Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Mario Ricca
Mentre Benetton Gode E…
Dopo aver sparlato del presidente della repubblica italiana, per par condicio, (legge voluta dai comunisti e da loro per primi non rispettata, vedi quanto accade ogni sera poco dopo le venti su RAI tre), Riprendiamo lo spot pubblicitario presentato ed immediatamente ritirato dal gruppo Benetton, nella parte che mostra papa Benedetto XVI nell’intento di baciare l’imam del Cairo.
Sì, perché sono state prodotte più versioni, ad esempio quella forse ancor più ridicola, che mostra il presidente americano in effusioni amorose con il suo omologo cinese ecc.
Tornando alla parte di spot che c’interessa esaminare, dopo averne discusso con la nostra Mina Vagante, sono arrivato a qualche conclusione, frutto della mia mente malata, che desidero porre all’attenzione della tua intelligenza.
Sai bene che il gruppo Benetton, periodicamente propone questi messaggi volutamente forti; ciò, ed in questo non gli si può dar torto, per ricordare al cliente pecorone che anche quest’azienda esiste e che anche lei ha diritto di onorare il Dio Profitto, che poi intercederà in favore dell’azienda in questione, presso il Dio Danaro, affinché quest’ultimo venga ad abitare i conti correnti riconducibili a Benetton.
Tutto ciò, ovviamente deve per forza di cose avvenire a ridosso di una delle feste principali, nata pagana, e poi assorbita dalla chiesa: il Natale, festa che dovrebbe in teoria prevedere massima sobrietà e rispetto per il Prossimo, ma che in realtà è via via divenuta sempre più schifosamente consumistica.
Detto ciò e tralasciando volutamente lo sdegno proposto dall’imam del Cairo, probabilmente gridato al mondo solo per non esser da meno, ci lascia perplessi il comportamento di un’altra azienda, la Chiesa Cattolica, che normalmente tace, anche di fronte a notizie che non potrebbe in alcun modo smentire e per le quali dovrebbe chiedere scusa al Prossimo.
In questo caso, la Chiesa, a nostro avviso, ha persa un’ottima occasione per tacere.
Ma perché la Chiesa avrà reagito in modo così eclatante?
Fermo restando che Benetton, proponendo lo spot in questione, e ritirandolo dopo le proteste provocate, è stato Maestro nel raggiungere il suo scopo, in maniera scioccante e senza troppo lavoro, constatato che, come dice sempre il buon Padre Giulio, (Andreotti):
“A pensar male si fa peccato ma quasi sempre s’indovina”,
ecco quanto la mia mente malata e l’intelligenza dell’amico Mario hanno partorito come teoria, chissà quanto veritiera.
Noi siamo arrivati al punto di convincerci del fatto che se la Chiesa ha reagito, ciò è frutto di una collaborazione sotterranea fra questa ed il gruppo Benetton.
Il diabolico, ma fruttuoso piano, avrebbe previsto che, a fronte di un’offesa adeguatamente pilotata, proposta dal gruppo Benetton, questo, senza mostrarlo, per carità! Avrebbe poi rifosto la Chiesa stessa con una fattiva collaborazione nella preghiera al Dio Danaro, che sarebbe stato indotto a visitare lautamente anche i conti correnti che giaciono nella capace e materna pancia dello IOR.
D’altronde, come dicevano e dicono anche oggi i latini:
“Pecunia Non Olet”.
Ciò, quando finisce nelle tasche giuste.