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Android E L’Uso Che Ne Fanno I Non Vedenti: Facciamo Il Punto

Di Vittorio Venditti
(Logo), Preso Da Internet Da Riccardo D’Antonio

Se Dio Vuole Lo Abbiamo Addomesticato

Android

Oggi è una di quelle giornate nelle quali tratto argomenti che grazie a Dio non toccano tutti i miei cinque lettori; se perciò non ti va di perdere tempo, evita di continuare a leggere, a meno di un tuo interesse in merito. Torniamo a come Android può venir utilizzato dai non vedenti ed a ciò che sono riuscito a fare per averne ragione.

Intanto, va detto che quando si acquista un telefonino o tablet con a bordo il sistema operativo avente per logo l’omino verde, si deve tener conto del fatto che, a differenza di ciò che avviene per IOS, (sistema utilizzato esclusivamente dai dispositivi della mela morsicata), qui, ogni apparato ha il suo ambiente, cosa ostica per chi non vede, dovendosi impegnare innanzitutto a fare la mano con il nuovo contesto. A ciò, va aggiunto che in base alla fascia d’appartenenza del dispositivo acquistato, ci si può trovare di fronte a schermi più o meno sensibili, cosa che ancora una volta disturba il normale procedere di chi ha imparato l’ambiente che sta frequentando. Per finire, già da Windows, tutti sappiamo che in base a ciò che si acquista, ci si può trovare al cospetto di software più o meno utile, imposto dalle case costruttrici degli apparati oggi sul mercato; questo materiale può venir eliminato o gestito, creando comunque un impegno che se i vedenti reputano superfluo, chi è privo di vista considera quasi un ulteriore anche se passeggero fastidio. Qualche neo poi si trova nei gesti che dovrebbero permettere l’utilizzo dei dispositivi in questione, mediante il lettore di schermo Talckback, (proprio di Android), atteso che in qualche caso, il toccare o strisciare con le dita sullo schermo non funzioni correttamente. Parlando sempre di nei che non vorremmo trovare in un sistema operativo che si dice all’avanguardia: Che dire del fatto che spesso, in telefonini o tablet di fascia alta o bassa che sia, si possono trovare pulsanti cliccabili non denominati, la qual cosa è deleteria per chi non li vede? Sarà che il sistema proveniente da Google, in principio non abbia previsto di venir utilizzato in maniera universale?

In definitiva, essendo arrivati con Android alla versione 5.1.1, (Lollipop), e per quanto concerne Talckback alla versione 4.4.1.1, ci possiamo ritenere sufficientemente soddisfatti, almeno per quanto riguarda l’utilizzo basilare degli smartphone androidiani. A quanto sopra, posso aggiungere che la presenza di un dispositivo munito di tastiera fisica, (da me recensito per sommi capi qui), risolve alla grande i problemi d’inizio adattamento, cosa che rende di gran lunga più semplice l’approccio con tal sistema operativo.

Si andrà più avanti con Android 6.0 (Marshmallow)?