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Di Vittorio Venditti

E… In Molise: Come Va?

Visto che abbiamo fatto trenta, perché non fare trentuno? Ho sparlato ieri della fregatura sui certificati di proprietà delle automobili italiettane; oggi restringo il campo e sparo su una nicchia di possessori di autoveicoli, invidiati per sconti e quant’altro, finché qualcuno di questa risma non propone agli invidiosi di scambiare i ruoli.

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Proprio ieri, mi è capitato di recarmi presso gli uffici della ICA Tributi, (per capirci le ex Esattorie S. p. A.), che hanno sede in via Garibaldi 135/137 a campobasso. Proprio da quest’ultimo numero civico sono entrato, accolto dalla professionalità e dalla disponibilità fuori dal comune, già mostratami nel colloquio telefonico intercorso fra me ed un’operatrice degli uffici dei quali sto trattando, l’altro ieri verso le dodici e trenta antimeridiane. Entrato, come detto, ho trovata la massima disponibilità nell’aiutarmi a risolvere il problema posto, tanto che pensavo fra me e me: Ma non è che mi trovo per sbaglio in Svezia o paesi similari? No, ero proprio a Campobasso e soprattutto ero di fronte a gente che voleva lavorare, senza se e senza ma.

E allora: (dirà il benpensante di turno), qual è il problema?

Tutto regolare, se non fosse stato per il fatto che a fronte della presenza in archivio dei miei dati e di quelli della macchina che stavo disconoscendo come mia, mi sono trovato a dover essere censito da capo, come se nessuno mi conoscesse in quella sede; devo ringraziare la solerzia e la voglia di mettersi a mia disposizione di colei che ho poi riconosciuta come la mia interlocutrice del giorno precedente, se sono riuscito a bypassare tutta una serie di ostacoli che mi hanno permesso di arrivare quasi indenne all’espletare la pratica, quando sarebbe stato sufficiente associare i miei dati già presenti in archivio alla nuova targa di cui alla carta di circolazione da me presentata, scartando la precedente, già per altro a quell’ufficio segnalata come legata ad un versamento per il pagamento della tassa di possesso intestata alla nuova proprietaria della mia vecchia auto.

Da dire che la disponibilità dell’operatore che mi ha egregiamente servito, mi ha permesso di chiudere la pratica immediatamente, con la promessa, (da me mantenuta), di trasmettere il documento attestante la mia invalidità, dato già in possesso dell’ufficio di esazione, informazione da fornire ex novo per un capriccio burocratico, non eliminato da chi gestisce la questione presso la regione Molise.

Io il problema l’ho risolto con una e-mail: Ma perché questo fastidio ancora sussiste?

Tutto ciò, alla faccia della digitalizzazione e della comunicazione fra gli uffici della pubblica amministrazione!