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AVVISO DI GARANZIA

Di Vittorio Venditti

Sono Stato Denunciato Da Angela Testa? FINALMENTE!!!

La notizia l’aspettavo da più di cinque anni, (leggi qui quanto accaduto a metà giugno del duemilaundici), e finalmente è arrivata. Una [download id=”1084″ format=”2″] inviatami dal tribunale di Campobasso e da me ritirata ieri mattina dopo molte peripezie me lo conferma: Quella minaccia di denuncia espressa dall’ennesimo soggetto locale che pensa di farmi paura, finalmente è concreta ed io posso essere contento di aver chiusa questa partita che regolerò a mio modo e pubblicherò secondo gli stessi crismi.

Aprendo la busta, chi mi ha letto il contenuto della missiva con me ha evinto esclusivamente il nome di chi mi ha denunciato, (già da me diffuso in ogni modo in paese, cosa che ha fatto ridere non poco gli astanti), senza riuscire a comprendere il resto, atteso che tutto fosse stato scritto a penna, alla faccia del crisma dell’ufficialità del documento, tanto che se fossimo stati in periodo di carnevale avrei buttati quei fogli, in quanto frutto di uno scherzo, accettabile ma sicuramente mal costruito. Da quanto abbiamo capito rileggendo più volte lo scritto, è chiaro a fatica solo che dovrò presentarmi in un luogo non ben definito il prossimo tre ottobre, presenza che sarà reale a costo di dovermi recare là dove richiesto a pecorella, non per l’imposizione ricevuta, quanto per la curiosità che l’Ulisse che alberga in me mi obbliga a soddisfare; si evince dal tutto che la missiva in questione è stata inviata in ottemperanza a regole che impongono tali trasmissioni in un periodo deciso e non revocabile, alla faccia di ogni forma di elasticità, evidentemente non recepita da tribunali ed avvocati che litigando fra loro, non considerano che il resto del mondo saprebbe come risolvere i propri problemi senza tanti cavilli inutili e ridicoli.

A proposito poi di avvocati, pare che me ne sia stato assegnato uno d’ufficio, professionista del quale non è chiara l’identità riferita nella lettera che ti ho mostrata; con tutto il rispetto per il lavoratore in questione e riferendomi al mittente, comunico che la mia posizione di uomo libero fino a prova contraria, richiede il rispetto che democraticamente è dovuto a chi ha le proprie libertà di scelta, magari quella di decidere se e chi dovrà difendere la sua posizione in un processo, qualsiasi sia la natura e la statura della celebrazione.

E… Qual è l’accusa?
E CHE NE SO!!!
Se ci riesci, prova a decifrare la lettera e dimmelo tu!

Oggi avrei dovuto sparlare di Santa Romana Chiesa, tribunale per eccellenza che si occupa dei cazzi degli altri, quasi sempre senza richiesta di chi che sia; lo avrei dovuto fare servendomi di notizie che i miei collaboratori mi trasmettono giornalmente per sfottere chi si erge al ruolo di giudicatrice della vita altrui. Voglio per una volta cambiare ed avvicinarti alla realtà più vera, invitandoti a scaricare il mio avviso di garanzia che rendo pubblico per trasparenza, chiedendoti di decifrare quanto scritto a penna dal mittente e comunicandomi il contenuto, atteso che io non sappia di cosa sia accusato, ciò, non tanto per preparare la mia difesa, quanto per compilare anzitempo una farneticazione da pubblicare il prossimo quattro ottobre, non volendo perdere più tempo del necessario per mostrare al mondo chi, utilizzando questi strumenti, pensa di poter ottenere quella visibilità che per il suo aspetto fisico e le di lei personali velleità non riceverà mai dalla società, sia pur italiana.