Pokemon Go: Il Delirio Del Momento

Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Marco Frosali
(Foto), Presa Da Internet Da Salvatore Di Maria

Siamo seri!

Pikachu

Oggi voglio metter bocca sulla moda del periodo: Andare a caccia di mostri, trasformandoci tutti in bambini che hanno poca voglia di crescere. La panoramica che sto per presentarti, se da una parte mi fa plaudire al genio che ha messa in pratica questa forma di valido profitto, dall’altra mi obbliga seriamente a pensare che più passa il tempo, più si capisce un altro valido motivo in auge soprattutto nei cosiddetti paesi ricchi, a sostegno della denatalità crescente. Sarà pur vero che il gioco in questione viene scaricato, pagato e fruito a livello mondiale, ma dubito fortemente che là dove si combatte per la sopravvivenza in tutti i sensi, tal diversivo venga altamente praticato.

Ma andiamo a vedere:

1°: Pokemon Go, ventunenne trova Pikachu sulla tomba del fratellino morto.
Commento di Marco:
“Trovata pubblicitaria…decisamente squallida”!
Commento mio:
In tutta questa storia, invidio chi sta guadagnando una barca di quattrini in nome dell’imbecillità. Ora aspetto solo la naturale selezione per la sopravvivenza, sperando che in molti, magari in mezzo al traffico, trovino la morte al posto del mostriciattolo.

2°: In Bosnia si rischia la vita a caccia di Pikachu sui campi minati.
Commento di Marco:
“Pika…BUM”!
Commento mio:
La guerra di Bosnia a questo punto non è stata del tutto un male…

3°:Si licenzia per giocare a tempo pieno a Pokemon Go.
Commento di Marco:
“E mo z’ magn stu cazz! (Cit. Vittorio)”.
Commento mio:
Confermo.

4°: 136 è il numero dei mostriciattoli che i responsabili del Memoriale hanno registrato nel campo.
Commento mio:
Come vedi, non c’è davvero limite all’idiozia di chi non ha considerato che lì i mostri sono stati molti di più.

5°: Pokémon GO: la polizia lo sfrutta in modo creativo.
Commento mio:
Se pensano che i ricercati siano così fessi, si accomodino!

Cos’altro aggiungere?