Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Marco Frosali
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Il Catechista Catechizzato?
Se credessi ancora in Santa romana Chiesa, oggi dovrei festeggiare il ritorno della Madonna della Vittoria presso la cappella, cosa che espongo, (con tutto il rispetto per la Madonna nella quale credo e ripongo fiducia), esclusivamente per dovere di cronaca e perché so che fa piacere a qualcuno che non vive fra noi, vedere certe immagini. Disprezzando però chi in paese crede di avere l’esclusiva su ciò che è al di sopra di noi, oggi ti racconto qualcosa che credevo possibile, ma non pensavo di dover provare sulla mia coscienza, per altro in maniera così schifosamente opportunistica: Un tentativo di “conversione”.
I fatti:
In una calda giornata d’estate di tre anni fa, mi vennero a tiro due testimoni di Geova che svolgevano il loro apostolato per un’assonnata Gambatesa e ne scrissi: Qui se vuoi rinfrescarti la memoria. Da circa un anno poi, diversi strani episodi mi hanno visto incontrare in vari momenti gli adepti di questa “religione”; una sera, davanti al bar dei cafter, mi sono sentito apostrofare da Nicola Venditti (u negr): “Vittò, parla con questi testimoni di Geova!”, al che io ho risposto che ero stanco e che comunque non avrei discettato di filosofia nemmeno con un cattolico, figuriamoci con altri. Qualche tempo dopo, un giorno è venuto nel mio ufficio un mio collega che so appartenere a quella “parrocchia” il quale mi ha proposto di riaccompagnarmi a Gambatesa a fine lavoro, con una gentilezza che definire sospetta per me è stato ovvio: Se una persona non ti saluta mai, a che pro tanto “Rispetto”? Declinato cortesemente l’invito, continuo per la mia strada e qualche mese dopo vengo a sapere che in molti, di quel gruppo di preghiera, saputo dei dissidi fra me ed il locale parroco, (qui il clou), hanno prima iniziato a leggere queste pagine per poi, una volta constatata la realtà dei fatti, provare ad avvicinarmi per propormi il “Grande Passo”. Da dire che informandomi meglio sulle abitudini di questa gente, sono venuto a sapere che in caso di conversione di chi, per le più disparate ragioni è sulla bocca di tutti, il premio aumenta.
Perché parlo di premio?
Credevo fosse una diceria dei cattolici: “i testimoni di Geova ricevono danaro per le loro uscite”. Io ho presa la cosa sempre sottogamba, atteso che alla fine non fossero fatti miei; le pubblicazioni però che queste persone lasciano a chi vuol riceverle ed altre situazioni contingenti, auto quasi sempre vistose e tirate a lucido, eleganza nel vestire anche addosso a chi, per vivere fa il contadino ecc., mi hanno convinto che comunque ci fosse qualcosa di vero in quel che il popolo sussurra. Io mi sono messo alla finestra ad aspettare “per vedere di nascosto l’effetto che fa” ed in questi giorni sono stato premiato a mia volta. Dopo vari tentativi proposti presso casa, mi sono visto venir a trovare in ufficio da una bella donna. Non sapevo ne chi fosse ne cosa volesse: “Ciao, mi trovavo a passare di qui – già mi veniva da ridere – ed ho pensato di fermarmi con la speranza che facesse piacere una chiacchierata”. Ho risposto che avevo poco tempo ma che potevo esaudirla anche perché, va detto senza mezzi termini, era davvero una fica spaziale e cinque minuti con lei li avrei passati volentieri anche se avrei preferito trovarmi in tutt’altra e miglior situazione per approfondire in tutti i sensi. “Che ne pensi dell’esistenza di Dio?”, Così è iniziato un discorso che ho stoppato a modo mio, nonostante l’avvenenza della mia ospite: Senti, le ho detto, se ho ben capito, tu sei testimone di Geova; (lei ha annuito), io sono protestante… “che tipo di protestante: evangelista, luterano…”, no, ho risposto, io sono protestante nel senso che protesto in tutti i sensi contro chi cerca di relegarmi, avendo capito dov’è la truffa; per questo ti chiedo senza mezzi termini: vuoi convertirmi? D’accordo, però devi rispondere tu a due mie domande: 1°: quanto prendi a conversione e quanto ottieni come supplemento per via del fatto che io sono un blogger, anche sufficientemente incazzato contro chi mi ha cacciato dalla chiesa cattolica; 2°: quanto prendo io o comunque come verrò ripagato nel caso l’affare andasse in porto; (chiaramente non mi sarei accontentato di un rapporto sessuale completo con quella donna, benché ne valesse davvero la pena e sicuramente anche il pene). A questo punto, la mia ospite si è ricordata di un impegno improvviso e frettolosamente mi ha salutato, lasciandomi senza ulteriori insistenze ma con mia enorme soddisfazione per aver chiuso sul nascere un discorso che con me non può avere ne capo e ne coda, tolta la mia speranza, rimasta illusione, di poter quagliare con quella bonazza che mi si era presentata fra capo e collo.
Morale della favola: Marco, nell’ultimo pacchetto settimanale di notizie per “Il Barile Raschiato” e le “Innocenti Curiosità” mi ha mandato la notizia che segue per prendermi amichevolmente in giro: Espulsa dalla chiesa a 103 anni: Daspo per la nonnina, notizia da lui così commentata: “…eppure la faccenda mi ricorda qualcosa!”. Marco evidentemente non immagina affatto la guerra che esiste nel campo del proselitismo e non pensa che morto un papa se ne fa un altro, mai cosa così vera. Dal canto mio, se volessi, avrei più di una comunità che mi accoglierebbe a braccia aperte. Io però ora sono felicemente libero ed esprimo la mia libertà nei fatti, senza sognare come fanno altri, magari un paradiso che per dirla con Epicuro, se vogliamo lo abbiamo già fra le mani.
Il benpensante di turno dirà: “Ma non ti è bastato far incazzare don Peppino e farti cacciare dalla chiesa e poi dalla squadra di capodanno?”, (qui: Ricordi?). L’ultimo scemo della settimana merita la risposta che segue:
S’incazzeranno anche i testimoni di Geova?
Molti nemici, molto onore!