Di Vittorio Venditti
(Foto), Presa Da Internet Da Stefano Venditti
Non Si Mischiano, Ma Sbagliano Anche Loro!
E’ da tempo che non mi occupo della mela morsicata; lo faccio oggi, visto che nei giorni scorsi ho installato iOS 10 sui miei iPhone, sistema operativo da Apple definito “La migliore release di sempre”.
La definizione è copiata dalla pubblicazione delle versioni precedenti, ma questo è il male minore; la cosa che mi infastidisce non poco, consiste nella totale assenza di professionalità nel presentare ai clienti qualcosa che messa in commercio dovrebbe funzionare alla perfezione, specialmente in ciò che viene dal passato. Non volendo tornare su ciò che è descritto e tal volta copiato da sito a sito, tocco due problemi che riguardano molto da vicino chi, per varie ragioni, fa uso delle parti audio del telefonino in questione: Le suonerie personalizzate ed il dizionario in lingua italiana.
Le suonerie personalizzate, pur essendo presenti sui contatti e quant’altro le supporti, in realtà vengono sostituite dallo squillo principale e nulla si può fare per avere un segnale acustico differente da quello che si usa per la massa. Questa storia, pare che verrà risolta nella prima release utile; non si capisce però il perché sia tornata a galla, atteso che fosse stato già un problema risolto per versioni di iOS precedenti.
Il problema del dizionario invece, se vogliamo è ancora più grave; io credevo che si trattasse solo di un fatto contingente all’uso di VoiceOver, (la sintesi vocale che rende parlante ogni dispositivo targato mela morsicata), mentre invece pare che sia un problema strutturale. All’atto pratico, ad esempio, quando si parla di “giga”, il telefono pronuncia “ghiga”; allo stesso modo, attivando la sveglia, per il nostro Apple si attiva la “Sveghlia”. Sembrerebbe un problema di poco conto, ma se prima tutto funzionava alla perfezione, ora perché dobbiamo sentire questi difetti di pronuncia?
Un terzo problema, interessa in particolar modo chi non vede, atteso che con il cambio di sistema operativo, anziché venir assistiti dalla voce Alice, ci si trova di fronte Alice avanzata; questa, oltre ad essere quasi inascoltabile perché mal funzionante, è presente a velocità stratosferica, la qual cosa, fino ad avvenuta correzione da parte del cliente, crea non poco fastidio, costringendo chi è obbligato a raddrizzare ciò che normalmente funzionava, ad interrogare buona parte del calendario cinese.
In definitiva, Apple si è posta sempre un gradino più in alto delle altre case produttrici di dispositivi informatici, tenendo sempre conto del fatto che il cliente è al centro dell’attenzione e della cura di chi progetta i suoi dispositivi ed il relativo sistema operativo a bordo; con queste “cadute”, se da una parte dimostra che il non mischiarsi può venir considerato controproducente, dall’altra ci fa capire che tutta quella settarietà sempre ben messa in vista dai fanatici di tal marchio, in realtà denota la stupidità di chi fa di quel modus vivendi, l’unica propria scelta di vita.