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Religione E Libertà: La Resa Dei Conti, La Presentazione Del Conto

Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Mario Ricca
(Foto), Prese Da Internet Da Salvatore Di Maria E Stefano Venditti

Ed Io Che Mi Lamento Delle Stupide “Gesta” Di Un Prete Di Paese…

Cupolone

In tante occasioni ho farneticato fino alla noia degli interessi oscuri che si nascondono dietro beghe paesane; tante altre volte ho rimarcata la “politica” di Santa romana Chiesa a livello universale, nello spazio e nel tempo. Una bella sintesi degli effetti superficiali di tal espettorare ci viene offerta questa settimana a proposito del sinodo in corso d’opera, gabbia nella quale i più feroci serpenti si stanno liturgicamente azzuffando per ragioni che con Dio e quanto ne consegue, nulla hanno a che vedere.

Sinodo, padre Lombardi: «La pubblicazione della lettera dei 13 cardinali è un atto di disturbo».

Crimini Della Chiesa Cattolica

Commento di Mario:
“Guerra santa o Santa guerra”?

“…il portavoce padre Federico Lombardi, pur non confermando ufficialmente l’esistenza della lettera, è stato chiaro: «Chi a distanza di giorni ha pubblicato la lettera ha compiuto un atto di disturbo non inteso dai “firmatari”, almeno da alcuni dei più autorevoli», ha detto in apertura del briefing.”: Frecciatina a Sandro Magister, cacciato dalla sala stampa vaticana lo scorso quindici giugno per aver pubblicato un commento all’ultima enciclica papale, documento ancora sotto embargo, giornalista per questo inviso a Lombardi che non sappiamo di chi sia padre?

Chiesa Cattolica: Capire La Truffa

Federico Lombardi ha invitato i media a non «lasciarsi condizionare»; come dire: “Fatevi i cazzi vostri che ai nostri, ma soprattutto agli Affari nostri ci pensiamo noi”. Quanto diversa, questa posizione da quanto accaduto a Gambatesa: (Leggi qui)?

Adesso se ne vengono: Tutti i nemici del Papa, come se noi non ci fossimo accorti di nulla; Parla la parte di chi è stato cacciato, la parte che oggi si vendica di tal cacciata.

Gregge Sul Tratturo

Io mi sto divertendo come un pazzo a vedere fino a che punto si riesca a sgretolare un’idea truffaldina che da duemila anni, complice l’ignoranza e l’atavica paura del popolino, resiste e fa danni incalcolabili alla cultura di una terra come l’Italia, cultura che in buona sostanza, proprio per colpa dell’esser relegata, ci pone in Europa e nel mondo alla stessa stregua dei genitali del cane, dottrina vorace che s’impone senza se e senza ma, oscurando in ogni modo l’altrui dire, bollato come falsità, eresia e chi più ne ha più ne metta, alla faccia della “libertà” che il cattolicesimo dice di offrire ai propri seguaci.

Gruppo Di Asini

Sì, mi sto divertendo, così come gode dell’azione che sta portando avanti chi, molto ma molto più importante di me, si sta prendendo gioco di quella pletora di gerarchi che stanno cuocendo nel loro stesso brodo,

Papa Francesco

brodo rimestato da chi per ora è vivo ma non si sa bene per quanto tempo ancora resterà in questa “valle di lacrime” per chiedere scusa degli errori commessi dagli asini,

Maiale

(più di qualcuno anche porco, di cui sopra, vedi ad esempio lo scritto seguente: Lo scandalo gay tra i carmelitani dietro al mea culpa di Bergoglio, articolo ironicamente commentato da Mario: “Che dire… Ha chiesto perdono quindi… Volemose bene”! Nel frattempo, al di qua del Tevere, per coprire le malefatte dei “santi uomini” di cui sopra, si creano artificiose gazzarre come questa: Rissa: Vendola: “Gesù è figliastro di Giuseppe”. Formigoni: “Non bestemmiare”. Il “cattolico”, quando trova un altro che dice la verità pure se è comunista, si preoccupa per questioni di marchio.

Riprendendo i fili della matassa, andiamo a vedere qual è la differenza fra me e Magister, atteso che dopo esser stato cacciato dalla chiesa cattolica, anch’io mi sia permesso di pubblicare una notizia che era ancora sotto embargo, operando un’ora prima della scadenza dell’embargo medesimo, fregandomene a tutti gli effetti della condotta della sala stampa vaticana e di conseguenza di chi, dalla diocesi di Campobasso ha divulgata l’informazione, modus operandi che definire stupido è il minimo che si possa dire perché se tu mi dai una notizia, poi non puoi impormi tempo e metodo di pubblicazione, visto che la divulgazione è fatta con i miei mezzi: qui ciò a cui mi riferisco.

Lui, Magister di nome e di fatto, con queste cose ci campa e quindi è a livello di chi, del danaro dice che è lo sterco del diavolo ed è dato solo a loro raccoglierlo; io, pazzo che è in grado solo di abbaiare alla luna, godo dei miei miseri risultati raggiunti stando un passo più avanti, atteso che la libertà di parola e di stampa delle quali mi si vorrebbe privare, siano libere anche dal Dio d’ogni tempo, quel danaro alla base della truffa che fa tenere gli occhi chiusi a chi dice di vederci meglio di me, quella ricompensa che, non richiesta e non ricevuta, mi permette di poter affermare senza ombra di dubbio che per aver pubblicata una notizia sotto embargo, Santa romana Chiesa mi ha fatto un baffo a tortiglione.

Il benpensante di turno ora affermerà: “Ma tu parli così perché hai per vivere!”. A costui rispondo che io ho per vivere e faccio quello che altri esponenti religiosi, (anche cattolici, là dove devono), fanno per vivere: Io Lavoro e lo faccio senza aver chieste raccomandazioni di sorta.

A che pro la disparità di trattamento per questi santi vermi?

Magister: T’ho fregato!