Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Marco Frosali E Mario Ricca
E Non E’ Solo Colpa Dei Musulmani!
Mentre a Gambatesa già ieri c’è stata qualche squadra ( vedi Stock 84), che ha iniziato a concertare per il prossimo capodanno che se la guerra lo permetterà, dovrebbe arrivare fra un mese, concertare che quasi come si faceva un quarto di secolo fa, quando però si scrivevano le marcette nota per nota, strumento per strumento, ci preparava alla Santa Notte con largo anticipo, noi, ancora immersi nel mondo che “conta”, torniamo a sparlare delle schizofrenie di quelle truffe chiamate religioni, malattie che spesso portano alla morte e che per necessità altrui, generalmente non vengono curate di proposito.
Riprendere tutti i link postati su questo sito, là dove io in particolare ho espressi tutti i miei dubbi sulle responsabilità fatte ricadere su altri, nate per colpa del comportamento dei cristiani e del mondo occidentale in generale, sarebbe un lavoro immane che mi esimo dal portare a termine, atteso che tu che hai la pazienza di perdere tempo a leggermi, sia sufficientemente intelligente e soprattutto non di memoria corta per ricordare il mio farneticare. Oggi, queste colpe, se pur per sommi capi, voglio metterle in chiaro con episodi di cronaca recente che la dicono lunga su chi alla fine della fiera ha ragione, fra moralisti e pecoroni d’ogni risma ed il pazzo che continua imperterrito a tediarti.
Il vademecum della laicità in Francia è una boiata pazzesca.
Commento di Mario:
“Da una parte mi chiedo a cosa serve un presepe?? Ritengo si debba smettere con questo simbolismo! Dall’altra però, noto che l’imporre ai sindaci di non installare i presepi, la chiamano libertà da imposizioni!
Da sottolineare poi, l’asimmetria tipica della cultura politically correct;
Tutti quei culi maomao per aria, in fila a centinaia, spudoratamente rivolti verso la loro mecca, a ingombrare strade e piazze ad ore stabilite… Perché non considerare anche questi ridicoli riti delle imposizioni”?
Detto della libertà di accettare imposizioni sul comportamento religioso e non solo, da tenere in Francia e di riflesso nei luoghi ove la “revolution française” ha attecchito, passiamo a guardare come vengono visti coloro che, al di là del loro Credo, magari sono solo persone che sbarcano il lunario giorno per giorno:
Molti islamici alla guida dei bus. La Francia ha un altro fronte interno.
Commento di Mario:
“Provo ad immaginare la scena a Roma o Napoli… Un conducente maomao che blocca il traffico e mentre lui prega, dietro gli automobilisti “sfogliano il calendario in modo laico”…”.
Ottimo sistema per unificare gli intendimenti della maggioranza delle religioni!
Tutto ciò in Francia. E in Italia, come siamo messi?
Rozzano, preside cancella la festa di Natale: genitori sul piede di guerra.
Commento di Mario:
“Quindi a Pasqua faranno la festa di primavera”?
Non so che faranno a Pasqua, ma so ciò che persone che vivono in quel luogo, ma che appartengono ad altre confessioni religiose hanno fatto in risposta a quella boiata: L’hanno condannata perché loro, nostri ospiti, hanno compreso proprio questo dovere.
Poi ci si lamenta del fanatismo che diventa sempre più imperante!
Guarda qua: Treviso. Alunno islamico: “Adesso uccideremo il Papa”.
Commento di Marco:
“Forse questo bambino non conosce il detto ‘morto un Papa, se ne fa un altro!’”.
Ma questo bambino è per caso un ‘Negri, inteso come vescovo di ferrara?
Noi ci scherziamo perché la cosa è seria e diventa sempre più tale, man mano che stupidità come questa vengono ingigantite da chi, evidentemente soffia su quel fuoco per ben altri interessi.
Ma perché prendercela solo con il fanatismo islamico, quando da molto più tempo ed anche ai nostri giorni lo stesso sentimento viene propugnato con forza da chi, una volta scoperto, si atteggia a vittima sacrificale?
Valeria, vittima due volte dei fondamentalismi. Gli ultracattolici: “Non era battezzata”.
Commento di Marco:
“Ma annatevene a ‘fanculo”!
Chi lo dice a questi imbecilli che è fondamentalmente per questo motivo che i genitori di quella povera ragazza hanno voluto per lei una cerimonia civile ed aperta a chiunque volesse pregare per lei e non strumentalizzarla?
In conclusione. Sono sempre più convinto di aver presa la giusta strada, abbandonando quello spreco di energie e di spazio cerebrale denominato religione, energie e spazio da dedicare a qualcosa di più serio per me e se mi viene fatto anche per chi chiede il mio aiuto. Alla faccia degli integralisti d’ogni dove, sicuramente Valeria è di fianco al Dio di tutti, senza distinzione di razza, nazionalità e religione. Lei ha vinto ed è in pace. Noi: quanto distiamo dall’orlo dell’abisso di un’ennesima guerra utile ai poteri forti e deleteria per i soliti noti?
Cosa non si farebbe per un po’ di guerra: Sotto Natale è il massimo della coerenza!