Di Monica Surace
La Confederazione molisana si concentra sulle esigenze del territorio dopo la firma del documento da parte del governatore Frattura e del premier Renzi. Infrastrutture, ambiente, sviluppo economico e produttivo, ma anche turismo e cultura. Confprofessioni Molise concentra l’attenzione su quelle che sono le esigenze del territorio molisano. Settori sui quali convogliare tutte le forze possibili, soprattutto dopo la recente firma del Patto per il Molise che ha visto giungere in regione il presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi. Un documento sottoscritto a Campobasso tra il premier ed il governatore Paolo di Laura Frattura.
“Certamente una boccata di ossigeno per far ripartire una piccola regione – ha ribadito il presidente di Confprofessioni Molise, Riccardo Ricciardi – ma non bisogna dimenticare che affinché un territorio cresca e funzioni davvero bisogna poter contare su infrastrutture efficienti. Per questo, Confprofessioni Molise rinnova le sue proposte relative al collegamento SS85 Var (Venafro) all’autostrada A1; all’ampliamento e messa in sicurezza del tratto molisano SS17 (Campobasso-Foggia); alla possibile realizzazione dell’autostrada Termoli-Campobasso-S.Vittore (autostrada A1); all’adeguamento della linea ferroviaria da Termoli a Venafro, con l’elettrificazione della tratta fino a Roma”.
Per la Confederazione, si potrebbe partire proprio da quest’ultimo aspetto. Più volte, dal governo centrale, nella circostanza dal Ministero competente, è stata manifestata la disponibilità a rendere moderna e valida la tratta ferroviaria che collega il capoluogo molisano alla capitale.