di Marco Frosali
Giretto A Tuscania
Finalmente mi sono deciso: Dopo circa 10 anni che bazzico il Viterbese ieri, Domenica 4 Settembre ho finalmente deciso di visitare la piccola cittadina di Tuscania! In tutti questi anni ci sono passato spesso con Sara per andare al mare verso Capalbio/Montalto di Castro oppure durante alcuni giretti ma, nonostante le belle mura di cinta che racchiudono il centro storico, non ci siamo mai fermati per visitarla!
Partiti da Roma verso le 10 e percorsa la Cassia Bis, passando dai Monti Cimini raggiungiamo Viterbo e, da qui, raggiunta Montefiascone costeggiamo il lago di Bolsena fino a raggiungere Tuscania dopo circa 2 ore di viaggio.
Parcheggiata Sara in prossimità delle mura…
…un geco presente su una porticina sembra darci il benvenuto!
Nelle mura sono presenti alcuni varchi per entrare nel centro…
…presidiati sempre da alcune torrette.
Giunto nell’ampia Piazza Italia…
…mi addentro subito nei caratteristici vicoletti che, essendo Tuscania situata su piccoli colli di roccia tufacea (ben 7…come Roma!) offrono subito dei bellissimi scorci panoramici!
Nonostante fosse quasi ora di pranzo il centro storico brulicava di turisti…molti dei quali stranieri. Era anche piuttosto vivo vista la presenza di numerosi ristoranti, Bed and Breakfast, negozietti di souvenir e botteghe di vario genere, come ad esempio restauratori di mobili o strumenti musicali, ma erano presenti anche numerosi laboratori in cui diversi pittori elaboravano ed esponevano le loro opere!
Ma un profumo ormai a me famigliare mi riporta indietro di tre anni quando passo davanti ad un negozietto che vende prodotti a base di lavanda!
Solo che questa non è lavanda della Provenza, ma lavanda di Tuscania! Infatti, qui si tiene ogni anno nel periodo estivo la festa della lavanda …quando tutta Tuscania si addobba di viola ed è avvolta dal bellissimo profumo dei tanti cespuglietti presenti sia nella rotatoria di Piazza Italia, sia come ornamento nei vari vicoletti, ma non solo: diverse volte, andando verso Montalto di Castro io e Sara abbiamo costeggiato alcuni campi di lavanda simili a quelli della Provenza, anche se più piccoli!
Continuando il giro noto la presenza di un vecchio Motom…
…e giungo così al cospetto dell’imponente Torre Lavello…
…nelle cui vicinanze si trova l’omonimo parco…
…da cui si può godere un panorama suggestivo della parte più antica di Tuscania: il colle San Pietro, sulla cui sommità si trova l’antica omonima chiesa!
Nel parco inoltre è presente una scultura in ricordo del terribile terremoto che colpì Tuscania nel 1971 e che fece numerosi danni e provocò la morte di 31 persone (cit. wikipedia). Le mura infatti, benché siano state ricostruite, mostrano comunque segni della ricostruzione in quanto i blocchi di tufo che le compongono non hanno un aspetto antico come quelli di altre costruzioni…ma bisogna proprio farci l’occhio!
Uscendo dal Parco di Torre Lavello percorro una stradina leggermente ripida in discesa…
…giungendo al cospetto della caratteristica fontana ‘delle 7 cannelle’.
Ormai posso scorgere l’antica e maestosa chiesa di San Pietro alla quale mi sto avvicinando e che si staglia imponente sul colle di fronte e così, facendomi coraggio (erano le 13 e avevo fame, sete e dovevo fare un tratto in salita, fate voi!), mi incammino verso di essa…
…e dopo circa 1 km riesco a raggiungerla!
L’ingresso è libero e posso entrare senza problemi!
La chiesa è un bellissimo esempio di architettura romanica medioevale e risale all’XI secolo, ma sono arrivato pochi istanti prima che chiudesse per cui l’interno non ho potuto visitarlo…sarà per la prossima volta!
Mi incammino e percorro a ritroso il centro storico…
…dove si mescola l’odore di muffa delle cantine scavate nel tufo, e quello di legno tagliato proveniente dalle varie botteghe presenti: qualcosa di unico che mi fa tornare indietro nel tempo quando, da bambino, andavo a trovare mio nonno al lavoro nella sua vecchia bottega! Inoltre c’è un bel venticello che si incanala nei vicoletti e, oltre ad attenuare il caldo, porta con se anche l’odore della campagna circostante. Il tutto accompagnato da un silenzio piacevole interrotto solo dal verso delle numerose tortore e piccioni presenti e dal brusio delle persone che stavano pranzando…l’unicità di Tuscania è forse anche questa!
Uscito dal centro storico…
…mi ritrovo a pochi metri da dove avevo parcheggiato Sara e così, spostatala all’ombra vado ad acquartierarmi ad una vicina panchina dove posso divorare in santa pace il paninazzo con la porchetta acquistato dal porchettaro di Viterbo!
All’ombra e al fresco di una quercia mi rilasso per circa un’oretta, dopodiché mi avvio verso il colle San Pietro…
…per poter vedere così anche un’altra bella chiesa medioevale sempre risalente all’XI secolo e situata alle pendici del colle: la chiesa di Santa Maria Maggiore!
La chiesa era aperta così ne ho approfittato per visitarla all’interno e scattare qualche foto.
Nonostante la presenza di numerose chiese però, a Tuscania c’è un solo sacerdote per cui in questa non vengono svolte funzioni, ma è aperta ai visitatori solo grazie all’opera dei volontari locali…un po’ come il castello di Gambatesa!
Ci sarebbero da visitare anche le vicine necropoli etrusche…ma essendo stanco decido di fare rientro a Roma passando prima a Montefiascone a salutare i miei amici!
Che dire?
Ho temporeggiato per 10 anni prima di decidermi a visitare questo piccolo scrigno di storia e cultura incastonato nella Tuscia. Le sue mura di cinta hanno sempre attirato la mia curiosità di capire cosa si nascondesse al loro interno…e ho potuto così ammirare una serie di tesori che testimoniano la storia secolare di questa piccola cittadina che non si è lasciata piegare da invasioni e calamità naturali!
Dopo tanti passaggi a vuoto, stavolta io e Sara abbiamo fatto davvero un bel colpo!
Al prossimo giro!