Di Comunicare&Informare
La comunità di Montemitro si prepara a inaugurare uno spazio permanente ricavato nell’androne della chiesa parrocchiale. Un luogo dove mettere in mostra suppellettili ecclesiali e immagini sacre per consentire a pellegrini o semplici curiosi di riflettere e farsi riflettere dal mistero della morte e resurrezione di nostro Signore Gesù. Parte dalla terra di Montemitro e dal parroco don Angelo Giorgetta l’invito a essere presenti domenica prossima 24 luglio – dalle ore 19.00 – alla scoperta di questa mostra che ha lo scopo di fare memoria e identità sull’essere cristiani. Materiale espositivo recuperato dalla sistemazione del campanile e della sacrestia.
L’opera più pregevole è senza dubbio il dipinto su tela di scuola napoletana del 1600 che ritrae Santa Lucia, patrona di Montemitro, opera attribuita ad Andrea Vaccaro che reinterpreta in maniera classicistica il naturalismo di Caravaggio. Poi il dipinto su stoffa ricamato ad arazzo dedicato anch’esso alla martire cui è dedicata la chiesa parrocchiale e decine di oggetti sacri tra i quali le reliquie di san Basso, protettore della Città di Termoli e della Diocesi. Mostra che viene raccontata e illustrata attraverso un catalogo, prossimo alle stampe, che ne spiega le caratteristiche più significative da conoscere e ricordare.
«Nel Molise ci sono paesi in grado di portarci oltre il tempo e lo spazio» scrive in un opuscolo don Angelo Giorgetta. Questa è la suggestione di Montemitro che saprà donare il paese di minoranza linguistica slava il quale ora si dota di un museo permanente parrocchiale alla scoperta della nostra identità cristiana.
Verrà dato alle stampe prossimamente un volume fotografico con immagini e foto antiche tratte dagli archivi delle parrocchie di Acquaviva Collecroce, Montemitro e San Felice del Molise.