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Scarrabili: Un Vero Mistero!

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria E Presa Da Internet Da Stefano Venditti

Con Uno Sguardo Dall’Alto!

Gli Scarrabili, del 7 luglio 2015

Te la ricordi questa foto? Era parte della campagna pro spazzini della scorsa estate e segnalava la presenza in paese di un sistema di immagazzinamento dei rifiuti differenziati, da posizionare fuori dal centro abitato, posto invece presso la casa famiglia: qui ne parlammo di striscio, a dimostrazione del fatto che tutto ciò è opera dell’amministrazione municipale.

Piazzale Dietro La Casa Famiglia Senza Più Scarrabili, del 11 dicembre 2015

Da qualche giorno, precisamente dallo scorso nove dicembre, i recipienti in questione sono misteriosamente spariti e pare che adesso i rifiuti vengano portati direttamente in altro luogo ove stoccarli.

Elicottero Della Forestale

Da aggiungere che il giorno prima, proprio mentre le locali pecorelle venivano catechizzate, sul cielo di gambatesa non appariva la Madonna Immacolata, (in tutt’altre faccende affaccendata), ma volteggiava un elicottero del corpo forestale dello stato, che sembrava stesse cercando qualcuno o qualcosa, stante il portellone del velivolo aperto. Di primo acchito non ho dato peso alla presenza di quel mezzo che a volo radente ci passava sulle teste, tant’è vero che non avendo scattata la foto, ho dovuto chiedere la collaborazione del mio amico Stefano Venditti e farmi recuperare l’immagine dell’elicottero della forestale da internet; il giorno dopo ed a seguire però, vista la curiosità propria di Ulisse, ho impegnate le mie forze e mediante l’opera dei sempre validi agenti de “Il Segreto Di Pulcinella”, sono venuto a conoscenza di qualcosa che se risultasse veritiera, metterebbe davvero il paesello in cattiva luce, oltre al fatto che a qualcuno verrebbe fatta tenere in mente per i giorni di vita restanti qualche festa, (dite voi), “comandata”. Stando infatti al dispaccio del Servizio Segreto sopra citato, pare che siano in essere indagini a proposito del fatto che l’agro locale è pieno di rifiuti abbandonati da chi, non solo di Gambatesa ma anche di Riccia, non vuole fare la raccolta differenziata tout court: qui uno dei tanti esempi che puoi trovare in archivio; a Gambatesa non era ancora iniziata la raccolta differenziata e si faceva solo a Riccia!

Durante l’estate il tema in questione è stato discusso giorno per giorno ed in diverse occasioni, gambatesaweb ha suggeriti vari modi per regolare meglio un atto di civiltà, percepito dalla maggior parte della cittadinanza come una forma di regresso; l’amministrazione in qualche caso ha risposto, (qui un esempio che denota comunque che c’è stata discussione civile e quasi sempre pacata), ma chi ci governa ha sempre nicchiato, ritenendo il suo operato Vangelo e costringendo, de facto, la popolazione gambatesana a comportarsi come quella riccese, con l’unica variante data dal fatto che i miei concittadini hanno lasciati i propri rifiuti nell’agro del paesello, senza disturbare i borghi viciniori. Proprio lunedì sette ultimo scorso, nella farneticazione giornaliera, avevo esortata l’amministrazione a prendere provvedimenti per la mancata raccolta dell’indifferenziata del giorno successivo, paventando la solita reazione popolare, prontamente divenuta realtà, cosa che non ho fotografata perché ridondante.

Al di là delle indagini in corso, delle quali, per ragioni che per ora non riferisco, immaginavo già l’esistenza da tempo, delle responsabilità che verranno accertate, di chi verrà perseguito ecc., ci tengo a dire due cose: La prima è che spesso l’umiltà è Regina su ogni azione e sarebbe il caso d’importarne un po’ presso il locale municipio, già povero di cultura e superficiale nelle proprie azioni; l’altra, senza offesa per nessuno, è che qualora qualcuno dovesse chiedere a chi scrive di testimoniare ciò che sa, (ovviamente senza esibire minacce di sorta, pena la peggior reazione, non necessariamente convenzionale), quel qualcuno riceverà risposta altamente positiva e collaborativa, non tanto per il puerile gioco del “prendiamocela con chi ci amministra”, quanto per poter vedere finalmente accolte le obiezioni sollevate in merito soprattutto alla costrizione imposta dal non potersi disfare dei propri rifiuti, (in maniera differenziata ovviamente), depositandoli in appositi cassonetti sistemati magari fuori paese o comunque secondo schemi già ampiamente provati anche in località a noi vicine e sicuramente abitate da gente non meno civile dei gambatesani, vedi campobasso centro, da me visitato ieri pomeriggio, da qualche nostro amministratore, di maggioranza ed opposizione, praticato giornalmente per lavoro.

L’esperienza diretta poi mi viene in aiuto. Dall’inizio di novembre, negli uffici ENEL di Campobasso presso i quali lavoro, è iniziata la raccolta differenziata. Nei corridoi sono stati posti a scaglione tre cassonetti, uno per il vetro, un secondo per plastica ed alluminio ed infine un terzo utile alla raccolta indifferenziata, (vedi differenziata nel centro del capoluogo regionale); la carta fa capitolo a sé e viene conferita nei normali cestini lasciati in ogni stanza. Posso dire che tutto funziona alla perfezione e che non ci sono state lamentele di sorta: qui invece cos’è accaduto con l’inizio della differenziata a Gambatesa. Addirittura i miei superiori hanno pensato ad etichettare i cassonetti in maniera che mi fosse possibile riconoscerli autonomamente ed io, per ringraziarli della sensibilità, ho stampate le tre etichette che sono servite a risolvere il caso.

Come vedi: Un mio problema è stato preso in carico da altri, di cui lodo civiltà e sensibilità.
Non siamo mica a Gambatesa!

In conclusione, se i problemi si vogliono risolvere, c’è modo per farlo.
Se devono restar tali, buona fortuna a chi non li risolve e si è fatto eleggere alla bisogna!