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Radio Digitale Per Ciechi E Ipovedenti: Quasi Un Sogno Ancora Da Realizzare

Di Vittorio Venditti
(Foto), Presa Da Internet Da Salvatore Di Maria

E “Quelli” Pensano Al Braille

Radio Digitale Noxon A 110

Se i tempi cambiano, chi è intelligente sa di doversi adattare alla nuova situazione e di conseguenza prova a cambiare. Lo fa anche chi è scemo come il sottoscritto, non fosse altro che per ragioni di sopravvivenza ai propri detrattori. E’ in questo contesto che oggi, individuata un’altra forma che a breve cambierà un’altra abitudine in voga da quasi un secolo in Italia e prima nelle altre nazioni cosiddette civili, io ne sparlo, ovviamente dal mio punto di vista e purtroppo non solo: Farnetico della radio che a breve si trasformerà in radio digitale, cosa che per chi non vede sta diventando un problema quasi insormontabile.

Entrando in tema scopro due cose: Innanzitutto che l’ascolto della radio digitale risolve il grosso problema della fedeltà di ciò che le nostre orecchie hanno ricevuto fino ad oggi dalle trasmissioni analogiche, alta definizione che a chi non vede è ancora più chiara, atteso che queste persone per necessità siano più attente in merito; il secondo punto, va visto nel fatto che lo scandagliare l’ambiente della produzione delle radio di nuova concezione, mi ha mostrato un mondo completamente diverso al quale attingere: Le case costruttrici di questi dispositivi infatti, nella maggior parte dei casi sono sconosciute a chi normalmente opera nel campo dell’elettronica di consumo. Insomma: Già l’inizio è una nuova miniera da esplorare avidamente. Comunque, più che leggere quanto sto espettorando io, se vuoi comprendere a pieno come sta cambiando la concezione stessa della radio, puoi cliccare qui per entrare nel sito che ufficialmente dipana il problema in Italia. Se però quanto sto trattando è cosa normale e quasi ovvia per chi è normodotato, come accennato, il problema s’ingigantisce quando ad utilizzare i nuovi dispositivi per l’ascolto della “nuova” radio è chi non ha la possibilità di gestire lo schermo o addirittura i comandi dell’apparato, spesso dematerializzati e comunque senz’alcuna assistenza vocale o almeno sonora.

A risolvere questo problema, circa due anni fa ci ha provato la RAS – Televisione e radio per l’Alto Adige, compiendo la benemerita azione di far modificare un dispositivo già sul mercato, mediante l’aggiunta di un supporto di sintesi vocale che a detta di chi ha operato, pare funzioni egregiamente: (qui l’articolo proposto dalla stessa emittente altoatesina). La cosa, tolto il clamore mediatico dei primi momenti, è finita sotto il silenzio più assordante, atteso che se coloro che hanno avuta questa bell’idea l’hanno messa in pratica per le loro genti, nel resto d’Italia, (o come dicono da quelle parti, “in Italia”), chi dice di pensare agli interessi dei ciechi o ipovedenti, se ne frega bellamente del problema, dormendo sugli allori con il bene placido delle istituzioni che, seguite le volontà di chi dirige quelle associazioni, pensano di aver risolto il problema con il periodico lavaggio della coscienza dei politici che ci “governano”.

Dal canto mio, domenica mattina ho scritto alla radiotelevisione altoatesina per chiedere lumi sulla possibilità d’acquisto dell’apparecchio così modificato, atteso che io preferisca evitare doni e condoni, comprando ciò che poi utilizzo per i miei esperimenti, “giocattoli” dai quali trarre i risultati che metto gratuitamente a disposizione di chi mi legge, ottenendo la risposta che ti mostro, a tuo eventuale uso e consumo:

“Gentile signor Venditti,
non so se la Sua zona è servita con la radio digitale – non mi risulta.
La radio si potrebbe acquistare al negozio Sixpol di Bolzano http://www.sixpol.com/.
Con i migliori saluti da Bolzano.

Georg Plattner
Direktor
Direttore

RAS
Fernsehen und Radio für Südtirol
Televisione e radio per l’Alto Adige
Televijion y radio per l Südtirol”.

Resta il rammarico di dover ancora una volta constatare il fatto che se in apparenza abbiamo tante possibilità d’azione per ridurre le distanze dai normodotati, queste eventualità vengono fragorosamente inficiate proprio da chi, magari avente le medesime necessità, si sfila dal voler risolvere i problemi per poi rivendicarne i meriti eventualmente raggiunti dalla caparbietà di altri, “inguaiati” come i tanto famosi componenti di queste associazioni che lascio alla tua intelligenza valutare quanto siano realmente utili per il costo della loro stessa gestione, questa sì, spesso pagata anche da chi cieco non è.