Il Tiro Al Volo

Di Marco Frosali

Eccomi qui, a distanza di 6 mesi, a parlarvi dello sport al quale sono stato abbinato durante la cerimonia di premiazione del terzo “Premio Pietro Fasolino”: il tiro al volo.

I primi di Settembre mi sono recato presso il TAV Moffa di Ripalimosani, dove sono stato accolto da Pasquale Moffa e da alcuni appassionati che si stavano esercitando, in modo da seguire la loro esercitazione e farmi spiegare meglio in cosa consiste questo sport, come si pratica e cosa occorre.

Innanzitutto, in cosa consiste il Tiro al Volo?

La risposta è piuttosto semplice: consiste nel colpire un bersaglio in movimento chiamato ‘piattello’ da una determinata distanza con un fucile a canna liscia.

Piattelli da Colpire

Il bersaglio consiste in un piattello: un disco del diametro di circa 11 cm, 25 mm di altezza ed un peso che va dai 100 ai 110 grammi, composto fino a poco tempo fa da carbonato di calcio misto a pece e bitume mentre ora è in resina ecologica, colorato di arancione, di bianco, di giallo o verde fosforescente a seconda delle condizioni di visibilità.

Cosa serve per esercitare questo tipo di sport? Innanzitutto un fucile!

Ma non un fucile da caccia, bensì uno da tiro.

Fucili da Tiro al Volo

Sono entrambi a canna liscia, ma la principale differenza tra i 2 consiste in una maggiore lunghezza della canna nel fucile da tiro che comporta un peso maggiore rispetto a quello da caccia, atto a garantire una maggiore stabilità.
Un’altra differenza consiste nella sovrapposizione delle canne (anche se quello da caccia può essere sia a canne sovrapposte che ravvicinate) e nell’utilizzo di materiali diversi nel fucile da tiro a causa delle maggiori sollecitazioni a cui vengono sottoposte le canne, dovute al maggior numero di proiettili sparati rispetto a quelli di una normale battuta di caccia.
In genere un fucile da tiro è balisticamente più preciso di uno da caccia, in quanto le canne vengono realizzate appositamente per sparare un singolo tipo di cartuccia e garantire una certa rosata (raggruppamento di una serie di proiettili sparati da un’arma su un bersaglio) a una certa distanza e sono progettati per sparare cartucce caricate con 24 o 28 grammi di piombo (a pallini con calibro che va dall’8 al 12), mentre i fucili da caccia sono realizzati per sparare diversi tipi di cartucce che possono partire da 28 grammi fino 56 grammi.

Cartucce per Tiro al Volo

Tale sport, che è anche una disciplina olimpica in cui l’Italia ha spesso ottenuto ottimi risultati è suddiviso in 5 diverse discipline: Fossa Olimpica (o Trap), Double Trap, Skeet, Percorso di caccia e Fossa Universale, ma solo le prime 3 sono discipline olimpiche.
Quella praticata principalmente in Molise è la fossa olimpica.

Campo da Tiro al Volo

Panoramica del Campo da Tiro al Volo

Un impianto di fossa olimpica è costituito da 15 macchine da lancio piazzate in linea retta e disposte su 5 file da 3: le macchine di ogni fila sono separate 1 metro l’una dall’altra, mentre le macchine centrali di ogni fila sono separate in genere 5 metri e sono rese visibili al tiratore da una linea colorata posta sul tetto della fossa.

Macchina da Lancio

Tali macchine sono piazzate in una fossa protetta da un tetto, il quale è allo stesso livello delle pedane di tiro.
A 15 metri dietro la macchina centrale di ogni gruppo c’è la pedana di tiro, attrezzata con un tavolo o con un supporto su cui ogni tiratore può poggiare le proprie cartucce.

Cartucce Esplose

Ogni gara è effettuata su una serie da 25 piattelli che vengono lanciati in base allo schema di lancio stabilito prima di ogni gara, ovvero l’angolazione della traiettoria alla quale verrà lanciato ogni piattello.
Di questi 25 piattelli, 10 vengono lanciati a destra, 10 a sinistra e 5 centralmente rispetto ad ogni tiratore, con l’angolazione stabilita in base allo schema di lancio scelto in precedenza!

La gara si esegue per gruppi di 6 concorrenti e ciascun gruppo inizia con l’ordine indicato dal sorteggio o in base al numero di iscrizione.
I tiratori si dispongono ognuno in una delle 5 pedane, mentre il sesto si dispone come rincalzo dietro al primo tiratore.

Postazioni

Atleti in Preparazione

Non appena il tiratore della prima pedana spara al primo piattello, si prepara a prendere il posto del tiratore della seconda pedana, non appena questi avrà sparato, mentre il sesto tiratore di rincalzo prende il posto del primo e così via fino ad arrivare al tiratore della quinta pedana che passerà dietro agli altri per non arrecare disturbo, portandosi verso la prima pedana.

Atleta in Attesa del Lancio

Fuoco!

Il punteggio e la regolarità dello svolgimento della gara sono assicurati dalla presenza del direttore di lancio, il quale può dichiarare un piattello: ‘buono’ quando viene polverizzato tutto o in parte, o se ne viene staccata una piccola parte; mancato (zero) se non viene colpito mentre è in volo, o se dal piattello si stacca solo polvere (piattello fumato) o se il tiratore per qualsiasi motivo dimentica il fucile in sicura o ha dimenticato di caricarlo o se questo va in sicura per effetto del rinculo; da ripetere (no bird) se si rompe al momento del lancio, se ha una traiettoria irregolare, se viene lanciato da una macchina di un altro gruppo, se ne vengono lanciati 2 o più contemporaneamente da macchine dello stesso gruppo o gruppi differenti, se il colore del piattello è differente da quello degli altri utilizzati nella competizione, se la traiettoria è diversa da quella prestabilita, se viene lanciato prima che il tiratore abbia dato il comando (pool) o se un colpo non parte per difetto di cartuccia, per un guasto al fucile o per inceppamento.

Mancato!

Schermo segna-punti

Vecchio segna-punti

Il direttore di tiro inoltre, può prelevare dal fucile di un tiratore 2 cartucce non ancora sparate per esaminarle, mentre il tiratore è in fase di attesa o mentre sta ricaricando l’arma, analizzandole con un calibro e una bilancia.
In caso di cartucce non regolamentari, il tiratore viene eliminato dalla gara e segnalato dal direttore di tiro all’organo competente che prenderà eventuali provvedimenti a carico del tiratore.

In una gara di tiro al volo, i tiratori sono suddivisi in categorie: categoria Eccellenza (i più esperti), prima, seconda e terza categoria.
Poi c’è la categoria alla quale prendono parte i tiratori che hanno superato i limiti di età: Master (dal compimento dei 63 anni fino a 68 anni) e Veterani (dal compimento dei 69 anni in su), oltre alla categoria Lady (donne) e Juniores.

L’avanzamento alla categoria superiore dipende dal punteggio raggiunto in un campionato o in una singola gara: ogni regione ha il suo campionato in cui il numero di gare è variabile.

In Molise, il campionato si effettua su 3 gare da 100 piattelli e, per quanto riguarda i passaggi di categoria, i campioni regionali di 2^ e 3^ categoria vengono promossi direttamente alla categoria superiore a quella di appartenenza.

Le qualificazioni alla finale del campionato italiano invece, per quanto riguarda la categoria Veterani-Master spettano ai tiratori che abbiano partecipato ad almeno 2 prove del campionato regionale, mentre per la seconda e terza categoria sono presenti 11 bonus da suddividere in base al numero dei partecipanti.
Nel caso in cui due partecipanti raggiungessero una situazione di parità, l’acquisizione del diritto di qualificazione alla finale, sarà assegnata per mezzo di uno spareggio con una serie di 25 piattelli.
Attualmente in Molise vi sono 3 strutture in cui poter praticare il Tiro al Volo: il TAV Moffa di Ripalimosani, TAV Campomarino e TAV Varriano di San Giuliano del Sannio, mentre gli appassionati che sono affiliati alla FITAV Molise sono circa 200.

Per chi volesse approcciare per la prima volta questa disciplina, non deve fare altro che recarsi in uno dei centri regionali in cui si effettua tiro al volo e chiedere informazioni ai vari appassionati che, come ho avuto modo di constatare sono tutte persone molto appassionate, veramente preparate e molto disponibili!

Poche semplici regole da rispettare, ma soprattutto molta concentrazione e una buona mira!