Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria E Antonio Venditti
Nel Suo Piccolo: Gambatesa Com’E’ Messa?
Come annunciato, oggi torniamo al ventuno marzo, giorno dell’inizio ufficiale della primavera, ma anche giorno della memoria delle vittime “innocenti” della mafia; io parto dai particolari di Gambatesa per concludere col generale che riguarda quel mondo che ha parlato lunedì scorso con grande enfasi per poi tornare in letargo, quel letargo per molti altamente redditizio.
Sembrerà antipatico, ma a me preme continuare a mettere in mostra Il Mobbing messo in pratica da un bastardo che non è altro che un povero pezzente, nei confronti dei suoi colleghi per perseguire il fine insito in questa forma di angheria e portare a termine i progetti di un gruppetto di morti di fame, azioni nemmeno tanto nascoste al pubblico pudore.
Per questo e considerate le reiterate e più o meno velate minacce del Nostro nei confronti degli altri due spazzini e forse anche di chi ti tedia, (lunedì mattina, davanti al forno di Giovanni Iacovelli, “zngarell”, el Chupa ha detto che ce la farà pagare, non volendo capire che siamo noi, a breve a presentargli il conto, tanto che il miglior consiglio per quel delinquente è di trovarsi un buon avvocato), per questo e per il fatto che quell’aborto della natura si permetta un giorno sì e l’altro pure di guardare se alle sèi e qualche minuto del mattino, il buon Totore sia a lavorare in viale Veneto, cosa che mi ha riferita Donato, come se poi sia obbligatorio iniziare a spazzare da quella strada che il “sorvegliante” sorveglia, (non si sa a nome e per conto di chi), senza sapere di venir sorvegliato a sua volta come si fa con le viscide serpi da tenere a bada, per questo e per la convinzione di qualche gambatesano che ancora insiste con il dire che noi non abbiamo il diritto di fotografare quanto accade, non volendo capire che la pacchia basata sulla più becera omertà che fa invidia alla peggior Sicilia è finita, ti chiedo:
Dimmi Tu: Questa E’ Mafia?
Restando sempre in paese e considerando che in municipio si cerca di creare sempre e comunque una situazione d’urgenza che poi dà adito alla costruzione ad arte di “gare d’appalto” con procedura negoziata e di conseguenza ad invito, magari aggiungendo il pretesto del quale ho accennato qui, pretesto ufficializzato prima con il [download id=”997″ format=”2″], poi con la [download id=”998″ format=”2″] E di conseguenza con la [download id=”999″ format=”2″], pezza proposta al momento giusto per cercar di porre rimedio ad una situazione che si sarebbe dovuta risolvere già lo scorso anno, ti chiedo:
Dimmi Tu: Questa E’ Mafia?
Restando sempre fra le mura della Casa Comunale e letto il decreto e le delibere appena mostrati, propongo una domanda da ignorante.
Se Rosario Conte sostituisce Domenico Giorgio, ciò, com’è giusto che sia, verrà appianato con la giusta remunerazione. Se Rosario Conte però non ha le capacità per eseguire il lavoro di sostituzione, tanto da dover assumere temporaneamente un ingegnere proveniente dalla vicina Riccia, ovviamente e correttamente pagato dal nostro municipio, a che pro le due contemporanee spese? Conseguenza: Siccome anche questi comportamenti, se pur dettati dalla buona fede, nascondono un interesse nocivo per la comunità ti chiedo:
Dimmi Tu: Questa E’ Mafia?
Andando a chiudere, mi chiedo senza sapermi apparentemente dare una risposta, se la giornata di lunedì scorso non sia stata solo una vetrina per mostrarci che quanto accaduto finora è la normale prassi anche futura, qualora a qualcuno dovesse venire la voglia di sovvertire un ordine mafioso che è sedimentato in una società cosiddetta “civile” che in mancanza di tal cancrena crollerebbe come uno scheletro malato di osteoporosi, al quale vengono prescritte cure a base di placebo, in maniera da non scalfire le intenzioni nascoste da chi a oscuri interessi da proteggere.
Vaneggio o questa è la verità?