Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Ma Allora Questo SPRAR…
Tornando alla burocrazia che ci attanaglia giornalmente, oggi riprendo la [download id=”1090″ format=”2″], che ci riporta al tema “SPRAR” che tante soddisfazioni ci ha date anche nel recente passato.
Ricorderai che a tal proposito, poco più di un anno fa, forse per colpa del sole di luglio, io mi permisi di fare il giornalista senza averne la qualifica, intervistando l’ex Sindaco di Gambatesa sul tema; (qui la chiacchierata); quel giorno, il Nostro si espresse come al solito in dialetto, ma lo fece con una chiarezza disarmante e per questo t’invito a risentire quanto ci dicemmo.
Al di là di ogni considerazione in merito, a me è sempre rimasta in gola la straordinaria veemenza con la quale qualche politicante a suo tempo “d’opposizione” o peggio fuori consiglio, si esprimeva a proposito della destinazione d’uso e non solo, riferendosi al convento di San Nicola, oggi casa dello SPRAR, cosa non modificata e messa a tacere, cosa che denota ancora una volta che si è incendiari quando governano gli altri e pompieri allorché il ruolo vede il potere in mano a chi protesta.
Resta l’indubbia certezza che da una decina d’anni vede Gambatesa nelle mani di gente che viene da fuori per comandare su quel poco di lavoro autoctono, personaggi che operano spesso al limite della legalità ma che però vengono appoggiati senza se e senza ma da una classe dirigente che se io prendo in giro perché non sa scrivere le delibere, (e non parlo solo di quella ora al governo del borgo), in realtà è ancor più inaffidabile, proprio per via del fatto che non riesce ad emancipare Gambatesa da simili “imprenditori”.