Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Mario Ricca
Torniamo All’Estero
Iniziò ad occuparsi del caso per noi la nostra Mina Vagante,, qualche giorno dopo la sparatoria in pieno oceano indiano, ipotizzando per i due nostri soldati l’alternativa fra Processo O Funerale, continuando poi il suo impegno un anno dopo con l’ipotesi rimasta sulla bocca di tutti: I Fucilieri E La Commessa. Io ho trattato in vari momenti il tema ma preferisco lasciare al mio collaboratore l’onore e l’onere di mietere il risultato che in questi giorni si sta concretizzando, con l’ovvia domanda: Quanto conta nel mondo l’Italia?
I governi che nel frattempo si sono succeduti a Palazzo Chigi, (definibile non a torto Palazzo Kitsch), hanno giocato con la vita dei nostri concittadini, rei di aver fatto il proprio dovere, senza aver commesso alcun omicidio; noi italiani nel frattempo, abbiamo “donato” del danaro per alleviare il dolore delle famiglie di chi si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato, (forse l’unico gesto degno di nota), avendo come contropartita l’ennesima presa per i fondelli da diplomatici e politici che hanno giocata una partita sporca, in nome dei loro personali interessi.
Se Dio vuole, il gioco dovrebbe essere arrivato al termine visto quanto oggi si comincia a scrivere: Ecco i documenti dell’autopsia che scagiona i nostri marò, notizia così commentata da Mario: “Nell’articolo ci si domanda come mai i governi in carica durante questa vicenda non sono venuti in possesso prima di questa documentazione… La risposta mi sembra ovvia, sono governi italiani. Quello che mi chiedo io invece è: i governi, i documenti che potrebbero scagionare i marò, non li hanno saputi trovare, non li hanno voluti trovare o non li hanno voluti/potuti esibire?
Sarebbe meglio se fossero incapaci o disonesti?
Ovviamente tutto è legato al modo di pensare, io molto prosaicamente preferisco pensare alla loro disonestà”!
Sì, pare che Mario abbia ragione piena, visto quanto si dice di seguito: Marò, ora l’India ammette: “I proiettili non erano loro”. E spunta la truffa dei testimoni fotocopia, notizia che giustifica la conseguente reazione della Mina Vagante: “Adesso la categoria di escrementi “umani” ben rappresentata da Giuliana Sgrena, unità a suo tempo da me trattata con lo scritto di seguito riproposto: Stanchezza E Vetustà Di Una Comunista, (si chiamano in senso dispregiativo comunisti), dovrebbe chiedere scusa, ma sarà difficile, altrimenti che comunisti sarebbero…
Io, (che di tutto posso essere accusato tranne che di appartenere a quella razza di “antropologicamente diversi”), sento leggendo questa notizia, un intimo disagio per aver provato dopo il quarto giorno successivo al fatto di cronaca, fastidio ogni qual volta l’argomento marò saltava fuori…”.
A questo punto, sperando che venga restituita la libertà a coloro che in questa storia hanno fatto da pedine, non mi resta altro da fare che riproporti il pronostico che il buon Mario espresse nel suo primo delirio in merito: “Come finirà questa spiacevole storia, tenuto conto che sullo scacchiere internazionale l’Italia conta come l’asso di coppe, (volendo essere magnanimo)?
Alla fine, se non con l’applicazione del metodo “Amanda”, ben insegnato dalla dottoressa America, in una delle periodiche sedute di pronoterapia, alle quali l’Italietta stessa è sottoposta, con un altro sistema, ben oleato dai nostri politici, nell’applicazione del quale noi italiani siamo maestri.”
Avrà ragione ancora una volta Mario?