Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Giovanni Carozza, Salvatore Di Maria E Marco Frosali
E Finisce Sempre A Maidunate
Come annunciato, oggi a Gambatesa si festeggia stancamente Santa Lucia, dal punto di vista religioso.
La cosa è talmente ripetitiva che evito di soffermarmi più di tanto sull’argomento.
Le uniche cose degne di nota, (che per altro hanno poco o nulla a che vedere con la religione e con la festa stessa, si possono sintetizzare nelle prossime due foto.
Le abbiamo carpite durante la processione, e mostrano il livello d’inciviltà di alcuni gambatesani.
Ecco quanto già rimarcato lo scorso aprile al toppo, con l’attuale scatto di Marco.
A tal proposito, mi preme farti conoscere quanto Totore, (che se per gambatesaweb fa il fotografo, nella vita si guadagna da vivere facendo l’operatore ecologico), ha voluto dire, così, come semplice sfogo:
“Prego i porci che vengono a ribaltare il loro trogolo al toppo, prima di rientrare nella loro porcilaia, di chiudere il coperchio dei cassonetti, e, comunque, di buttare i propri rifiuti all’interno dei cassonetti stessi.
Ciò, per rispetto di Gambatesa, non per paura della telecamera”.
Un secondo episodio, si è svolto immediatamente dopo, sempre durante la processione, quando Giovanni Scocca, non potendo attendere un minuto in più, si è accodato con la propria automobile al corteo che percorreva corso Roma.
Finalmente ha trovato chi va più lento di lui!
Detto ciò, e non volendo ne potendo aggiungere altro, torno a quanto accaduto ieri sera, un tranquillo, troppo tranquillo sabato sera.
La serata si presentava moscia all’inverosimile, l’Inter aveva persa la partita con la Juventus e stavamo per rientrare a casa tristi e sconsolati, non tanto per la partita, (Totore è iuventino), quanto per l’aria da mortorio che si respirava.
Stavamo bevendo l’ultima birra sulla villa, quando compaiono quelli che, da quel momento, hanno contribuito a dare un senso alla serata.
I componenti della squadra “Sem Sempr Pront”, hanno accettato che andassi a prendere la fisarmonica e con Totore ci unissimo a loro, per aggiungere a quella squadra, già completa, una puntina di stock 84.
Ecco come ci presentavamo poco dopo la mezzanotte.
Strumenti alla mano, abbiamo presa la strada del municipio.
Qui, davanti al bar adiacente alla “mangiatoia comunale”, abbiamo incontrato Antonio Valente, Giovanni Carozza ed altri giovani, ai quali abbiamo cantato il cantabile.
A seguire, abbiamo cominciato a percorrere via Eustacchio e via San Nicola, fino a raggiungere il convento, avendo voglia di rendere partecipi del nostro divertimento anche gli ospiti della struttura.
Ma nessuno ci ha aperto.
A questo punto, siamo tornati presso il municipio, e qui, visto che la pelle era ormai all’apice dello sviluppo, siamo arrivati a combinare quanto ti mostra uno scatto magistrale di Giovanni:
Sembrava di stare a Littoria, con il Duce sulla trebbia, così come accadde nei primi anni trenta.
Chi avrebbe mai pensato che una serata così scialba si potesse trasformare in una bella serata?
Questa è anche la forza delle maidunate, con poco, dare il giusto divertimento.
Cose che accadono solo a Gambatesa.