Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Giuseppina Moffa e Salvatore Di Maria
C’è Chi Piange e Chi Lavora
Non avendo altro da fare e in attesa di scrivere qualcosa di meno noioso, dovendo “ammazzare” il tempo, oggi voglio fare le pulci alla nostra amministrazione municipale, e all’operato di questa, così ben descritto durante l’ultima campagna elettorale.
Potrei costringerti all’indigestione d’informazioni per lo più noiose, (si dovrebbe usare un altro termine, ma non è permesso dal regolamento!), ma siccome ho il massimo rispetto per te che mi leggi, mi limiterò alle ultime cose, per altro, cose di cui credo di aver già abbondantemente sparlato.
Di che voglio parlare?
Videosorveglianza, Parco giochi, Nuova segnaletica e, dulcis in fundo, Convento di San Nicola.
Del primo punto, il sistema di videosorveglianza, (mentre scrivo mi viene da sorridere), c’è poco da dire, tranne che all’atto pratico, quando sarebbe forse servito non ha funzionato.
Quasi di straforo, ho saputo che ieri, il portentoso impianto, è stato finalmente dotato di gruppo di continuità; Allora è vero che si spegneva!
Sempre ieri, e qui mi aggancio al secondo punto, ho saputo che una telecamera aggiuntiva, a breve, verrà posta a guardia del
di cui, non più di qualche giorno fa, ho sparlato a modo mio.
In merito, ripropongo di mediare per instaurare una spece di “Pax Gambatesana”; sicuramente porterebbe più frutto di una guardia imposta dall’alto.
Inoltre, insistendo con il cercar di comandare a bacchetta, sta a vedere che non si ottenga un risultato simile a quello di inizio novembre!
Già, ma che dico! Non si può instaurare nessuna forma di collaborazione con l’opposizione!
Questa, o non esiste, (non siamo in prossimità di una campagna elettorale per il rinnovo nel consiglio municipale), o, là dove esistesse, è troppo impegnata, (magari senza esporsi troppo…), ad esaminare gli argomenti proposti nella precedente campagna elettorale dalla lista che ha vinto, senza pensare a seminare qualcosa, per, alla prossima campagna, mieterne il raccolto…
Il terzo punto, vale a dire la Nuova segnaletica, almeno finora, ha avuta la sola utilità di essere coreografia alla scorsa festa di Halloween.
Qualche segnale, per la verità, stanco di aspettare, si è tolto da solo la busta che funge da maschera, anche perchè, intelligentemente, avrà pensato che, da qui al prossimo carnevale, tanta acqua passerà sotto i ponti, e sicuramente qualche altro “Costume” verrà vuori fino ad allora.
Seriamente:
Ma se i segnali sono stati posti già da un mese, se c’è voluto in precedenza un altro mese per porli sui paletti,
precedentemente installati dai nostri impiegati comunali che, per l’occasione, avevano composta una squadra da far invidia a quella di calcio del Gambatesa…., quanto ci vorrà per omologare questa segnaletica, dotandola dell’apposita targhetta indelebile, recante i dati dell’ordinanza che ne istituisce la presenza?
Ce la faremo per Natale?
Diversamente… a Capodanno… va bé! ma le maidunate dovremmo pur farle, nò?
Ora, per finire, passiamo al quarto punto: il Convento di San Nicola.
Ricorderai, che in più riprese, mi sono occupato del nostro Convento, andando a toccare i punti meno nobili della cosa.
Devo dire, almeno per ora, che in piccola parte ho avuta ragione del vecchio Pozzo nero, del quale, però, restano ancora piccole tracce
che andrebbero eliminate.
Il
, è stato installato, a breve comincerà ad essere utilizzato, ma, ovviamente, tutti hanno dimenticate le promesse fatte in merito.
Voglio ricordarne solo una, fatta verbalmente dal nostro Sindaco, alla mia modesta persona.
“A quel pozzo nero, dovranno essere allacciate tutte le condutture fognarie che, a San Nicola, finora, scaricano a cielo aperto”.
Tu, forse più zelante di me, hai visto qualcosa in merito?
Io nò, sarà perchè non ci vedo, o perchè chiacchierando a vanvera mi sono inventata anche questa “promessa”?
Avremo modo di vederne i risultati in seguito, senza l’aiuto di chi, come quei cani praticamente invisibili che certe “signore” mettono in borsetta, abbaiano in modo assordante ma, con un solo cenno del “padrone” ritirano il capino senza protestare.
Tornando invece alla parte più nobile e meritoria del cosiddetto quarto punto, stando alle parole del Sindaco, una volta inaugurata la nuova struttura, quindi, una volta che questa è posta in essere, si dovranno espletare le necessarie pratiche che coinvolgono una serie di enti, (tribunale dei minori in primis), che dovranno agire di concerto con la cooperativa di servizi che ha preso in gestione il vecchio Convento.
Salvo imprevisti di burocrazia, all’inizio del prossimo anno, la struttura dovrebbe essere attiva.
Sarà un’altra delle proverbiali Bugie di Emilio?
Non lo sò; sò però per certo che a differenza d’altri, (Niccolò Machiavelli scrisse nel “Principe” che: “Governare, Significa Far Credere”), piaccia o nò, Emilio sà Governare, (almeno dal punto di vista dell’eccezione proposta dal Machiavelli).
Per il resto, si sentono chiacchiere affidate al vento, espresse, per altro, neppure con convinzione massima e, quel che è peggio, senza metterci la faccia in prima persona, intendo dire, senza esprimere il proprio Pensiero, corredandolo dei propri Nome e Cognome.
A quando, per Gambatesa, un buon Ricambio?