Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Ovvero: Come Interpretare La Legge A Proprio Uso E Consumo
Dopo quanto espettorato ieri pomeriggio a proposito di ciò che sta accadendo a Donato Codianni, torno sull’argomento per proporti una breve riflessione su un modo tutto gambatesano di portare la divisa.
Ieri mattina per l’appunto, prima che il mio amico spazzino ricevesse la minaccia da ECOALBA così come già descritta, Donato veniva convocato presso il municipio a seguito delle rimostranze del Chupa che si lamentava del fatto che gli era stato sottratto il cassonetto che lui aveva preso a salvatore per dargliene uno difettoso. Come detto, ieri in sede non si è presentato il responsabile pro tempore dell’ufficio tecnico e le mansioni di chi potesse redarguire dipendenti non suoi ed abusare del proprio ufficio, sono state acquisite dal vigile urbano Antonio Mucci che ricorderai la scorsa estate in qualità di badge degli spazzini, atteso che li seguisse non avendone il potere d’azione, ma soprattutto dopo che abbiamo scoperto essere addirittura compagno di sindacato degli spazzini in disgrazia.
Il nostro “vigile”, a mio parere questa volta poco vigile, fra l’altro, ieri mattina ha voluto dire a Donato che se fosse stato licenziato, “mica poi vai a mangiare a casa di Vittorio il cieco!”, facendo capire ancora una volta che dà fastidio che io difenda Donato e Salvatore e soprattutto che pubblichi le malefatte di chi, fino ad ora, ha fatto il bello ed il cattivo tempo approfittando della divisa che veste e con questa commettendo anche dei reati,
(qui e di conseguenza qui puoi leggere di quando, davanti al negozio che ora è gestito da Angela Abiuso, erano posizionate le strisce per il parcheggio di cicli e motocicli, non certo per lo stazionamento della macchina personale di Antonio Mucci); dico io invece al vigile: Chissà perché a me sta venendo il dubbio che donato, licenziato o meno, possa venire ospitato da te e non proprio in maniera allegorica…
Tornando a bomba. Ieri pomeriggio, in diversi hanno sospettato che tutta la storiaccia della mattina, sia venuta fuori per via del fatto che si volesse costringere Donato a lavorare con il camioncino che non frena e che magari non è neppure in regola con la revisione, vista la vetustà del mezzo, del quale sembra che non si trovino più nemmeno i ricambi. Se è così, non tanto per difendere Donato, quanto per salvaguardare la mia incolumità di cittadino che ha diritto di camminare per Gambatesa anche in presenza di un mezzo che difficilmente si può ancora considerare marciante, chiedo pubblicamente di sapere se alla data di ieri quel veicolo fosse in regola con la revisione, atteso che tutt’ora sia fermo dal meccanico e me ne frego dello starnazzare di chi crede di poter utilizzare le Leggi vigenti a proprio uso e consumo, pensando di farla comunque franca.