Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
(Collaborazione), Di Giovanni Abiuso
Anche Per Il 2011 Un Capolavoro
Farneticando da ubriaco, la scorsa settimana avevo preannunciato un vaneggiamento sul modo di festeggiare il Natale, posto in essere da diversi anni presso il Serrone, uno dei quartieri periferici del nostro paesello.
Così è stato.
Ieri pomeriggio, calmato il forte vento che ha caratterizzate le condizioni meteo di Gambatesa in questi ultimi giorni, pur in presenza di un freddo abbastanza pungente, con per Guida il nostro amico Giovanni, abitante della zona, io e Totore, abbiamo deciso di porre alla tua conoscenza il lavoro dei nostri compaesani.
Ciò, non perché non conoscevamo corso Roma ed il Serrone, ma perché ci è sembrato giusto che un cittadino di quel quartiere, fosse nostro testimone.
Addentrandoci in corso Roma, veniamo accolti dalle prime luminarie, che ci mettono a nostro agio, proponendoci il saluto del quartiere ed il loro buon augurio.
Andando avanti, ecco la figura cara ai bambini, (babbo Natale), con la Stella, guida per i Re Magi e per tutta l’umanità, verso la Povera, Dolce Capanna.
Sì, quella capanna che sarà la prima Casa di Dio in terra, Venuto a noi nella Persona di Gesù Cristo, Persona fattasi povera per ricordare a noi, comuni mortali, qual è la vera ricchezza, tesoro di ogni uomo:
Il Rispetto per chi ci ha creati, visto nel nostro Prossimo.
Eccoci dunque alla capanna:
Niente, oltre alla foto che vedi, più afferrabile stando dal vivo sul posto, può descrivere la bellezza del lavoro portato a termine da Palmorino Tronca, (Maccarunar) e da suo figlio Massimiliano.
I Nostri, da ormai una decina d’anni, frustrati dal fatto che l’amministrazione municipale prima, e la Pro Loco poi, hanno sempre pensato a ricordare il Natale solo nella parte di Gambatesa che io definisco “prelibata”, (quella, per capirci, dov’è stata installata la videosorveglianza), hanno pensato di agire in proprio, confortati ed aiutati nell’impresa dai loro vicini.
Per la verità, qualcosa di simile si era visto negli anni scorsi anche in altri quartieri, San Nicola in primis.
Poi, mentre in tutta Gambatesa la fiamma del Natale si è prima affievolita, poi spenta, la stessa fiamma di volontà, è rimasta viva così come ti abbiamo mostrato al Serrone.
Tutto ciò, si deve ascrivere esclusivamente al merito degli abitanti di quel quartiere che, come capita di solito, evitando di chiedere finanziamenti ne aiuti d’altro genre a politici, di maggioranza ed opposizione, portano a termine il proprio progetto nella maniera migliore e più soddisfacente per tutti.
Un sentito BRAVI agli amici del Serrone Da gambatesaweb