Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Johnny Ha Salutata Mia Madre: Sarà Rinsavito?
Proviamo a chiudere il mese in bellezza. Stamattina alle sette e qualche minuto, io e mia madre usciamo di casa come al solito per andare a Campobasso; non so il perché, ma in quel momento, con un’ora di ritardo sulla normale tabella di marcia, ecco che arriva il camioncino per la raccolta dei rifiuti, una volta guidato da Donato. Mia madre mi anticipa sulla scala del vicolo ed io sento un fragoroso “bongiorn”, proferito da chi ho maltrattato con la precedente farneticazione.
Dunque, il saluto è avvenuto alle sette antimeridiane abbondanti; io ho pubblicato ciò che penso su quell’uomo alle sèi meno un quarto, anticipando il tutto nella farneticazione di ieri. Due sono le cose: O il mio odierno bersaglio ha capito di aver sbagliato nei confronti di mia madre, oppure si è piegato per evitare di sottostare in futuro alla gogna cui l’ho sottoposto.
Resta il fatto che io ho ottenuta la naturale soddisfazione di veder rispettata mia madre e questo mi permette anche di poter soprassedere alla maledizione che tanto ha dato fastidio alla mia controparte; per quanto poi concerne ciò che Johnny pensa di me e viceversa, sinceramente la cosa mi lascia del tutto indifferente, atteso che la vita di ognuno di noi possa fare a meno di incrociarsi con quella dell’altro, soprattutto quando non esiste stima fra le due parti. A differenza di quanto cantato da Donato D’Antonio, (a ciavl), sulle abitudini che in un paese ti vedono litigare per poi tornare a far pace, “— z rombn’i corn e po’ da cap bongiorn …”, io credo che se si arrivi a pensare di una persona ciò che io penso di chi oggi è dovuto stare gioco forza nei miei pensieri, la cosa sia esiziale e come tale va trattata, senza se e senza ma.
Per essere più chiaro:
Il discorso è chiuso e se Giovanni in seguito mi facesse l’onore di continuare a non rivolgermi la parola, io sarò ben lieto di accettare tale situazione che considererò a mio esclusivo vantaggio, atteso che io abbia da sempre come filosofia di vita quella di confrontarmi con chi è meglio di me e rifonderci le spese, qualità che sicuramente non attribuisco più ad un uomo di quella risma.
E con ciò, il discorso è definitivamente chiuso.