Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Iniziamo Ad Offendere Seriamente
“… Tu m’insulti tutti i giorni sul tuo blog! …”. E’ questo il sunto dell’incontro fortunoso che sono riuscito ad avere con la (da oggi) vostra sindaca (volutamente con la s minuscola) “Avv. Carmelina Genovese”, (berlinguer),… – (avevo dimenticato “vctill che è tutto dire e me ne scuso), Questo è stato l’incipit con il quale ti ho informato di quanto di vergognoso è accaduto sabato mattina nell’ufficio del Sindaco, presso il municipio di Gambatesa. A mente fredda e dopo averne tratte le dovute conseguenze, oggi ti propongo un’ulteriore breve riflessione, necessaria per offendere seriamente e mettere in ridicolo chi fino ad ora si è sentita offesa, non capendo che in fondo la politica è fatta anche di queste cose.
STO SOLO COMINCIANDO: PARDON!!!
Fino ad oggi, se mi leggi con obiettività, avrai notato che se utilizzo un giusto filo di ironia nel commentare anche le situazioni più abominevoli, (a Gambatesa ne abbiamo avute a iosa da quando scrivo e qualcuna è assurta anche agli onori della cronaca nazionale e non è stata commessa sotto questo governo), è perché in fondo siamo in un piccolo paese e poi, a parte la morte, tutto è risolvibile, quindi alla denuncia va comunque affiancata quella forma di “comprensione” ad esempio insita nelle maidunate. Tutto ciò, a patto che si stia parlando con chi, sempre in fondo, magari ha commessi errori involontari o tutt’al più poco importanti o ancor meno esiziali per l’esistenza e la tranquillità del Prossimo. Diverso è se arriviamo a trovarci di fronte a fatti che gridano vendetta e che se non vengono vendicati è solo per l’opportunistica vigliaccheria di chi, nostro malgrado, condivide la sua vita con noi. Siamo arrivati al punto di venir cacciati dalla stanza della sindaca perché abbiamo colpito nel segno di interessi non proprio legali e legittimi, capricci di chi, altrimenti, non saprebbe come risolvere problemi che ha comunque promesso di portare a soluzione.
Come ho detto tante volte, chi fa politica nel senso comune del termine, lo fa per perseguire propri interessi e qualche volta arriva anche a sfiorare il limite della legalità per riuscire nell’intento. Una persona intelligente però, dovrebbe capire quali sono i limiti da non superare o almeno, volendo comunque superare quei limiti, dovrebbe fare buon viso a cattivo gioco, magari confidando nella desistenza e così sperare di piegare anche chi è più ostinato a resistere. A Gambatesa, evidentemente o chi ci combatte ha compreso che non può, ne potrà fare più niente, pena la derisione se non qualche risvolto penale, o è così idiota da pensare di far paura con segnali esteriori anche questi risibili e puerili.
Come scrissi qui lo scorso dieci settembre, in questo paese c’è chi ha paura di un blog, (meglio dire sito, visto che siamo italiani), che evidentemente ha i suoi cinque lettori che sono persone intelligenti e che contano davvero anche perché costoro, fra le cattive notizie, ogni tanto leggono anche di qualche ringraziamento per aver registrate cose ben fatte o perfettibili ma comunque di buona fattura, come di richiesta pubblica di scuse, qualora il satanasso che ti sta tediando sbagli valutazioni o similari che realmente rischiano di offendere il Prossimo, Sindaco o semplice cittadino che sia; sinceramente, se è così, mi sento onorato di avere questi cinque lettori con me, avendo raggiunto l’obiettivo tante volte proposto da tanti, poche volte veramente voluto: “Meno Siamo, Meglio Stiamo”!
Per quanto concerne invece detrattori e gente offesa, sappiate che da oggi, l’ironia delle maidunate, verrà sostituita da quel giusto livore che deve condire per necessità il divulgare fatti che nascono sporchi, scrivere che offendendo la coscienza di chi perciò ha paura, mette in luce la ragione madre del perché i fatti in questione vengono pubblicati, vale a dire, in quanto rei di offendere a loro volta l’intelligenza e la pazienza di cittadini che alla faccia di questi stupidi che si rendono responsabili delle scempiaggini poi da noi rilanciate al mondo, hanno deciso di non stare zitti e di non coprire con quell’assordante silenzio le malefatte di questi “personaggi d’onore” che non sapendo come mettersi in luce, vantano la loro roboante presenza, sfoggiando titoli, il più delle volte completamente ininfluenti, se non deleteri, proprio per chi ne fa sfoggio.