Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Mario Ricca
(Foto), Presa Da Internet Da Stefano Venditti
Poi, All’Italiana, Danno La Colpa Agli Altri
Ci risiamo: Anche questa volta ci viene mostrata la vera essenza dell’italiano medio, vale a dire quella di combinare guai e poi dare la responsabilità di ciò che si è portato a termine a terzi, magari per un insperato guadagno. La conferma di ciò che dico me l’ha fornita la giustizia italica, archiviando una denuncia per diffamazione che come generalmente tutte le denunce di questo tipo non ha ragione d’essere perché nata da motivi precedenti e validamente utilizzati da chi non può perciò venir imputato.
La notizia, anche questa volta me la fornisce su un piatto d’argento la nostra Mina Vagante che è anche esplosa con un commento chiarificatore: Vittorio Feltri sul caso di Tiziana Cantone: “Sto con Facebook, non con lei. Che cosa si aspettava?”. “Diciamocelo fuori dai denti, la madre di questa sta cercando di monetizzare la morte della figlia. Niente di scandaloso, tutto legittimo, ma non ci rompete i gabbasisi volendo far passare a tutti i costi una sprovveduta per vittima. Evidentemente la madre di questa è abbastanza scaltra da capire che i veri colpevoli di tutto questo che sono coloro che hanno pubblicato il video sono dei morti di fame come lei e vorrebbe rifarsi su Facebook”.
Se fessbook è la rimessa dei fessi di oggi, perché rompere gli zebedèi anche a noi che con loro non c’entriamo niente? Chi oggi passa per vittima secondo benpensanti e moralisti che c’inzuppano il biscottino, dando altro di sé ha offerta di conseguenza la stura al problema, mettendo volontariamente in giro determinato materiale. Se poi tutto non è andato secondo le sue aspettative, resta un suo problema che lei ha risolto secondo le sue capacità.
Sarà ora il momento di chiudere il caso?