malgrado la Regione possa contare su di un numero relativamente esiguo e su di un territorio montuoso alquanto aspro rispetto ad altre realtà italiane può far leva già su di una base davvero importante.
Sono convinta che neanche la Regione Lombardia possa contare su i numeri che ho potuto ammirare dal vivo durante la cena di fine anno dell’Nbha Molise se dovesse organizzare un medesimo evento per un’unica disciplina.
Questo fa comprendere quanto si stia lavorando bene in Molise».
Queste le dichiarazioni rilasciate da Ami Traverso, responsabile nazionale equitazione americana dopo aver preso parte al gran Galà di fine anno promosso dall’Nbha Molise.
«Quello che ho potuto comprendere trascorrendo una piacevole serata in Molise è che c’è una grande passione che pervade tutti coloro che a vario titolo gravitano attorno al mondo equestre regionale ed in particolar modo dell’equitazione americana.
Quello che mi ha colpito decisamente è che in Molise – ha rimarcato la Traverso – si investe molto sui giovani.
Il ricambio generazionale è necessario in qualsiasi tipo di disciplina sportiva se si vuole dare alla stessa un futuro il più roseo possibile.
Questo dimostra quanto siano lungimiranti e preparati sia i tecnici sia i dirigenti molisani.
In particolar modo ho potuto notare ed apprezzare l’iperattività, l’ospitalità e l’organizzazione dell’Nbha Molise e del suo segretario Massimo Maio.
Sarà dovuta alla sua giovane età, sarà dovuta alla sua grande passione verso il cavallo, ma una cosa è certa che persone del genere di Massimo non possono che fare del bene al nostro movimento.
L’unico consiglio che posso dargli è che, proprio a causa della sua giovane età, deve fare molta attenzione e, quando occorre, tirare un po’ il freno.
In Molise ci sono ottime basi sulle quali poter costruire un futuro molto promettente per le nostre discipline.
Malgrado le piccole dimensioni e la relativa età giovanile di alcuni movimenti e circoli c’è una indubbia qualità.
Magari riuscite a schierare un solo binomio in una specialità, ma poi quest’unico binomio risulta vincente non solo a livello italiano ma addirittura internazionale.
Questa è l’ennesima dimostrazione che in Molise c’è un ambiente molto fertile dove i nuovi talenti possono crescere in tranquillità ed armonia con il territorio».
Un occhio di riguardo, poi, Ami Traverso lo ha dedicato alla formazione dei tecnici.
«Fondamentale per mantenere questi livelli, anche e soprattutto in Molise, sarà la formazione e l’aggiornamento continuo dei tecnici sulla quale punto decisamente molto.
E’ necessario che ci si attivi anche su questo fronte visto che per definirsi tecnico c’è ne vuole!
Sicuramente ci muoveremo quanto prima, anche e soprattutto con i presidenti di ogni singola regione italiana, affinché si possano promuovere dei veri percorsi formativi per dar vigore anche al settore tecnico.
E’ necessario che tutto il movimento acquisti professionalità e formazione, una formazione di alto livello che preveda anche più step da superare attraverso esami e prove selettive che possano dar vita ad una categoria di allenatori oltremodo qualificati.
Come detto le premesse e i livelli fino ad oggi raggiunti dal Molise e dai suoi binomi è ottimale, ma si può sempre migliorare.
Mai fermarsi,
mai adagiarsi sui traguardi tagliati,
bisogna sempre puntare al meglio.
L’augurio che faccio al Molise e ai cavalieri ed amazzoni molisani è quello di continuare a “cavalcare” la propria passione e a proseguire sulle linee guida che sono state tracciate in questi ultimi anni di attività.
Nel contempo di proseguire nel lavoro di promozione e divulgazione con i giovani sui quali costruire letteralmente il domani di ogni singola disciplina.
E’ questa l’arma vincente se non si vuole che l’equitazione americana possa, pian piano e con il passare degli anni, contare su di un numero sempre più calante di iscritti e di campioni di un certo livello – ha concluso la responsabile nazionale Ami Traverso».