Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Marco Frosali E Salvatore Di Maria
Forse… Forse… SI’!!!
Sì, se Dio vuole ce l’abbiamo fatta!
Stando ad un dispaccio de “Il Segreto Di Pulcinella” consegnatomi personalmente ieri, sembrerebbe che almeno i carabinieri di Gambatesa abbiano imboccata la “Rotta Giusta” per assicurare alla giustizia chi, (si parla di due gambatesani, normalmente dediti a piccoli furtarelli di paese), lo scorso ventidue novembre ha violato il negozio di tabaccheria ed affini, di proprietà di Luigi e Pina.
Nella farneticazione del giorno successivo, fra l’altro scrissi:
…“2°: Le telecamere hanno funzionato alla perfezione e, finalmente, dopo aver catturato Pasquale Di Mauro nell’intento di buttare il risultato del suo lavoro di macellaio nei cassonetti, cosa non vista, in favore di chi, al toppo, in quei cassonetti avrebbe dovuto, dovrebbe e dovrà, buttare i rifiuti solidi urbani, finalmente, daranno la concreta possibilità di assicurare alla “giustizia” chi ha violato il negozio di Luigi e Pina;”…
Se questo è il responso, sono più che soddisfatto.
Se le telecamere effettivamente funzionano però, si apre un altro scenario non meno intrigante, visto che, sempre se questa è la realtà dei fatti, in parecchi, al municipio
Ci dovranno spiegare come mai la situazione al toppo permane questa,
Non volendo riproporre un simile scenario il prossimo Natale.
Chi tace?
E perché?
Certo che la situazione per coloro che in vario modo presidiano la mangiatoia comunale non è fra le più gradevoli, almeno dal punto di vista dell’imbarazzo che un tal buon funzionamento creerebbe loro.
A questo punto, ci dovranno spiegare perché continuano a coprire i porci del toppo, sempreché, come detto la videosorveglianza della parte prelibata di Gambatesa, effettivamente funzioni.
Al di là di tutto questo:
VOLETE LA GUERRA? E CHE GUERRA SIA!
Visto che io ed altri concittadini siamo stufi dello status quo, abbiamo pensato di passare all’azione, per ricordare ai nostri Mantenuti che siamo stanchi del loro lassismo.
Ti ricordi, tu che mi leggi da Gambatesa, cosa combinai insieme agli spazzini il ventitré dicembre duemila nove?
Quel giorno, alla faccia di chi ci governava, organizzai uno sciopero selvaggio, di cui, almeno per ora, evito di ripetere le motivazioni, ciò ovviamente per non tediarti più del necessario.
Ricordo come fosse ora, la reazione di chi, colpito nel suo voler comandare anche in atti d’ufficio non di personale competenza, tentò di riportare i ribelli alla ragione, e fu da me apostrofato con un bel:
“Fatti i fatti tuoi se non vuoi tenere in mente il prossimo Natale”.
E B E N E :
Questa volta dovrò esser di parola, avendo pianificato quanto segue.
Dopo aver avviata l’azione di protesta, costringeremo i nostri “videosorveglianti” a scoprire le carte, presentandosi alla luce del sole.
A quel punto, sarà meglio per loro mostrarci cos’hanno fatto per debellare il malcostume per cui è partita la protesta stessa.
1°: Se lo faranno:
Dovranno spiegarci come mai non sono riusciti nel loro lavoro e cosa intendono fare per stroncare quell’andazzo degradante;
2°: Se non lo faranno:
Immediatamente, e senz’appello, mi recherò presso la locale stazione dei carabinieri per presentare denuncia nei confronti di questi lassisti così come segue:
“A”: Per falso in atti d’ufficio;
Se è vero che funzionano le telecamere, queste avranno immortalato sicuramente gli zozzoni in questione, e di conseguenza il comportamento di chi ci sorveglia si ascrive a questo reato.
“B”: Per interesse privato in atti d’ufficio;
Visto il punto precedente, il comportamento dei Nostri non può non essere dettato da secondi fini.
“C”: Per Abuso d’ufficio;
A costoro, proprio per l’incarico che ricoprono, non è dato di agire a proprio piacimento con la privacy collettiva.
“D”: Per falso ideologico;
Chi ci sorveglia, lo fa proprio per prevenire atti contrari alla legge, quindi non può assecondarli.
“E”: Truffa;
I nostri “videosorveglianti” per Videosorvegliarci vengono pagati mensilmente con i proventi delle nostre tasse.
A ciò, va aggiunto che provvederò personalmente a denigrare le persone in questione, sia mediante quest’inutile sito, sia proponendo la notizia, ovviamente ricca di dettagli, a giornali non solo ne necessariamente letti in Molise.
Allora, e solo allora, scoprirò altre carte, riferite proprio a quel famoso ventitré dicembre duemila nove.
E voglio proprio vedere la reazione di questi “lavoratori”!
Ah, se nel frattempo i carabinieri della locale stazione ritenessero di voler agire d’ufficio, vista la galleria di foto più volte esposta per accompagnare le mie farneticazioni, sarei ben lieto di collaborare!
Esigo però come contropartita il ripristino dell’ordine e del decoro, in quella parte del paesello, e, magari in tutta Gambatesa.
Non chiedo nulla che oltrepassi la legalità.