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Gambatesa: “Forniamo I Blogger Del Futuro”

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria

Per Arginare La Nascita Di Rompicoglioni

Il Nuovo Municipio

Da Capodanno, passiamo direttamente a Carnevale. Sembra essere quella del sottotitolo, la parola d’ordine che si legge fra le righe della presentazione dell’iniziativa che è apparsa il penultimo giorno dell’anno appena passato, sul sito istituzionale del Comune di Gambatesa, regolarmente copiata e riportata ieri dal giornale cartaceo “Il Quotidiano Del Molise”. Quanto appena presentato, è frutto di ciò che si può leggere cliccando il link che segue: Didattica Master: forniamo i blogger del futuro | SQcuola di Blog.

va detto infatti che a Gambatesa, se prima si scimmiottava l’uso di altri mezzi di comunicazione, (radio “private”, baracchini e similari), ed oggi, (aggiungerei: Grazie a Dio), la maggior parte dei miei compaesani sverna su fessbook, mostrandosi spesso in piazza o nei bar in comitive con molti “clienti”, ognuno per sé con i propri occhi su telefonini e tablet, alla faccia della socializzazione, per un certo periodo di tempo, a fianco di siti commerciali o religiosi, è apparsa la moda di mettere in rete siti che avrebbero dovuto fungere da piazza virtuale,

La Villa, del 15 aprile 2012

come se in paese non fosse sufficiente la villa. In parecchi si sono cimentati, o nel gestire questi siti, o nel parteciparvi, spesso facendo a casa d’altri, tutto ciò che vigliaccamente non sarebbero stati in grado o non avrebbero voluto fare a casa loro, esponendosi in prima persona. Di queste “Voci”, in paese ne sono rimaste due: La più longeva, (GambatesaBlog.info), gestita dal mio amico Luca D’Alessandro, (schiattarella), è nata nel luglio del duemilaotto ed anche con il contributo di chi oggi ti tedia, è arrivata a scrivere quasi ottomila e cinquecento pagine, passando da voce rivoluzionaria a specchio ufficiale della politica paesana, con il repentino modificarsi di idee e raggiungimenti in tal campo del direttore di tal “Prodotto Editoriale”. A chi sta farneticando oggi, la cosa era parsa chiara dal maggio del duemiladieci e per questo, uscito dal blog precedente, nel settembre del medesimo anno, ha creato il fastidio che stai leggendo, guaio che ha rotte e continua a rompere le uova nel paniere di tanti “farisei” di paese, sommi sacerdoti inclusi, con l’ovvia reazione di questi ultimi, starnazzare che non scalfisce di un millimetro i propositi che hanno generata una tale iattura. Le nostre poco più di ventiquattromila e quattrocento pagine infatti, hanno dato, danno e daranno fastidio, finché deciderò che così debba essere.

Andando al dunque: Come dicevo rozzamente nel sottotitolo, leggo nell’iniziativa di cui sopra, la nemmeno troppo mal celata volontà di dare un indirizzo mirato anche a chi, eventualmente, dovesse volersi cimentare nel costruire un fastidio simile a quello che stai sopportando al momento, magari per ravvivare la discussione politica del borgo, chiacchiere da bar e da piazza che ad oggi sono praticamente in letargo.

Troveranno, questi Maestri, discepoli a Gambatesa?