Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Marco Frosali E Mario Ricca
(Foto), Prese Da Internet Da Salvatore Di Maria E Stefano venditti
Lasciamoli Chiacchierare: E’ Anche Diritto Delle Minoranze!
La settimana che si sta chiudendo, ha vista Santa romana chiesa protagonista in molti sensi, ovviamente ed esclusivamente in Italia, dato che il resto del mondo aveva, ha ed avrà problemi ben più importanti di un raduno utile e necessario per rimpinguare ulteriormente le casse dell’azienda organizzatrice, operazione in buona parte portata a termine anche a nostre forzate spese.
In questo marasma, a me piace riprendere innanzitutto una sfaccettatura della quale si è provveduto subito a parlarne il meno possibile: L’eventualità di avere difficoltà a perdonare, cosa sacrosanta per ogni essere umano, qualità che non dovrebbe esser presente in chi, per lavoro, predica e spesso mette in atto il perdono tout court.
Il Papa accende il presepe di Assisi dedicato ai migranti. “Stragi in mare, perdonare è difficile”.
Tu sai come la penso in merito ed io non mi ripeto. Mi piace però considerare che chi vi catechizza giornalmente, pian piano se ne viene verso ciò che da “peccatori” noi comuni mortali asseriamo da sempre: Non sempre si può perdonare, anzi, se necessario, si devono prendere i giusti provvedimenti per eliminare i problemi alla radice, cosa che fino ad oggi non poteva far parte del catechismo cattolico, possibilità, a loro dire, riservata solo alla gerarchia clericale ed agli amici dei componenti di quel “sinedrio”.
a questo punto però, dobbiamo sparlare di quella paura che i vostri pastori cercano d’insinuare nel vostro cervello: La paura di peccare ed andare così all’inferno. Noi, scevri ormai da tal vincolo, vogliamo andare finalmente a vedere come se la passano coloro che impauriscono le pecorelle indifese e lo facciamo prendendo di petto uno dei pilastri del peccato: Il sesso.
1°: Vatileaks, monsignor Lucio Vallejo Balda parla ai pm: gli eccessi, il sesso, gli abiti griffati sotto la supervisione di Francesca Chaouqui.
Commento di Mario:
“Come da copione, l’uomo si pente sempre quando qualcosa gli va storto”!
2°: La task force delle suore prostitute contro la tratta di esseri umani.
Commento di Marco:
“Se è per una buona azione (e questa senza dubbio lo è)…non posso che condividere il loro modo di agire! Chissà però che nomi in codice avranno: Sor Cona, Suor Maiala, Suor Troiona e via discorrendo”!
Queste “ultime”… Chi le gestisce?
Della paura abbiamo detto; del coraggio delle proprie azioni diciamo ora: Perché giustificarsi con arrampicate sugli specchi, quando sarebbe sufficiente mostrare la propria natura alla luce del sole per risolvere tanti atavici problemi? Sì, sarebbe bello, ma noi siamo di fronte ad un monolite che di sgretolarsi non ne vuol sapere, giustamente se ci mettiamo nei panni di chi perderebbe quel potere, tante volte vacillato, sempre più forte ed incontrastato.
Papa Ratzinger l’aveva previsto ma fu crocifisso come islamofobo.
Commento di Mario:
“Un vero intellettuale, al contrario di quel peronista, antisemita, islamista, terzomondista, esperto di “marchetting” di nome Ciccio”.
O Mario, un vero intellettuale, se parla, poi deve avere il coraggio delle proprie azioni e restare al suo posto, a costo di venir realmente crocifisso. Il vero intellettuale, oltre a saper esporre le proprie idee, deve avere il coraggio di farlo, accettando anche le critiche che ne derivano, cosa ben lontana dalla catechesi cattolica in genere, da suore, monache e preti in particolare; fra questa gente si salvano solo i frati francescani, per via dell’avversione che il loro fondatore aveva verso il potere temporale della chiesa……. ma che dico: anche loro sono infetti, anche loro sono seguaci del dio Danaro, come tante volte abbiamo visto e letto.
In conclusione, se proprio dobbiamo parlare di coraggio, vanno lodati Adamo ed Eva, i quali hanno saputo emanciparsi con l’ovvio doverne pagare le conseguenze in questa vita terrena. Se poi Dio è realmente misericordioso, (come mi ostino a credere io), sarà il caso di non preoccuparsi di ciò che avverrà dopo la morte terrena, atteso che il suo metro di giudizio non sia quello umano, cosa chiara a chi fa il pastore.
Perché non adeguarci e guadagnare così il Paradiso senza il supporto di terzi?