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E GLI STA BENE!

Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Marco Frosali E Mario Ricca
(Foto), Presa Da Internet Da Stefano Venditti

Banche A Tutto Tondo, Truffan Tutto Il Mondo, E Senza Far Guerra, Tutti Giù Per Terra!

Totò Truffa

Siamo sotto Natale e dobbiamo essere più buoni; chissà come specula in merito al tema di oggi Santa romana Chiesa: Per essere più buoni, si può essere bugiardi? Non me ne frega più di tanto delle altrui riflessioni, (specialmente se false dalle fondamenta) e quindi esprimo la mia considerazione in merito a questo piagnisdèo tutto italico, andando anche contro ciò che pensa della cosa il buon Marco:

1°: Decreti salva-banche: salvi i banchieri, sul lastrico i correntisti.
2°: Banca Etruria. 35 mila toscani hanno perso tutto in una notte.
Commento di Marco:
“Una bella causa per truffa, sia allo stato che alla nuova banca, visto che è sempre la vecchia, ma con una nuova denominazione”!

Fra noi però c’è chi dell’argomento se ne intende, La Mina Vagante che ci erudisce come segue:
1°: Persi 100mila euro, pensionato si toglie la vita.
2°: Salvabanche, perché è meglio il bail-in del bail-out (con un occhio a Churchill).
Commento di Mario:
“Chi scrive opera da autodidatta in borsa, assumendosi responsabilità e rischi delle proprie azioni. Perché questi risparmiatori dovrebbero essere considerati vittime di una truffa? Nessuno li ha costretti a comprare azioni accollandosi il rischio (specifico) società. Soprattutto non vedo perché la solita abitudine a credere alle favole dell’amico caro che promette mari e monti debba essere rimborsata. Questi non hanno subito il prelievo forzoso come i taglieggiati dallo stato che ha in equitalia e nella guardia di finanza i propri tirapiedi, ma hanno perso con un investimento sbagliato e se chi investe in una società che fa schifo senza pensarci vede i propri soldi andarsene a puttane è problema suo. Sono anni che si conosce la situazione di queste banche. Rimborsati? Ma da chi? e soprattutto perché lo stato assistenzialista deve intervenire su ogni cosa a spese dei contribuenti? Non basta dover mantenere i protetti della sessantoldracca terza carica dello stato, parassitame vario che grava sulle spese dei taglieggiati di cui sopra… Ora ci si mettono pure gli ingenui che credono ancora nell’esistenza di rapporti fiduciari tra bipedi della società detta “civile”! “Dove erano gli azionisti, per lo più fondazioni bancarie, quando gli amministratori
delegati prestavano vagonate di milioni di euro ad amici e amici degli amici, senza alcuna garanzia e senza alcuna seria valutazione di merito di credito?” Io mi domando invece: Banca d’Italia e Consob che ci stanno a fare”?

Dal canto mio, mi sono già espresso tante volte in merito a chi è colpevole fra il truffatore ed il truffato e non sto qui a ripetermi; aggiungo solo che chi troppo vuole, nulla stringe e che esiste una differenza fra dritti, i banchieri e fessi, coloro che si fidano di questa risma di delinquenti. Per altro la mia farneticazione è confortata da chi di banche ne sa più di me: “Se il governo non fosse intervenuto queste banche avrebbero chiuso, i dipendenti sarebbero andati a casa e i correntisti non si sarebbero salvati. Rivendico con orgoglio l’azione del governo per salvare le banche, i lavoratori e i correntisti senza usare denaro pubblico. La vicenda subordinati non è facile, ma cercheremo di aiutare queste persone. Che però non sono truffate: hanno siglato contratti regolari, sia chiaro…”; (fonte: Enews 403, mercoledì 9 dicembre 2015, scritta da Matteo Renzi).

In conclusione dunque mi chiedo: Toccherà a noi pagare gli errori di chi per mettere da parte tutti quei soldi persi, magari ha guardati gli altri dall’alto in basso o non ha mangiato per non cagare ed ora vorrebbe farsi pagare anche le lacrime da coccodrillo che sta spendendo, (è proprio il caso di dire), per cercare di muovere a pietà un governo che spero, almeno per questa volta, segua i “consigli” dell’Europa?