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SALVATORE AMOROSA, (IL SOCIO): Il Dipendente Che Si Crede Padrone

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria E Presa Da Internet Da Salvatore Di Maria

Ed Il Sale C’Era!

Lo Spargisale

Nei giorni scorsi, ho sparlato del fatto che durante il trascorso periodo di emergenza neve a Gambatesa non sia stato adeguatamente distribuito il sale da buttare sulla strada per prevenire formazioni di ghiaccio, deleterie per la salute dei cittadini, indipendentemente dalle inclinazioni politiche di costoro; due anni e mezzo fa, segnalai la presenza del dispositivo che ti ho mostrato in foto con una farneticazione dal titolo quasi a doppio senso: A Gambatesa Ce L’Abbiamo Ma Non Lo Usiamo!, spargisale che ora giace dove fu fotografato. (Ora venduto al peggior offerente: NDR). Ma perché il titolo di questo delirio?

Come già accennato, giovedì scorso mio fratello Tonino, stanco delle dimenticanze imposte vedremo meglio da chi, riferite alla mancata pulizia di via San Nicola e del Carminale di sotto, ha cercato di ottenere il sale industriale da spargere sulle strade per operare di propria iniziativa.

Il Socio

Salvatore Amorosa, (il socio), responsabile del capannone ex Felice (necio), nel discutere in merito alla richiesta di mio fratello e prima ancora di Luigi Tirro (il tabacchino), persona che almeno ha ottenuti due sacchi da venticinque chili cadauno di quel sale, si è sentito dare del ladro dal nostro “lavorante municipale” per via del fatto che si era recato presso il deposito del comune senza per altro avere ciò che desiderava, per cui si è dovuta registrare la reazione di chi è stato chiamato ladro da uno che definire sciacallo è il minimo sindacale; (di seguito la scheda su Salvatore Amorosa

che oggi è sotto processo per reati davvero ben più gravi: NDR). Leggendo il documento appena presentato, puoi verificare che il bue chiama cornuto l’asino, ma soprattutto comprendere la naturale reazione di mio fratello che ha detto senza mezzi termini all’Amorosa che se avesse insistito con il dargli del ladro, gli avrebbe fatta vendere anche la casa che (vedi scheda per l’appunto e nota di redazione del due dicembre duemilaventuno), non è sua, almeno in considerazione dei sacrifici fatti per ottenerla. Venerdì, Luigi il tabacchino si è trovato di fronte Domenico Giorgio, responsabile del servizio tecnico del municipio di Gambatesa, e vedendo passare mio fratello lo ha interpellato per la discussione. Senza tirarla per le lunghe, il tecnico comunale ha cercato di definire la questione, chiedendo che la cosa si chiudesse lì. Non m’interessa la risposta dei convenuti, ma mi riguarda il fatto di denunciare al mondo quanto accaduto e di conseguenza sabato mattina mi sono recato al municipio per parlamentare con la Sindaca Carmelina Genovese che come al solito mi ha accolto, (la guerra sarebbe iniziata di lì a poco: NDR), unitamente a Totore che era venuto con me e che attendeva solo di uscire per andare a bere il solito aperitivo.

Entrati nell’ufficio della Sindaca circa alle dodici e un quarto, ho esposto il problema denunciato da mio fratello, insieme a fatti correlati alla soluzione dell’emergenza neve dei giorni precedenti, sentendomi rispondere da Carmelina che lei aveva agito esattamente al contrario di ciò che stava ascoltando dal mio resoconto; in particolare la nostra Sindaca mi ha ripetuto più volte: “Sentendo queste cose, mi cadono le braccia perché a me è stato riferito che tutte le strade erano regolarmente pulite…”. A questo punto, è intervenuto Totore che ha detto che via san Nicola era stata liberata da lui proprio sabato mattina ed io ho rincarata la dose aggiungendo che Totore aveva lavorato con la propria pala personale, (da me regalata a lui quattro anni fa), perché gli spazzini, alla faccia di quanto dice chi gestisce il servizio, non hanno nemmeno a disposizione le giuste attrezzature per spalare, pale di plastica che costano circa dieci euro l’una. La semplice considerazione che ho proposta alla mia interlocutrice è stata quella di verificare di persona quanto le viene riferito, non tanto per mancanza di fiducia, quanto per correggere eventuali errori che sempre possono generarsi in una situazione d’emergenza; ho detto ciò, mostrando a chi avevo di fronte un documento che da solo normalmente fa comprendere che chi scrive, per ragioni del proprio status, deve sapere per forza più di qualcosa di soluzioni in emergenza per l’appunto.

Tornando però al tema di partenza e chiesto a carmelina di stigmatizzare il comportamento di salvatore Amorosa affinché in seguito costui abbassi la cresta, (pena la reazione dei concittadini, stanchi di trovarsi di fronte ad un padrone di cose non sue), mi chiedo:
Quanto, questo personaggio, riceve per il lavoro che non ha fatto o che ha fatto male, ai sensi della DELIBERA DI GIUNTA n 29 o di quelle simili, precedenti e successive. Sì, perché questo signore lavora sprecando tempo e non sapendo amministrare i mezzi a sua disposizione, atteso che ad esempio: liberando la strada che unisce via del cimitero alla statale diciassette, (altezza Giovanni marron), anziché continuare a lavorare sulla via che sale in contrada Colle della Guardia, dove esistono diverse abitazioni di concittadini di entrambe le fazioni politiche, ha preferito lasciare la posizione per tornarvi il giorno successivo, con spreco di carburante e tempo per lo spostamento, pagati da tutti i gambatesani… Aggiungo la mia perplessità in merito al fatto che l’Amorosa venga tenuto in così alta considerazione, atteso che il Nostro sia responsabile fra l’altro di una pala meccanica che a suo dire è sempre rotta, almeno quando non sono suoi amici a chiederne l’utilizzo…
Chiedo inoltre se il fatto che il nostro si permetta d’imporre alla gente che venga chiesto a lui e solo a lui se è possibile avere il sale da buttare in strada, non strida con i propositi intrinsecamente inclusi nella DELIBERA DI GIUNTA n 83. Il Nostro, forse crede di essere onnipotente per via della sua amicizia con il marito della Sindaca, quel Salvatore D’Amico, (peli d’oro), referente della nostra prima cittadina in merito a ciò che si scriva in riferimento all’amministrazione soprattutto su fessbook, marito che fornisce superficialmente notizie che poi mi tocca correggere dicendo a Carmelina che sarà bene che lei acquisisca le discussioni di prima mano, come sopra.
Sarà troppo sazio, il socio, per via dei premi dati ad esempio dalla DELIBERA DI GIUNTA n 110 (cosa da me già stigmatizzata qui, con il successivo disappunto di chi evidentemente si è sentito toccato), a chi durante le ore di lavoro non fa altro che ciò che gli viene comandato da chi dice che con queste decisioni le spese per noi gambatesani scendono?
Avrei quasi la voglia di far verificare da enti ufficiali esterni al paesello la corrispondenza del quantitativo di pacchi di elettrodi acquistati per le saldature che il nostro lavorante fa per conto del municipio, corrispondenza con i resoconti dei lavori effettivamente portati a termine, ma è cosa che farò in seguito se adeguatamente titillato.

Tornando a bomba, va detto che a proposito del servizio fornito durante l’emergenza neve, ho espresso più di qualche dubbio, arrivando a dire a Carmelina che tutto è perfettibile e che ad esempio le squadre costituite per la pulizia delle strade, andrebbero meglio coordinate; pensando a via San Nicola, visto che è stata abbandonata praticamente a sé stessa, ho proposto per il futuro di copiare quanto si è fatto a Campobasso e più vicino a Tufara: prendendo il camioncino piccolo dell’immondizia, (Gasolone), chi lo guida e chi sta al fianco , in progressione sulla strada, potrebbero riempire il vano di carico del mezzo con la neve recuperata con le pale e scaricare il contenuto fuori paese…

Va registrato poi, a proposito di quanto ordinato dalla Sindaca e da lei acquisito come cosa fatta, che come per via san Nicola anche in altre zone di Gambatesa non è stato oro ciò che ha luccicato.

Carlantino

In via serronitto ad esempio, le prime operazioni di sgombero neve sono state portate a termine da Antonio Marino, (carlantino), aiutato poi da davide Romano, (bertolin), mosso a compassione nel vedere che un giovanotto di settantaquattro anni stava facendo il lavoro che vecchi di parecchi anni in meno si vantavano di fare e non eseguivano se non con il pensiero ed il progetto di dire di aver fatta qualcosa solo per farsi belli nei confronti della committente.

Leccalecca Mezzo Consumato

E’ il caso di chi, a proposito del Serrone e zone limitrofe, si è vantato di aver ripuliti i luoghi appena citati, con la nostra prima cittadina. Io capisco che lui, (come per altro ammesso spontaneamente e senza che nessuno glie lo avesse chiesto nel bar Trasce e Jsce, ieri poco dopo mezzogiorno), debba “Leccare per faticare” e lo ringrazio per aver ufficialmente accettato il soprannome che gli abbiamo affibbiato dallo scorso luglio a causa delle sue gesta, ma sarà il caso che il Nostro valuti la possibilità di non approfittare del suo status a discapito dei suoi concittadini per i rischi che nemmeno troppo intrinsecamente il personaggio in questione corre.

Dunque, alla fine abbiamo scoperto che il sale che serviva era a disposizione del municipio e che è stato dato in modo altamente parziale; che il dispositivo che ti ho mostrato nella foto in testa a questa farneticazione, giace là dov’è stato posato, senza venir mai utilizzato da chi pensa che il materiale municipale sia di sua proprietà; che la sindaca si è convinta di aver fatto eseguire un lavoro che i suoi collaboratori hanno portato a termine solo col pensiero, lasciando i concittadini nelle proverbiali braghe di tela; che per stupide ragioni che non riesco nemmeno a catalogare, si sia ancora una volta arrivati a disprezzare la collaborazione spontanea della gente a risolvere un problema che è di tutti, ma che deve dar da mangiare, (non so quanto legittimamente), a qualcuno da ricercare nella cerchia degli amici o degli amici degli amici, nonostante l’attestazione che Carmelina genovese a spontaneamente rilasciato a chi ti tedia: “Sei l’unico gambatesano che si è comportato da civile cittadino”.

Che te ne pare?

In definitiva, alle dodici e trentacinque dell’altro ieri, dopo aver registrato che a noi si erano nel frattempo uniti anche Primiano Genovese, (consigliere municipale di maggioranza) e Marco Abiuso, (vice Sindaco), io e Totore siamo usciti dal municipio dopo aver chiesto alla nostra Sindaca di redarguire il pezzente che si crede arricchito, sapendo per altro che la cosa non avrà seguito visto il conflitto d’interesse in merito; sono andato lì però per ufficializzare quanto stai leggendo, in considerazione del fatto che fino a che farnetico da quest’inutile sito non c’è da preoccuparsi, cosa da fare qualora decidessi di stare zitto da queste pagine e cantare come se fossi a Sanremo presso le autorità costituite con prove alla mano e per rendere legittima la reazione di chi ha già deciso di attendere il momento propizio per dire al nostro lavorante che comanda ciò che pensa, facendolo di fronte ai suoi amici, (marito della Sindaca in primis), così da far fare a quel fesso la figura che merita:

Quella del Pezzente Tollerato: Ma per quanto tempo ancora?