Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Mario Ricca
(Foto), Di Salvatore Di Maria
E Poi Si Offendono Se Li Definisco Con La Foto Sottostante
Oggi, un po’ per cambiare, spostiamo la nostra abituale catechesi sulle “opere pie” che vi vengono fatte creder tali da chi con il vostro consenso ancora vi turlupina, nonostante qualche schiarita disintossicante, vista con l’ultima Partita della Pace.
Lo spunto ributtante mi viene offerto dalla Mina Vagante, accompagnato da una raffica di commenti, così come segue: Campobasso – Niente agibilità, anziano legato e cibo umanitario in cucina. Don Franco: “Io solo un volontario”. “Odissea nell’ospizio… La “messa” in regola non è di competenza del prete… A titolo di cronaca comunque, pare che il capitano dei nas Che ha svolto quest’indagine, sia il direttore generale o qualcosa del genere dell’ASREM. Viva l’itaGlia”! Mario si riferisce a questa ulteriore pezza, da lui stesso commentata: Termoli – Il capitano Nas Antonio Forciniti nuovo direttore amministrativo Asrem. “Ora serve azione”. “I conti non mi tornano: o l’inchiesta relativa all’ospizio di colle delle api, (CB), non è recente o…”.
I conti tornano e nella maniera più becera e nello stesso tempo normale per una regione abusiva ed inutile come il Molise, dov’è più marcato l’assordante silenzio che viene imposto dal potere vaticano.
Il vescovo passerà un colpo di spugna ed il problema verrà risolto: Siamo in Molise!
Sì, sono convinto che la cosa verrà chiusa in breve tempo, magari cercando di far tacere chi ne parla o nel caso mio ne sparla. Resta la vergogna espressa dalla presenza di luoghi che non dovrebbero esistere, stante l’educazione di Santa romana Chiesa che sbraita contro chi pensa che ormai la famiglia non sia più quella tradizionale e poi offre vie d’accomodamento a chi, per qualsiasi ragione, caccia dalla famiglia per l’appunto chi ha contribuito a crearla e tenerla insieme spesso al prezzo di duri sacrifici, per chiudere questi poveri cristi in lager come quello che oggi è stato scoperto, come quelli che da sempre esistono e sempre purtroppo esisteranno, in nome della “carità cristiana”.