Di Vittorio Venditti
Quali Sono I Veri Interessi In Gioco?
Non volendo rovinare con il mio farneticare lo scritto testé presentato dalla Mina vagante, associandomi e facendo mie le sue parole aggiungo quanto segue, spostando però il focus su ciò che c’è dietro a questa pantomima.
Si è detto della soppressione della proiezione di un film, i cui autori ringraziano sentitamente per la gratuita pubblicità insperata, donata da cotanto starnazzare in un pollaio come il parlamento italiano, luogo che proprio per questa prerogativa non vede sorgere mai il sole.
Mi pongo dunque una domanda: Ma se viene vietata la visione di un documentario che molto probabilmente non dice nulla di utile per il reale progresso della conoscenza di certi effetti collaterali che comunque purtroppo sono spesso presenti a seguito della somministrazione di un vaccino, quanta, è la reale sicurezza del dire di chi pretende con certe azioni di avere il monopolio della parola, alla stregua di una religione che per restare in vita è costretta ad imporre il più nero oscurantismo e la conseguente repressione di chi profetizza in modo diverso se non diametralmente opposto?
Il mio esser libero anche a costo di pagarne le conseguenze, visto quanto sta accadendo e considerato il detto che recita testualmente che “Per nascondere un albero, non vi è miglior luogo della foresta”, mi fa tornare in mente quanto accade in Afganistan, dove gli “incivili talebani”, uccidono chi prova a vaccinare gli indigeni, a detta del mondo occidentale e di quei poteri forti che sono le case farmaceutiche, “perché vogliono distruggere il loro popolo con le malattie che possono venir debellate proprio dai vaccini”. Io inizio a credere che quella ribellione sanguinaria, in realtà sia la risposta che quei “barbari” danno ai poteri forti del mondo, spiegando a modo loro che ognuno comanda a casa propria e che in quei luoghi si fa secondo altre Leggi, non necessariamente da omologare dove vige la “civiltà” e la “democrazia”, regimi che ti fanno muovere finché non calpesti loro i piedi, oggi, come nei tempi passati:
Gesù Crocifisso docet.