Di Monica Surace
Occorre un concreto cambiamento puntando su infrastrutture, ambiente, sviluppo economico e produttivo, turismo e cultura
Il rilancio concreto del Molise deve passare necessariamente per il Patto per il sud e su questo, ormai da tempo, le principali istituzioni regionali stanno ragionando al fine di mettere in campo azioni che puntino, oltre che sulle risorse nazionali, soprattutto sull’utilizzo dei Fondi Europei e sul loro pieno assorbimento. Il quadro economico e sociale del territorio è evidente: la crisi mordente non ha risparmiato alcun comparto. Una condizione che necessita di azioni immediate e mirate. Ed in merito, Confprofessioni Molise ha le idee chiare.
Per il presidente Riccardo Ricciardi “occorre, in tempi brevi, un vero cambiamento di passo. Un cambiamento di mentalità. Un cambiamento non più rinviabile. Serve un Patto in cui il mondo istituzionale e quello economico e sociale decollino in simbiosi sfruttando le potenzialità del Molise”.
L’attenzione, per Confprofessioni, si concentra tutta su infrastrutture, ambiente, sviluppo economico e produttivo, turismo e cultura.
Nel dettaglio.
Quanto alle infrastrutture si deve lavorare sul collegamento SS85 Var (Venafro) autostrada A; sull’ampliamento e messa in sicurezza del tratto molisano SS17 (Campobasso-Foggia); sull’autostrada Termoli-Campobasso-S.Vittore (autostrada A1) e sull’adeguamento della linea ferroviaria Termoli-Venafro e sull’elettrificazione della tratta fino a Roma.
Circa l’ambiente: si realizzino impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici: si adeguino i depuratori con il recupero delle acque reflue per la produzione di biocarburanti; si monitorino gli interventi sulle malattie da inquinamento ambientale e zoonosi.
Poi lo sviluppo economico e produttivo. Fondamentale la formazione di professionisti molisani per attività di consulenza alle PMI, incentivazione allo start-up di strutture e società multiprofessionali, internazionalizzazione dei servizi professionali; la realizzazione di progetti di incentivazione alla conoscenza ed allo sviluppo delle forme di risoluzione alternativa delle controversie (mediazione finalizzata alla conciliazione, negoziazione, arbitrato): i programmi di messa in rete delle imprese e studi professionali per la commercializzazione integrata di prodotti e servizi sui mercati nazionali ed internazionali: Infine turismo e cultura. Importante è la valorizzazione del patrimonio archeologico e dei centri storici: l’adeguamento strutture ed impiantistica sportiva di Campitello Matese e di Capracotta e la valorizzazione del lago di Occhito per sport acquatici.
Confprofessioni rinnova il suo impegno per offrire un fattivo contributo al rilancio del Molise restando pertanto disponibile al confronto con tutti i soggetti coinvolti.