Buon Natale Dalla Zoccola Dura

Di Marco Frosali

Cena Di Natale 2015

Come la maggior parte dei comuni mortali, anche i trucidi motociclisti del Guzzi Club Roma, prima di ogni Natale, si ritrovano per festeggiare insieme e scambiarsi gli auguri in vista del nuovo anno e, soprattutto, della nuova stagione motociclistica: (Qui l’anno scorso), stagione che quest’anno è stata molto ricca di km percorsi , in primis grazie al lungo viaggio di Sgam-One, Ube e Mario (Il Barone) in Islanda, ma anche grazie ai vari giretti organizzati nei weekend.

Io ho preso parte solo al raduno di San Benedetto del Tronto a Giugno, ma mi sono perso le ultime uscite a causa di problemi tecnici che hanno costretto (e tuttora costringono) Sara ad una prolungata sosta da Felice: usura di alcuni ingranaggi del cambio a causa dell’età e dei km percorsi (si parla di oltre 100 mila km, forse addirittura 160 mila). Vista la grossa spesa che sto affrontando e la mazzata che ho ricevuto quest’anno dal fisco ho rischiato seriamente di non prendere parte neppure a questa cena di fine anno, tanto che alcuni membri del direttivo mi avevano proposto una sorta di colletta per permettermi di partecipare, ma che io ho gentilmente rifiutato facendo in modo comunque di esserci con le mie forze, le stesse forze che mi consentono di affrontare lunghi viaggi in solitaria con una moto che dovrebbe essere usata per i giretti del fine settimana (non per mancanza di fiducia, ma 35 anni in un motore, forse iniziano a farsi sentire)!

La serata inizia con il classico ingorgo sul Raccordo Anulare all’altezza dell’uscita per l’Appia dove il passaggio di 5 (CINQUE) volanti della Polizia a tutta velocità e sirene spiegate faceva presagire un incidente megagalattico…oppure il gestore del ristorante, dopo quello che abbiamo combinato lo scorso anno ha fatto la soffiata che ci saremmo ritrovati anche quest’anno?

Raggiungo il Ristorante Agricoltura Nuova (stavolta senza problemi), parcheggio la mia fida Y in una ‘buca’ sperando che poi con l’erba umida sarei riuscito a tirarla fuori e, contemporaneamente, arrivano anche Luigi, Leonardo e Sandro (Malagrotta)…dei poliziotti nemmeno l’ombra!

Sospiro di sollievo!

Entrati nel ristorante, ci aggreghiamo ai membri del club già presenti e ci scambiamo i saluti, mentre alcuni membri del direttivo (Sgam-One, Renzo e Fabio) sono intenti nei preparativi della serata.

Alla spicciolata arrivano anche gli altri, così che piano piano, le 2 lunghe tavolate iniziano a riempirsi.

Nel frattempo arriva anche Ube…stavolta con un lungo cappotto di pelle e un grosso cappello che lo fa sembrare Gunther von Hagens…

…il famoso anatomopatologo tedesco che seziona i cadaveri e li conserva facendone opere d’arte, tanto che per tutta la serata evito di rivolgergli la parola: chissà di chi era la pelle con la quale è fatto il suo cappotto? E insieme a lui arriva anche Babbo Nat…Giulio!

Ma er Malagrotta non sarebbe più er Malagrotta se non avesse lo stomaco da riempire a mo di discarica e così inizia a smozzicare le fette di pane presenti nei cestini!

Intanto, il gigante Dado (Biland) porta una cassa di vino rosso che prima smista ai tavoli…

…e poi lo stappa lui stesso!

Ma i camerieri del ristorante, memori ancora della cena dello scorso anno quando a causa della grossa quantità di alcool ingurgitato dall’Avvochèto e, soprattutto, da Sasy (oggi purtroppo assenti) si era creata un atmosfera da stadio, per evitare che la cosa si ripetesse ci hanno preparato i tavoli con dei micro bicchieri poco più grandi di quelli da limoncello, in modo tale da farci bere di meno!

Renzo intanto inizia a passare fra i tavoli e ci intima di sederci:

a Sgam-One infatti, i conti non tornano!
“Ahò…sul sito semo segnati in 44 e qua ne semo 46. Come ca..o è possibbile?” E così inizia a contare i presenti 3-4 volte, finché non capisce l’inghippo:

C’erano infatti 2 intrusi: il figlioletto di Silvia (unica donna motociclista del gruppo), e la moglie di Biland, ma di fronte a un gigante come lui, anche Sgam-One si intimorisce ed evita discussioni! “Ecchenesò…prima dicevi che ‘tu moje nun veniva, poi che veniva, poi forse! Vabbè và…amo risolto!”
Dall’altra parte della tavolata intanto Rosario e Peppino, i 2 Californisti, discutono delle prestazioni delle loro moto: quella di Rosario afflitta sempre da qualche problema, mentre Peppino vorrebbe venderla perché forse ha perso l’appeal che con una moto, così come con una bella donna è fondamentale!

E finalmente per la gioia di tutti, ma soprattutto di Malagrotta, i camerieri iniziano a portarci le pietanze…

…fra le quali la deliziosa pasta e fagioli che lo scorso anno ha fatto leccare i baffi un po’ a tutti e che io ho divorato in meno di un minuto, dopo averla corretta con un pizzico di peperoncino piccante!

E dopo la pasta e fagioli, arriva il secondo primo (scusate il gioco di parole!): la pasta Cacio e Pepe…

…della quale ne ho mangiata una porzione e mezza: la mia più mezza porzione di Fernando, dando del filo da torcere addirittura a Malagrotta che era mio vicino di sedia! All’inizio temevo che da lui in giù non sarebbe passato più nulla, ma mi sbagliavo: sotto Natale si è tutti più buoni e anche lui si è adeguato, lasciandoci qualcosa da mangiare!

Arriva anche il secondo: arrosto di maiale e pollo alla cacciatora con patate!

Dopo esserci abbuffati facciamo una piccola pausa: chi va fuori ad affrontare il gelo e l’umidità per fumare una sigaretta, chi invece rimane al proprio posto a parlare di moto, raduni, pezzi di ricambio e cose varie…

…mentre Sgam-One inizia a distribuire i bigliettini della successiva riffa ai partecipanti.

Subito dopo lo stesso Sgam-One aiutato da me, Leonardo (detto Masticabrodo…storpiato in Ciancicabrodo da Sgam-One) e Renzo , si accinge a preparare i pacchetti dei premi della riffa e, indossati i classici guanti da chirurgo, inizia a maltrattare il povero panettone.

Ma ecco spiegata la presenza di tutte quelle volanti in giro per Roma: nel pomeriggio era stata bloccata la linea B2 della metro a causa di una telefonata anonima che minacciava la presenza di una bomba alla fermata di Viale Libia.
Visto che la serata era abbastanza moscia, per aumentare il morale ai presenti Sgam-One tira fuori una bustina contenente una polvere bianca e inizia a versarla sul pandoro…

…ottenendo così la sua specialità: il pandoro stupefacente!
Sicuramente l’allarme bomba lo ha dato Sgam-One, in modo tale da convogliare tutte le forze dell’ordine dalla parte opposta alla nostra, in modo da poter agire indisturbato!

Il tutto sotto gli occhi esterrefatti del ristoratore che, per non passare brutti guai, fa finta di nulla!

Ma oltre al pandoro stupefacente, ecco un’altra creatura particolare di Sgam-One: il panettone ‘schiacciato’!

Talmente schiacciato, che la sua altezza era diventata come quella del torrone!
Portate a tavola le specialità dello chef, ognuno di noi ne prende alcuni pezzi…e l’effetto stupefacente del pandoro inizia a farsi sentire, risollevando il morale di tutti noi che, in un crescendo di euforia, ci accingiamo a brindare tutti insieme.

E, come ogni festa di Natale che si rispetti, il non plus ultra è come sempre rappresentato dagli Zuccherini all’Anice di Luca (Lupo de Lupis)!

Ma eccoci giunti al momento tanto atteso: la riffa!
Chissà quali magnifici premi si nascondono in quei pacchetti accuratamente preparati da Sgam-One con la carta dei volantini pubblicitari del supermercato?

Lo sfortunato estrattore dei biglietti quest’anno sono io…che infatti inizio a beccarmi le minacce dei vari presenti: “A Marcolì…cerca de pescà bene! Me raccomanno…!”

Fettine panate? Bambole gonfiabili? Guanti da cucina? Pomata per emorroidi? Questi almeno i premi improbabili pronunciati da Sgam-One all’atto di ogni estrazione, ma in realtà erano piccoli gadgets utili ad ogni motociclista: kit di pronto soccorso, prodotti per la pulizia della visiera del casco, passamontagna sotto casco e via discorrendo.
Io stavolta non ho vinto nulla nonostante fossi l’estrattore: vabbè, vuol dire che non ho imbrogliato!

Si procede poi con la premiazione dei soci del club che hanno preso parte alle varie uscite svoltesi durante l’anno: stavolta il punteggio è stato attribuito in base ai km percorsi e il vincitore è stato Alfredo (anche perché Sgam-One, da buon Presidente ha evitato di partecipare sennò avrebbe vinto, come al solito!)
“Eeeh, Alfrè? Hai visto com’è bello vince? Stavorta me devi ringrazià che me so’ tirato fòri…e da buon presidente, m’a pijo ‘nder c..o!”

Evviva il Presidente!

Io sono risultato fuori dalla top ten…quest’anno ho presenziato solo all’uscita di San Benedetto, cercherò di rifarmi il prossimo anno!

Intanto si è fatto tardi e così, mentre Renzo riscuote la quota di partecipazione per poter pagare il ristorante (25 euri a testa)…

…il resto della combriccola inizia a vestirsi e a scambiarsi gli auguri, congedandosi e dandosi appuntamento al prossimo anno!

Anche questa stagione motociclistica può considerarsi conclusa. Personalmente voglio ringraziare sia Sgam-One che Isidoro (mi hanno mandato dei messaggi, ma sicuramente ci sarà qualcun altro da ringraziare) per la loro proposta che però ho declinato. Mi ha fatto molto piacere che abbiano richiesto la mia presenza nonostante stia attraversando un periodo non proprio roseo dal punto di vista economico, ma nemmeno così terribile come sembra: purtroppo il pizz…pardòn! le tasse vanno pagate e i soldi per sistemare Sara devo metterli da parte, ma nonostante tutto…alla fine i 25 euro li ho fatti saltare fuori.

Sennò le mie ‘amichette nere della Salaria’ (Cit. Sgam-One), che amichette sarebbero?

Buon Natale e buone feste a tutti!