Di Vittorio Venditti
Che Contribuiscano Loro Al Nostro Divertimento!
Visti i tempi che corrono, e visto che il mio sadismo è direttamente proporzionale ai patimenti che dobbiamo sopportare, ecco, per legge del contrappasso, come divertirci noi, sfoltendo allo stesso tempo, il gregge di politici e politicanti, attento esclusivamente a preservare la propria mangiatoia.
Qualche tempo fa, in uno dei miei momenti di rabbia indicai, a proposito della soluzione dell’annoso dualismo tutto gambatesano che vede contrapposti il Parroco ed il Sindaco, la creazione di un ring nel quale costringere i due contendenti a sfidarsi a duello, ovviamente all’ultimo sangue.
Stessa cosa, ma costituendo dei veri e propri gironi eliminatori, si potrebbe fare per ridurre in maniera tangibile il numero dei nostri parassiti, atteso che ormai non servono più nemmeno al governo.
Le categorie, (con all’inizio un gran numero di gironi, magari a livello regionale), dovrebbero, innanzitutto, distinguere i due sessi.
Così, potremmo ad esempio veder combattere il Puffo (Berlusconi), contro Gargamella (Bersani), oppure Prestigiacomo – Finocchiaro ecc.
Questi primi incontri, possono tranquillamente prevedere colossali azzuffate, alla stregua di una vera orgia, scontri per la riuscita dei quali i nostri politici sono più che maestri, anche nell’averci abituati a vederne il contenuto in parlamento e non solo.
Avrei solo bisogno del tuo aiuto per sapere in quale categoria inserire Rosi Bindi, ma questo, resterebbe solo un piccolo dettaglio: alla brutta, (non inteso come Voler offendere Rosi), potremmo preservare quest’ultima come sfidante del supremo vincitore del torneo.
E le regole?
Ma quali regole!
Ti risulta che i nostri politicanti ne abbiano mai rispettata una?
Le eliminatorie comunque dovranno prevedere un solo vincitore per girone.
Alla prima fase, ridotto di molto il numero dei parassiti, (che ovviamente non comprenderà necessariamente ed esclusivamente parlamentari nazionali, ma anche politici regionali, provinciali, municipali, di circoscrizione ecc., appartenenti a mangioranze ed opposizioni, così che nessuno, per sfuggire alla gara, possa pensare di fare il solito salto alla cavallina), seguirà una serie di fasi ad eliminazione diretta, con l’estrazione dei concorrenti che si dovranno battere fra loro, fino alla determinazione dell’ultimo rimasto in vita.
Costui, o costei, alla fine se la vedrà con la nostra fuori categoria, sempreché, nel frattempo, la Rosi non sia stata data in pasto alle fiere, in uno spettacolo di contorno e sempre che queste, lasciate senza cibo per almeno tre giorni prima del presente pasto, abbiano la volontà di mangiarla, senza schifarla, come sarebbe nella naturalità delle cose.
Sia come sia, come già proposto per risolvere il dualismo Emilio – Don Peppino, chi resta in vita per ultimo, avrà l’onore di ricevere il colpo di grazia da chi ha organizzato l’insolito torneo:
Il sottoscritto in persona.
E guai a chi provasse solo a pensare di sostituirmi!
Certe soddisfazioni, la vita non le concede due volte!
E gli spettatori?
Durante i secoli che la storia ci tramanda come tempo in cui è esistito l’impero romano, si è detto e scritto che, al divertimento degli imperatori, si accompagnava di pari passo la goduria dei popolani, nel vedere sbranati incolpevoli Cristiani.
Nel nostro caso, dovrebbe essere la stessa cosa, considerato però che il popolo, finalmente, dovrebbe divertirsi e magari accettare e proporre scommesse su chi, dei contendenti avrà la meglio o anche la peggio, con relativi esborsi di danaro e conseguenti vincite, di chi gioca e perché no! Anche del banco.
Secondo me, qualcosa del genere ci farebbe dimenticare anche il calcio di serie A!…
Fossimo finalmente riusciti a trovare i giusti anticorpi, ovvero, i giusti antiporchi, in grado di guarire la nostra amata Patria