Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Per Arginare La Nascita Di Rompicoglioni
Da Capodanno, passiamo direttamente a Carnevale. Sembra essere quella del sottotitolo, la parola d’ordine che si legge fra le righe della presentazione dell’iniziativa che è apparsa il penultimo giorno dell’anno appena passato, sul sito istituzionale del Comune di Gambatesa, regolarmente copiata e riportata ieri dal giornale cartaceo “Il Quotidiano Del Molise”. Quanto appena presentato, è frutto di ciò che si può leggere cliccando il link che segue: Didattica Master: forniamo i blogger del futuro | SQcuola di Blog.
va detto infatti che a Gambatesa, se prima si scimmiottava l’uso di altri mezzi di comunicazione, (radio “private”, baracchini e similari), ed oggi, (aggiungerei: Grazie a Dio), la maggior parte dei miei compaesani sverna su fessbook, mostrandosi spesso in piazza o nei bar in comitive con molti “clienti”, ognuno per sé con i propri occhi su telefonini e tablet, alla faccia della socializzazione, per un certo periodo di tempo, a fianco di siti commerciali o religiosi, è apparsa la moda di mettere in rete siti che avrebbero dovuto fungere da piazza virtuale,
come se in paese non fosse sufficiente la villa. In parecchi si sono cimentati, o nel gestire questi siti, o nel parteciparvi, spesso facendo a casa d’altri, tutto ciò che vigliaccamente non sarebbero stati in grado o non avrebbero voluto fare a casa loro, esponendosi in prima persona. Di queste “Voci”, in paese ne sono rimaste due: La più longeva, (GambatesaBlog.info), gestita dal mio amico Luca D’Alessandro, (schiattarella), è nata nel luglio del duemilaotto ed anche con il contributo di chi oggi ti tedia, è arrivata a scrivere quasi ottomila e cinquecento pagine, passando da voce rivoluzionaria a specchio ufficiale della politica paesana, con il repentino modificarsi di idee e raggiungimenti in tal campo del direttore di tal “Prodotto Editoriale”. A chi sta farneticando oggi, la cosa era parsa chiara dal maggio del duemiladieci e per questo, uscito dal blog precedente, nel settembre del medesimo anno, ha creato il fastidio che stai leggendo, guaio che ha rotte e continua a rompere le uova nel paniere di tanti “farisei” di paese, sommi sacerdoti inclusi, con l’ovvia reazione di questi ultimi, starnazzare che non scalfisce di un millimetro i propositi che hanno generata una tale iattura. Le nostre poco più di ventiquattromila e quattrocento pagine infatti, hanno dato, danno e daranno fastidio, finché deciderò che così debba essere.
Andando al dunque: Come dicevo rozzamente nel sottotitolo, leggo nell’iniziativa di cui sopra, la nemmeno troppo mal celata volontà di dare un indirizzo mirato anche a chi, eventualmente, dovesse volersi cimentare nel costruire un fastidio simile a quello che stai sopportando al momento, magari per ravvivare la discussione politica del borgo, chiacchiere da bar e da piazza che ad oggi sono praticamente in letargo.
Troveranno, questi Maestri, discepoli a Gambatesa?