Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Scappa Che T’Intorza!
Tante volte ti ho raccontati i nostri “appuntamenti ‘mbriacatori”, ma mai una toccata e fuga come quella che godrai. I Fatti:
Erano le sette meno dieci di oggi pomeriggio, quando io e Donato, (col pensiero a Totore che sta assistendo suo padre in ospedale), ci stavamo per fermare presso la cappella della nostra Madonna della Vittoria, come periodicamente facciamo a scelta fra i siti di nostro interesse per bere qualche barattolo di birra, riportando i vuoti ovviamente senza lasciare tracce, soprattutto in tema di rifiuti che riusciamo a riciclare con guadagno in termini di danaro diretto. arrivati nei pressi della cappella suddetta, trovavamo in loco un’Alfa centocinquantanove nera, con i fari puntati verso la porta della chiesetta.
“NON MI PARE CHE SIA DI GAMBATESA…”
Fermarci?
Non avevo con me ciò che potesse servire a spiegare senza possibilità di “contraddittorio” la nostra presenza, per cui ho intimato a Donato, (mio autista del momento), di ripartire senza perder tempo, atteso che era buio e noi non sapevamo a cosa potevamo andare incontro.
Fatto salvo il desiderio dei nostri detrattori, ho pensato di chiamare il servizio d’emergenza, e alle diciotto e cinquantatré,mi ha risposto la stazione dei carabinieri di Campobasso, al cui operatore ho spiegate le ragioni della chiamata, dopo essermi adeguatamente qualificato. Il mio corrispondente, acquisito quanto da me esposto, mi ha congedato con la rassicurazione che avrebbe trasmessa la mia segnalazione alla pattuglia di zona, cosa prontamente verificata, atteso che il “Segreto di Pulcinella”, di lì a qualche minuto, mi avrebbe avvertito del passaggio di chi, dell’Arma, si sarebbe recato là dov’era la segnalazione, vista la strada percorsa dalla locale automobile d’ordinanza dei carabinieri.
Esordendo nella conversazione con il centododici, io ho detto che avrei sperato che la mia chiamata fosse stato un falso allarme. Non so com’è finita stasera; so però che se è finita bene, ciò va accreditato alla solerzia di chi, sentita una segnalazione, si è prodigato per la protezione del pubblico Bene, cosa encomiabile, cosa che ci lascia ben sperare per la nostra futura tranquillità.
Ancora una volta: GRAZIE AI CARABINIERI!!!