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Donato Licenziato. Ma Va?

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria

Quando Il Caldo Fa Male E Genera Postumi Costosi

Chupa Chups Da Par Suo

Trattare del mobbing nei confronti degli spazzini di Gambatesa da parte di un aggiunto dall’attuale amministrazione è ormai per me uno sport; farlo in questo periodo, per i miei amici è deleterio e se lo scorso inizio di settembre Salvatore subì un tentativo di licenziamento, (qui per ricordare), oggi, la stessa sorte e con il medesimo legalmente corretto epilogo, è toccata a Donato perché si è comportato come ti racconto a seguire. Ricorderai che lunedì scorso scrissi: Gambatesa: Spazzini Veri Alla Riscossa! Indipendenza: Non Solo Americana e prima mi permisi di riflettere con quest’altra farneticazione: E “Quella” Si Lamenta Di Donato!; L’effetto “D’Amico” non si è fatto attendere ed oggi è successo quanto ti rimetto con somma goduria, avendo già avviata la controffensiva che questa volta non verrà stoppata.

Cassonetto Di Rincalzo

Come accaduto ad inizio giugno, dopo che in sintesi avevo agito secondo quanto puoi leggere qui nei confronti della vostra sindaca, qui salendo di grado per raggiungere il Prefetto di Campobasso e due giorni dopo qui, arrivando a porre la questione a conoscenza degli ovattati palazzi della nostra capitale per giungere, il giorno della “Brexit” a preoccuparmi di quanto denunciato qui a proposito della sicurezza sul lavoro degli spazzini e come già detto qui riferendomi ad una certa tolleranza piuttosto parziale nei confronti di chi è benvoluto dall’attuale amministrazione, come accaduto ad inizio giugno dicevo, Vittorio Iacovelli, (per Tutti i gambatesani “zngarell” e per noi “Chupa Chups”), ha ripetute le azioni di cui al terzo link di questo scritto, vale a dire: ha sostituito il cassonetto che ormai Salvatore ha preso per poter lavorare con sicurezza, con quello che nel frattempo si è rotto e che la cooperativa che gestisce il servizio di nettezza urbana a Gambatesa, (ECOALBA di Volturino, FG), non ha sostituito, nonostante le rimostranze presentate da Salvatore Di Maria e Donato Codianni, alla società medesima, nella sua sede operativa e se hai cliccati i link sopra esposti sei già al corrente. Io sono convinto che questa sia la stupida rappresaglia derivata da quanto sto scrivendo in merito e non solo: Cercar di colpire dove lo si può fare, magari pensando che non ci si difenda, come accadeva quando lo zio del marito della vostra sindaca, quel Gino D’Amico a suo tempo in auge a Gambatesa, pur di tenere a freno le velleità di crescita personale dei propri operai, (mio padre ha patito ciò che sto dicendo), alla prima alzata di testa, (non necessariamente sindacale), li licenziava e questi accettavano come se nulla fosse.

Bidone Idone oRecuperato Da Donato

Tornando a bomba, ovviamente Donato ha provveduto al recupero del cassonetto che serviva a Totore, ma oggi ha fatto di più: Già nei giorni scorsi, Donato stesso aveva lamentato il fatto che il camioncino che serve per fare la raccolta porta a porta, non fosse più idoneo alla circolazione, non tanto perché si dice che ad oggi questo mezzo non sia stato revisionato, quanto perché non più in grado di frenare; stamattina, stanco delle vessazioni ricevute, Il mio amico ha deciso di passare all’azione e consegnare il mezzo pericoloso ad Enrico severino, il meccanico locale che si occupa della manutenzione di quel veicolo. La cosa ha dato fastidio al mobber che si è andato a lamentare al municipio, vale a dire da chi dice di non sapere niente di ciò che accade agli spazzini, (oggi non era presente in loco il facente funzione di responsabile dell’ufficio tecnico, Ing. Alfonsino Moffa), e mezz’ora dopo, Donato riceveva una telefonata dal responsabile di ECOALBA che può venir sintetizzata come segue: “Lunedì non venire a lavorare: sei licenziato!”.

Fermo restando che oggi un discorso del genere non possa essere nemmeno pensato e che Donato dopodomani si presenterà regolarmente a lavorare come previsto dalle Leggi vigenti, azione che se non venisse portata a termine metterebbe il mio amico in difetto, ho dovuto provvedere a calmare Donato per l’appunto e di conseguenza anche Totore, visto che quest’ultimo si sentiva moralmente responsabile di ciò che stava accadendo al nostro amico comune; per questo, ho riavviata la macchina da guerra che avevo stoppata lo scorso settembre ed oggi posso asserire che sto mettendo in pratica quanto dissi in un pour parler al vicesindaco Marco Abiuso all’inizio dello scorso ottobre: Finché scrivo sul sito potete stare tranquilli; il problema sorge dal momento nel quale non scriverò niente. Oggi dunque siamo partiti alla riscossa vera e sicuramente non ci fermeremo, perché questa forma di ricatto tendente ad ottenere l’illecito non può andare avanti. In un’altra occasione ho espresse le mie perplessità sul fatto che si riparasse con i soldi pubblici un’azione giudiziaria che un cittadino di questo comune aveva intentata contro il precedente Sindaco, perdendo la causa perché l’amministratore in questione non aveva commesso il fatto, com’è stato sentenziato dalla magistratura; oggi, testimone di quanto sta accadendo e di quanto non ho voluto scrivere ma che è comunque accaduto, dichiaro pubblicamente che quanto succederà in tema in futuro sarà prodromo di problemi che metteranno in luce il nostro borgo in maniera negativa, cose che costeranno a chi le ha commesse, ma non a spese di tutti.

PAROLA D’ONORE!!!