Enews 442, lunedì 12 settembre 2016
12 Settembre 2016
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13 Settembre 2016
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Il Barile Raschiato

Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Marco Frosali E Mario Ricca

Se Va Avanti Così, La Prossima Volta Sarà Classifica Lunga!

Capisco che le classifiche lunghe sono pesanti, ma se ho il magazzino pieno, sono costretto a smaltirlo; tolta la vergogna quotidiana del paesello, cosa a sé stante, dovrò giocoforza liberarmi della monnezza, alla stessa stregua di quanto avviene a proposito della raccolta differenziata, così come ormai viene concepita dalla maggior parte dei gambatesani. Per oggi dunque, mi attengo al tuo desiderio, ma facendo un grosso sforzo.

Il cavallo di rincorsa, come si fa nei migliori TG, è lo spettacolo:
Festival di Venezia, dal Papa a Berlusconi: l’ex premier nel prossimo film di Sorrentino.
Commento di Marco:
“Sorrentino si è dato al porno”?
Commento mio:
Sorrentino cerca un po’ di visibilità…

Chiude questo schifo un’inutile ripicca:
Dieselgate, il Governo tedesco accusa ancora FCA.
Commento di Marco:
“Ma che…je rode ai crucchi”?
Commento mio:
Non ci provate.

Al quarto posto si parla di lotta per la sopravvivenza, nel senso più naturale del termine:
Rimini, rifiuta la chemio per curarsi con ortica e ricotta: muore per un cancro al seno.
Commento di Marco:
“Cavoli suoi”!
Commento mio:
Una scema in meno; se Dio vuole anche sufficientemente seguita.

Oggi è un vero onore assegnare la medaglia di stronzo:
Charlie Hebdo, Alfano: «Ho un suggerimento su dove devono infilare la matita».
Commento di Marco:
“Giusto…e anche bella appuntita”!
Commento mio:
Io proporrei il medesimo trattamento per il suggeritore, visto che lo sciacallaggio sulla notizia è spesso peggiore dell’informazione stessa.

L’argento non ci porta fuori dal tema della strumentalizzazione delle altrui disgrazie:
La storia di Marco bambino autistico di Amatrice che verrà ospitato all’Aquila.
Commento di Mario:
“Uno dei numerosi esempi di come le cose funzionano e filano quando le persone possono interagire autonomamente senza l’intermediazione della burocrazia con regole volte a creare complicazioni e ostacoli utili solo a tenere in piedi i parassitifici che mantengono i burocretini, senza l’ingerenza dello stato catto/socialista , (rigorosamente in minuscolo), il cui compito è quello di alimentare e controllare mediante le sue monopolizzazioni le corruttele, in assenza di politica e soprattutto politici catto-socialisti che hanno come obiettivo unico quello di ingrassare i loro ventri sudici”!
Commento mio:
La miopia di Mario la dice lunga sul non aver compreso che quella pseudo-autonomia, in realtà è ben pilotata proprio da chi si ritiene fuori dai giochi.
Io posso testimoniare che se provi a risolvere i tuoi problemi tenendo fuori i parassiti che gironzolano intorno a te per vedere quand’è il momento di avvinghiarsi, non solo rischi la solitudine più nera, ma spesso vieni additato come colui che va boicottato in ogni modo, pur di far comprendere alla marmaglia che è il boicottato per l’appunto in difetto, così che i parassiti di cui sopra non possano perdere quel deleterio potere che poi manda avanti il carrozzone Italia, Molise, Campobasso o gambatesa che sia.

PAPPARAPAAAAAAA!!!!!!!

Chi ha presa la seconda posizione non ha vinto perché nel frattempo c’è stato chi ha bussato da sotto:
“Se l’è andata a cercare”. Il paese volta le spalle alla ragazzina violentata.
Commento di Mario:
“Io sono contro le fiaccolate, le trovo ridicole e inutili.
Detto questo, è facile dire che la colpa è dello stato assente in certi agri di una nazione che si ostina a definirsi civile senza averne titoli.
Io credo che certo modo di pensare sia radicato nella mente della gente e che non ci sia modo per farla progredire”.
Commento mio:
Schifo nello schifo: Ormai non serve nemmeno più scandalizzarsi; il livello di bassezza è tale che qualsiasi parola diventa quasi una giustificazione ed un far venir meno l’essenza stessa della vergogna.
La pena di morte? No, sarebbe un sollievo per queste bestie, mi riferisco ai compaesani della ragazza, anzi a coloro che geograficamente campano nello stesso posto ove è stata costretta a vivere quella poveretta.
Questo è il frutto coltivato anche da chi dice che “s’incazza” quando legge certe cose, frutto che fa dell’omertà e della vigliaccheria la ragione di vita di chi poi, con protervia ed arroganza, pensa di poter mettere gli altri con la testa sotto i suoi piedi.
E’ questo il vero male. E’ questo ciò che chi si reputa civile deve combattere.

“E quindi uscimmo a riveder le stelle” e prendere una cedrata per mettere a posto lo stomaco.

Alla prossima, ulcere permettendo.